ANNO 54° - N. 15 del 16 APRILE 2025
URBS INFORMAZIONI
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CALENDARIO 2025
Anno Santo della Speranza
Anno Internazionale della Conservazione dei Ghiacciai
GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE
Il nome del mese e le feste patronali in provincia di Roma
ATTIVITA’ 2025 SPORTIVI ASSOCIATI e GIOVANI E SPORT
Le località e le date delle camminate ludico motorie sportive e turistiche indette ed organizzate.
In elenco anche gli spettacoli teatrali, gli incontri didattici, le visite museali, il turismo itinerante e l’organizzazione di eventi.
Appunti ed informazioni sportivi sempre utili
Lo sport nel mondo e in Italia, l’assicurazione sportiva, la caccia, la pesca, la nautica, l’autocertificazione
FILATELIA POSTE ITALIANE
EMISSIONI CARTE-VALORI POSTALI
PRONTUARIO ORGANI DI STATO
Presidenza Repubblica – Senato – Camera Deputati – Governo e Consiglio dei Ministri - Ministri - Organi Consultivi - Unione Europea - Partiti Politici - Regioni
Elenco delle principali organizzazioni Sindacati Lavoratori e Sindacati Datori di Lavoro
In questo NUMERO:
Dazi. Usa.
Ue Italia.
Dove andiamo?
CINQUE PUNTI PER LA RISCRITTURA DEL CODICE DI PROTEZIONE CIVILE.
LE PROPOSTE UNCEM.
Publiacqua dà soldi per la cultura.
E le bollette più care d’Italia?
Osservatorio disservizi.
L’Italia che non funziona.
Dal 8 AL 14 APRILE 2025.
LAZIO.
Assaggi. 2025
viaggio nei 5 sensi tra gusto e storia.
· SPORT
PALLACANESTRO.
Santiangeli regala la vittoria alla Virtus GVM Roma 1960.
Playoff più vicini.
MOTO 2.
IMPRESA DI CANET.
STRAVINCE IN QATAR ED È IL NUOVO LEADER DEL MONDIALE.
Presentata all'US Affrico l’edizione 2025 del Torneo “Davide Astori”.
Un momento di sport, memoria e condivisione.
ROMA.
COLOSSEO:
NELL’ALLESTIMENTO PERMANENTE DEGLI IPOGEI.
“SPETTACOLI NELL’ARENA DEL COLOSSEO.
I PROTAGONISTI”.
ARRIVA UN NUOVO GLADIATORE DALL’ARENA DI VERONA.
Pubblicità.
il consumatore ha diritto alla chiarezza. Consiglio di Stato.
Assegnazione casa coniugale.
Si perde se nel divorzio non viene ribadita.
Condominio.
basta il preventivo per ottenere il decreto ingiuntivo contro i condòmini.
Il condòmino non paga vecchi debiti anche se la causa è instaurata dopo che è diventato proprietario.
Danno da perdita parentale.
chi può chiedere il risarcimento?
Spese assistenza persone disabili.
Cassazione: deducibili integralmente.
· ISTRUZIONE E CULTURA
I genitori sono quelli che amano i figli.
Cassazione ricorda e chiarisce
CAMBIAMENTO CLIMATICO.
OPPORTUNITÀ AMPELOGRAFICHE PER LA DOC PROSECCO.
PRIMA SCHIUSA DI FRATINI A VALLEVECCHIA.
LA GESTIONE DELLE NIDIFICAZIONI DI VENETO AGRICOLTURA PROSEGUE.
Caccia.
il report Ispra svela una strage: oltre 6 milioni di uccelli uccisi in 3 mesi.
Enpa: serve subito una moratoria.
I genitori devono controllare i figli e i loro account fake!
Sentenza.
CremonaJazz.
X edizione.
Auditorium Giovanni Arvedi.
13 maggio - 20 giugno.
Boccaccio 25.
Palazzo Pretorio, piazzetta del Vicariato, 4. Certaldo, Fi.
UNITREEDU.
Polo Tecnologico dell’Università Telematica IUL.
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FILATELIA POSTE ITALIANE.
EMISSIONI CARTE-VALORI POSTALI.
APRILE 2025
03.04.2025 Francobolli ordinari appartenenti alla serie tematica “le Eccellenze del sistema produttivo e del Made in Italy” dedicati alle imprese nel centenario della fondazione: Fendi, Loacker, Ferrero, Basaltina 4 valori.
03.04.2025 Francobolli celebrativi del 185° Reggimento Paracadutisti Acquisizione Obiettivi “FOLGORE” 1 valore.
04.04.2025 Francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “le Eccellenze del Patrimonio culturale italiano” dedicato a Goldrake, nel 50° anniversario 1 valore.
15.04.2025 Francobolli ordinari appartenenti alla serie tematica “i Valori sociali” dedicati al centro per l’intelligenza artificiale in Africa e al Piano Mattei 2 valori.
24.04.2025 Francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “i Valori sociali” dedicato alla liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista 1 valore.
28.04.2025 Francobolli celebrativi della Giornata mondiale della sicurezza e della salute sul lavoro 1 valore.
28.04.2025 Francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “le Eccellenze del Patrimonio culturale italiano” dedicato al Fondo per l’ambiente italiano – FAI, nel 50° anniversario della fondazione 1 valore.
29.04.2025 Francobolli ordinari appartenenti alla serie tematica “le Eccellenze del sistema produttivo e del Made in Italy” dedicati a FederlegnoArredo e a Confcommercio 2 valori.
29.04.2025 Francobolli commemorativi di Sergio Ramelli, nel 50° anniversario della scomparsa 1 valore.
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In questo NUMERO
Dazi. Usa.
Ue Italia.
Dove andiamo?
Il secolo passato è stato quello americano. Per il secolo attuale è diffusa l’opinione che dovrebbe essere quello asiatico. In mezzo, intanto, si è incastonata l’Unione europea che, nonostante il manifestarsi di detrattori tanto interni e rumorosi quanto marginali, è in crescita, agognata da non pochi come punto di approdo (Ucraina, Georgia, Moldavia, Norvegia Turchia, Marocco, Uk?, etc).
C’è intanto la bufera Istintiva di Trump: rimessa in discussione degli equilibri finanziari e della democrazia Usa, e di quanto quella democrazia rifletta e condizioni il Pianeta. Politiche che, messe in atto per riappropriarsi di quanto Trump dice che il mondo avrebbe rubato agli Usa, sono di enigmatica comprensione.
Al momento intuiamo che un’America che si è fatta grande grazie al suo ruolo (non proprio trumpiano) nel secolo passato, vuole cambiare forse perché invecchiando è meno disponibile ad una vita avventurosa ed altruista, dove quest’ultima vorrebbe che fosse solo imperialista (per esempio: Ucraina a modo suo e non degli ucraini, e altrettanto per Israele). Per chi, affascinato da Trump, abbia creduto che questa sarebbe stata la volta buona per battere l’imperialismo (e non solo) cinese, dopo l’annullamento dei dazi Usa all’import tecnologico da quel Paese (2), potrebbe ricredersi: business, solo business. dove “pecunia non olet". Ideali e valori sono altrove.
Qualcuno forse lo ha già capito e, per esempio, banche centrali e fondi di investimento stanno abbandonando il dollaro verso lo yen, il franco svizzero, l’oro, l’euro e i mercati emergenti.
Così come nel loro piccolo (molto piccolo), fanno i turisti che decidono di non andare in Usa, e i consumatori del buy canadian, o mexicano o british o european.
Tendenze che sono ben lungi dal consolidarsi, visti gli “stop and go” di Trump che - comunque e tutto sommato - è sempre l’America, dove “i soldi si fanno”. Comunque, tendenze di un mondo non appeso alla Borsa di Wall Street, o al bourbon del Kentucky o all'aeroporto di New York. Inoltre, quei 300 miliardi di euro di risparmi della zona euro che ogni anno varcano l’Atlantico, potrebbero invertire il flusso.
L’Unione europea ragiona così, ed è pronta al cambiamento? Non è chiaro. Ci sono alcune positività: la crescita di nuovi mercati, i dazi in risposta a quelli Usa e, soprattutto, le scelte sulla difesa, condizionate da una forma istituzionale che, dovendosi liberare di zavorra (Orban e dintorni, nonché gli incubi di una Germania con governi filo-nazi si ritrovi già armata), stenta a passare ai fatti.
L’Italia ragiona così? Bip-bip-bip, è la risposta dell'encefalogramma, sia di chi ci governa e di buona parte di chi si pone in alternativa. In attesa - temiamo perché la storia così ci insegna - di un accomodante e conveniente input esterno. Italexit non è alle porte, sembra.
CINQUE PUNTI PER LA RISCRITTURA DEL CODICE DI PROTEZIONE CIVILE.
LE PROPOSTE UNCEM.
Cinque punti, cinque opportunità per la riscrittura del Codice nazionale di Protezione Civile. Uncem agli Stati generali della Protezione Civile a Roma rilancia cinque necessità:
1. Il modello dell'organizzazione istituzionale della Protezione Civile sui territori deve essere rivisto nella riscrittura del Codice nazionale. La Protezione Civile va costruita insieme tra Enti locali. I Comuni devono gestire insieme la funzione. È indispensabile e decisivo per efficientare, migliorare, rendere più chiaro. A tutti. In primis ai cittadini. E anche al Volontariato organizzato di un territorio, così imprescindibile e forza vera delle 'comunità-insieme'. Oggi sono 247 le Unioni di Comuni italiane che gestiscono insieme la funzione fondamentale della Protezione Civile. Ma in altre 200 Unioni esistenti, la funzione è ancora separata nei singoli Comuni. Così vale per Comunità montane: solo 17 su 70 esistenti in Italia gestiscono la funzione associata della Protezione Civile. In totale, tra Unioni e Comunità montane, stiamo comunque parlando, secondo i dati di Open Italia (progetto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento Affari regionali, di 1812 Comuni, per complessivi 7 milioni e mezzo di abitanti, che mettono insieme la funzione comunale.
2. Insieme tra Comuni, in Unioni, Unioni montane, Comunità montane vanno fatti i piani di Protezione civile, conosciuti da tutti i cittadini, tolti da armadi e cassetti, georeferenziati, raccontati nelle scuole. Tutti devono conoscere il piano. Snello e chiaro. Poche efficaci pagine che nei centri operativi è il viatico, vettore di ogni scelta. I Piani di Protezione civile devono essere sovracomunali. Nelle zone montane, nelle valli, le Regioni individuino ambiti territoriali ottimali. Nei quali si monta un sistema istituzionale solido e chiaro, come lo erano fino al 2010 le 350 Comunità montane. Oggi tutto è tutto troppo fluido e il sistema soffre.
3. Dobbiamo lavorare sulle responsabilità. Occorre capire se ha senso che le responsabilità restino ancora in capo a un singolo Sindaco, solo e senza risorse umane ed economiche adeguate per la gestione della funzione. Enorme il tema delle responsabilità. Perché quando succede un'emergenza o vi è un problema, non può essere il Sindaco a essere indagato e condannato per tutto. Proteggiamo i Sindaci. "Non possiamo fare dei sindaci carne da macello", ha detto a Roma agli Stati generali il Ministro Musumeci. Ha ragione. Ma allora si stabilisca una catena di responsabilità - tra tecnici, politici, Prefetti, Dirigenti, Sindaci - che non lasci il cerino in mano ai Primi Cittadini, sempre e comunque.
3. Usiamo bene ITAlert, anche con l'intelligenza artificiale che possa agevolare i processi di informazione e allertamento. La comunicazione è fondamentale. Tutela gli Amministratori locali. Il Dipartimento nazionale metta fine alla corsa dei territori, degli Enti locali, verso sistemi di allerta messi in campo da soggetti privati. Il sistema nazionale di allertamento ITAlert deve essere potenziato.
4. Si intervenga sulla formazione fatta finora da soggetti non sempre qualificati che si fanno ben pagare. Fa bene il Capo Dipartimento a lanciare un sistema formativo unico, per tutti i soggetti coinvolti nel sistema di Protezione civile. Una formazione certificata e chiara. Formatori che lavorino a fianco dei Sindaci.
5. Vengano sbloccati 6 miliardi di euro fermi per fare prevenzione. Nella fragilità dei territori, senza un piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici finanziato, senza un tessuto economico vivo, con faglie crescenti di abbandono e spopolamento, bosco di invasione in aumento, disuguaglianze marcate tra zone montane e urbane, perdiamo tutti. Lavorare insieme tra Comuni, costruire coesione, è il primo antidoto alla fragilità e alle emergenze.
Publiacqua dà soldi per la cultura.
E le bollette più care d’Italia?
Publiacqua, che gestisce in monopolio il servizio idrico in 46 Comuni della Toscana ha lanciato un bando per erogare 150mila euro per associazioni e iniziative culturali sul medesimo territorio (1). Non è una novità, e si affianca ad altre iniziative, per esempio i fontanelli di acqua filtrata in diverse zone dei medesimi territori. Ma perché questi soldi non vengono usati per far calare i costi delle bollette?
C’è un detto in latino maccheronico, “in terra orborum monoculus est rex” - “nel paese degli orbi chi ha un occhio solo è re”, che potrebbe essere utilizzato a significare il servizio di Publiacqua.
Il gestore toscano non è esente dal problema che affligge tutta Italia, la dispersione del 42,4% (media nazionale - 2) dell'acqua che viene distribuita che non arriva a destinazione.
Publiacqua non si distingue in modo particolare rispetto alla media nazionale, e prende anche finanziamenti del Pnrr per farvi fronte (loro dicono che le dispersioni, grazie ai soldi europei dovrebbero diminuire del 35% e arrivare a SOLO il 28% - 3). Per capire, se vendessero patate invece di acqua, Publiacqua è come se avesse un sistema di distribuzione dei tuberi che, a causa dei mezzi sfasciati che usa per il trasporto dai campi ai mercati, il 28% (o quel che è) verrebbero persi lungo il percorso. I consumatori continuerebbero a rivolgersi ad un agricoltore del genere, coi prezzi al dettaglio, ovviamente, calcolati rispetto ai sacchi di patate che cascano lungo il tragitto? Certo che no, i consumatori andrebbero alla bancarella accanto. Ma nel nostro caso, servizio idrico, non ci sono altre bancarelle, ma solo quella di Publiacqua. E già questo è un altro problema, ma non ne parliamo qui.
Questa è Publiacqua, che sembra una sorta di re con un solo occhio rispetto ai totali orbi presenti sulla Penisola isole comprese.
In questo contesto precario, il servizio che Publiacqua eroga è buono, anche perché il monopolio non ci consente di fare paragoni immediati.
E sembra che Publiacqua non se la cavi male, visto che incassa così tanti soldi che decide anche di svolgere una funzione sociale e culturale: 150mila euro per finanziare la cultura.
Noi, utenti del loro servizio, ci chiediamo: noi paghiamo per l’acqua, perché i guadagni (al netto di costi e dividendi) non vengono usati per abbassare i costi per l’utenza?
Sentiamo l’eco di quelli che si arrampicano sugli specchi “ma come, la cultura”, ma noi abbiamo pagato per l’acqua, non abbiamo, per esempio, pagato un’imposta al Comune o la Regione che sovrintende a diversi servizi. Abbiamo pagato per l'acqua e non per altro, e gradiremmo che le aziende dell’acqua facessero le aziende dell'acqua e non ci assistessero dal rubinetto ai teatri e alla tomba. Non ci sembra di essere a-cultura. Anzi.
Osservatorio disservizi.
L’Italia che non funziona.
Dal 1 AL 7 APRILE 2025.
Ogni lunedì Aduc rende noti i dati dei disservizi, nel privato e nel pubblico, segnalati da utenti e consumatori che si sono rivolti all'associazione nella settimana precedente.
Uno spaccato dell’Italia che non funziona.
Da 8 a 14 Aprile 2025
Pubblica Amministrazione 29,40%
Telecomunicazioni 14,20%
Energia 11,25%
Banca 09,40%
Prodotti finanziari 09,10%
Viaggi 07,90%
Acquisti 07,10%
Condominio 05,20%
Salute 04,40%
Assicurazioni 02,35%
Diritti immigrati 01,70%
LAZIO.
Assaggi 2025.
viaggio nei 5 sensi tra gusto e storia.
Dal 17 al 19 maggio 2025 nel cuore di Viterbo, torna Assaggi, il Salone dell’Enogastronomia Laziale: una staffetta di 3 giorni, 70 espositori, show-cooking, laboratori, e ancora talk, chef stellati, percorsi sensoriali e degustazioni per celebrare i sapori, gli odori, i colori e le eccellenze delle produzioni agroalimentari del territorio, in un contesto d’eccezione che unisce tradizione, bellezza e cultura.
Ospitato per la prima volta nel duecentesco Complesso di Santa Maria in Gradi, Assaggi 2025 è un incontro tra patrimoni: quello storico-architettonico, che custodisce la memoria profonda del territorio, e quello enogastronomico, fatto di biodiversità, saperi, materie prime e artigiani del gusto. Una fusione che genera un racconto corale, fatto di storie, sapori e visioni.
Nei due chiostri, l’uno medievale - tra le colonne binate, le sculture in pietra e il pozzo seicentesco - e l’altro rinascimentale – Assaggi 2025 è un viaggio dei 5 sensi tra le eccellenze agroalimentari del Lazio, un’occasione per assaporare, conoscere, esplorare, celebrando l’identità culturale della regione. Non una semplice vetrina, ma uno spazio di relazione, crescita, confronto: per la sua quarta edizione, Assaggi valorizza il territorio aprendosi al dialogo con l’Italia e il mondo, per un evento che supera i confini del salone enogastronomico, in cui l’identità locale si intreccia con l’innovazione globale.
Tra prodotti, degustazioni, percorsi sensoriali, laboratori, seminari e talk pensati per far emergere il meglio dalle materie prime del territorio con uno sguardo sempre più aperto verso il panorama nazionale e internazionale, Assaggi è sempre di più un punto di riferimento per gli appassionati del Food & Beverage e per gli operatori del settore a cui, in aggiunta all'accesso al Salone durante l'apertura al pubblico del sabato e della domenica, è riservata la giornata di lunedì 19 maggio, con ingresso gratuito, previo accredito sul sito dell'evento.
Dall’olio extravergine d’oliva ai salumi, dal vino ai formaggi, passando per il caffè, la pasta, le confetture, le nocciole, le castagne, il miele, la cioccolata, i liquori fino alle tisane, la biodiversità che offre il territorio è un’occasione per riscoprire i gusti autentici della regione e le storie delle aziende che ne custodiscono la tradizione. Ogni prodotto racconta la sua origine, chi lo lavora, chi lo conserva, chi lo reinventa. Assaggi si propone così come piattaforma di dialogo rivolgendosi ai curiosi che amano sperimentare, ai professionisti del settore che vogliono crescere e a chiunque desideri esplorare l’unicità gastronomica di una regione che, date le eccellenze di alta gamma che offre, aspira ad imporsi a livello internazionale come punto di riferimento per i cultori del gusto.
Con i suoi 800 anni di storia, la scelta di Santa Maria in Gradi come nuova sede valorizza ancora più nettamente il legame tra gusto, territorio e cultura: il complesso, edificato nel XIII secolo sotto Innocenzo IV, è un gioiello dell’architettura medievale e uno dei luoghi simbolo della storia viterbese. L’imponente scenografia architettonica ben rappresenta la piena fusione tra il ricco tesoro di gusto e sensi offerto dalla gastronomia locale e l’inestimabile patrimonio storico-culturale della città e i suoi dintorni: dai vicoli del quartiere medievale di San Pellegrino, il più grande d’Europa, alle vicine necropoli etrusche di Tarquinia e Cerveteri, entrambe Patrimonio dell’Umanità UNESCO. E a confermare il carattere diffuso e coinvolgente della manifestazione, torna anche Fuori Assaggi: dal 15 al 20 maggio, ristoranti, botteghe, enoteche e locali del centro e della provincia diventano protagonisti di un racconto che si espande oltre gli spazi del salone. Cene a tema, aperitivi narrati, degustazioni guidate e incontri con i produttori costruiscono un'esperienza che coinvolge la città, chi la abita e chi la scopre per la prima volta.
Il 6 maggio alle ore 11.30 presso il Tempio di Vibia Sabina e Adriano a Roma avrà luogo la conferenza stampa di presentazione della IV edizione di Assaggi, alla presenza degli enti organizzatori.
Per info: info@assaggisalone.com
Per restare aggiornati sulle iniziative: Instagram e Facebook @assaggisalone
Il programma completo sarà disponibile sul sito assaggisalone.com
PALLACANESTRO.
Santiangeli regala la vittoria alla Virtus GVM Roma 1960. Playoff più vicini.
Tabellino
Virtus GVM Roma 1960: Santiangeli 10, Conti 11, Siberna 6, Visintin 7, Zoffoli 0, Radunic 20, Ancelotti 1, Valentini 13, Caversazio 5
Solbat Golfo Piombino: Casero 13, Nicoli 10, Longo 11, Castellino 4, Ianuale 8, Sipala 3, Forti 8, Onojafe 14, De Zardo 0
Inizia forte la squadra toscana con un parziale di 9-2 che costringe coach Calvani a chiamare timeout. Al ritorno in campo parziale aperto di 5-0 di Radunic. Entra Visintin che firma 4 punti con due appoggi facili a canestro che valgono il -2 a metà primo quarto. Piombino si aggiusta difensivamente e si porta con Ianuale a +7. Conti e Valentini riportano sotto di un punto la Virtus con il primo periodo che si chiude 20-21. Nicoli protagonista con 7 punti, mentre miglior realizzatore sponda romana è Conti.
In apertura di secondo parziale il binomio Valentini-Visintin porta la Virtus sul 26-24, portando il coach di Piombino al primo timeout. Gli attacchi di entrambe le squadre faticano a trovare la via del canestro nella prima metà del quarto, spendendo già diversi falli; poi si accende la partita con le triple di Forti e Ianuale che porta Piombino sul 34-32, con il coach virtussino costretto al timeout a 3 minuti dalla fine del parziale. Al ritorno in campo, Siberna realizza la prima tripla di giornata e l’assist per Radunic che consente l’allungo della Virtus sul +3. Si va all’intervallo sul 40-36 per Roma. Conti e Radunic migliori realizzatori dei capitolini con 11 punti, Piombino che ottiene molto dalla panchina con 16 punti totali. Percentuali che non decollano da entrambe le parti, soprattutto da 3.
Il secondo tempo parte con Piombino che prova a riportarsi sotto con Castellino e Casero, ma il solito Radunjic domina il pitturato avversario e realizza 6 degli 8 punti totali della Virtus ad inizio terzo periodo. Piombino ritorna in vantaggio con l’asse play-pivot Casero Onojafe, ma il capitano Valentini ha altre idee e con una tripla pesante e 2 liberi porta al contro-sorpasso. Ancelotti spende il suo quarto fallo personale, con Sipala che con un 2/2 dalla lunetta firma il 54-54 ad un minuto dalla fine del quarto. Si chiude il periodo con la tripla di Caversazio che vale il massimo vantaggio Virtus sul 60-55.
Ultimo periodo che si apre con l’infortunio di Conti. La partita non si sblocca col punteggio inchiodato sul 60-55 nei primi 3 minuti del quarto, ma poi ci pensa Longo a ridurre le distanze. Dall’altro lato ci pensa Caversazio a smuovere il punteggio capitolino. Longo accorcia le distanze dopo l’ennesima palla persa (saranno in totale 20), e la tripla di Forti riporta ad un possesso di svantaggio la squadra toscana. Santiangeli segna due triple consecutive e il punteggio ad un minuto e mezzo dalla fine è 69-65. Due schiacciate del centro Onojafe riporta sotto Piombino di un solo punto a 40 secondi dalla fine. Visintin sbaglia un buon tiro, e dall’altra parte ancora Onojafe sigla il nuovo vantaggio toscano sul 71-70 a dieci secondi dalla sirena finale. Santiangeli sulla sirena segna la tripla che vale la vittoria per la Virtus Roma per il 73-71 finale.
La vittoria di stasera porta la Virtus GVM Roma 1960 a 44 punti, allungando su Livorno in attesa della sfida dei toscani domani a Roseto. La prossima sfida per i capitolini è a Jesi, che può valere l’accesso aritmetico ai playoff.
MOTO 2.
IMPRESA DI CANET.
STRAVINCE IN QATAR ED È IL NUOVO LEADER DEL MONDIALE.
Aron ci ha già abituati alla sua resilienza ed oggi ha fornito un’ulteriore dimostrazione. Terzo in griglia, dopo una sfortunata partenza si è trovato quasi fermo sulla casella. La sua moto ha faticato nel Launch ed è stato passato da oltre 10 piloti. Trovatosi 11esimo al termine del primo giro, non si è lasciato abbattere, forte della consapevolezza di poter avere un ottimo ritmo gara. E così è stato, giro dopo giro ha guadagnato posizioni. A 10 giri dalla fine si è portato in terza posizione. Un super sorpasso in curva 7 gli ha consentito di superare Arenas per la seconda posizione a 9 giri dalla fine, portandosi subito a 2 decimi dal leader Oncu. A 5 giri dalla fine ha preso la leadership e ha gestito il ritmo fino a fine gara tagliando il traguardo con oltre un secondo di vantaggio. Una performance straordinaria, in una categoria difficile come la Moto2, con solitamente distacchi minimi e dove si corre con un'unico fornitore di motori. Ora il pilota spagnolo del Team Fantic Racing Lino Sonego si trova in testa al mondiale con 10 punti di vantaggio.
Il suo compagno Barry Baltus è stato protagonista di una gara solida e proficua. Partito nono, si è ritrovato in quindicesima posizione al primo giro. Da lì ha iniziato la sua rimonta che l’ha portato fino alla quinta posizione a soli 5 giri dal termine. Fino alla bandiera a scacchi ha regalato spettacolo con un’intensa battaglia per la Top5, a suon di sorpassi. Sul finale si è dovuto accontentare del sesto posto ma i suoi progressi sono evidenti e il feeling con il Team cresce di gara in gara.
Grazie ai 25 punti di Canet e i 10 di Baltus, il Team Fantic Racing Lino Sonego allunga in classifica squadre e si presenterà al prossimo appuntamento di Jerez de la Frontera (Spagna) con 22 punti di vantaggio.
Aron Canet: “È stato difficile dopo la brutta partenza, giro dopo giro mi sono concentrato nel recuperare posizioni gestendo le gomme ma è stata dura. Durante la gara mi sono sentito come l’Aron del finale dell’anno scorso. Quando sono tornato nelle posizioni di testa ero felice ma volevo vincere. Mi sono trovato bene con la moto. Ora godiamoci il momento e pensiamo già a Jerez perché la stagione è lunga.”
Barry Baltus: “È stata una buona domenica, siamo stati molto competitivi. Peccato per la partenza. Dopo la sfortuna in qualifica, partendo nono mi sono poi ritrovato più indietro. Non è stato facile ma sentivo di poter essere veloce e ho dato il 100%. Ringrazio il Team per il grande lavoro di questo weekend. Complimenti ad Aron per la vittoria e adesso ci concentriamo nelle gare europee.”
Roberto Locatelli, Team Manager Fantic Racing Lino Sonego: “È stato un grandissimo weekend per tutto il Team Fantic Racing Lino Sonego. Abbiamo costruito la vittoria, a partire dal giovedì, andando a guardare dove posizionarci per studiare le traiettorie, abbiamo riguardato le gare degli anni scorsi, abbiamo scelto la gomma per la gara tra il venerdì sera e il sabato mattina. Siamo stati veloci in qualifica per partire bene, ma non è bastato. Aron è l’unico che dopo una partenza come quella di oggi riesce a superare come ha fatto e ad essere così determinante. Siamo stati i più veloci e siamo riusciti a fare la differenza. Con Baltus abbiamo fatto una grande gara e abbiamo fatto moltissima esperienza, che ci tornerà utile. Anche con lui abbiamo azzeccato la scelta della gomma, consigliandogli bene e per questo ci ha ringraziato. Come Team Fantic Racing Lino Sonego siamo già focalizzati ad affrontare al meglio il weekend di Jerez.”
Presentata all'US Affrico l’edizione 2025 del Torneo “Davide Astori”.
Un momento di sport, memoria e condivisione.
Si è svolta, lunedì 14 aprile 2025, presso la sede dell’US Affrico in Viale Manfredo Fanti a Firenze, la conferenza stampa di presentazione della terza edizione del Torneo "Davide Astori", il prestigioso memorial giovanile dedicato al capitano della Fiorentina, scomparso prematuramente ma ancora oggi fortemente presente nel cuore di tutti gli sportivi.
A condurre la conferenza è stato il giornalista Luigi Laserpe, che ha introdotto gli interventi e dato voce ai protagonisti della giornata, in un clima di grande partecipazione emotiva ma anche di entusiasmo per il torneo ormai alle porte.
Ad aprire ufficialmente la conferenza è stata Valeria Pisacchi, Presidente dell’US Affrico, con un saluto sentito e ricco di significato: “Vorrei che anche il tema di questa edizione fosse la condivisione, perché lo sport è soprattutto questo: un’occasione per stare insieme, per crescere, per imparare. Lo sport è importante per i ragazzi, non solo per i risultati, ma per i valori che trasmette. L’anno scorso abbiamo scelto la gentilezza, quest’anno vogliamo continuare su questa strada, dando spazio a un altro valore fondamentale: la condivisione.”
Numerosi i rappresentanti delle istituzioni intervenuti per portare un saluto e un ricordo personale di Davide Astori.
Letizia Perini, Assessora allo Sport, Politiche Giovanili e Tradizioni Popolari del Comune di Firenze, ha sottolineato quanto la figura di Astori sia diventata simbolica per l’intera città: “Davide è diventato, suo malgrado, un simbolo. Ma è un simbolo che unisce, una figura positiva che ancora oggi rappresenta al meglio i valori dello sport. È fondamentale che il suo ricordo venga custodito e celebrato anche attraverso eventi come questo.”
È poi intervenuto Simone Cardullo, fresco di rielezione alla guida del CONI Toscana: “Dobbiamo imparare a fare squadra, sempre. Non solo in campo, ma anche tra dirigenti, società, istituzioni. Questo torneo è un’occasione importante per Firenze e per tutta la Toscana. Ringrazio chi ogni giorno lavora per promuovere rispetto e valori nello sport.”
Un intervento toccante è arrivato da Michele Pierguidi, Presidente del Quartiere 2 di Firenze: “Ci sono giornate che restano scolpite nella memoria, e per me il giorno del funerale di Davide è una di quelle. Tutta la città era presente. Ricordo l’applauso ai giocatori della Juventus… eravamo tutti uniti, al di là delle maglie e delle rivalità. Bastano pochi minuti con la famiglia di Davide per capire la sua grandezza, la sua educazione, la sua umanità.”
A illustrare l’aspetto organizzativo del torneo è stato Luca Giotti, Direttore Generale dell’US Affrico: “Davide era una persona davvero straordinaria. C’è una frase, tratta dai Sepolcri di Foscolo, che mi viene spesso in mente pensando a lui: ‘Solchi non lasciai in eredità, ma in affetto porta gioia nell’urna’.
Ecco, questa frase racchiude ciò che Davide ha lasciato: un’eredità affettiva, di valori, di umanità. Ed è proprio con questo spirito che abbiamo voluto costruire il memorial.”
Dal punto di vista tecnico, ha parlato Renato Buso, Direttore Tecnico dell’US Affrico: “Con la famiglia di Davide ci sentiamo spesso, ci chiedono sempre come sta andando l’organizzazione del torneo. Hanno conosciuto la nostra realtà, ci hanno voluto bene, e questo ci riempie d’orgoglio. La parola chiave, per noi, è rispetto: Davide lo ha incarnato perfettamente, in campo e fuori. Ed è quello che vogliamo trasmettere ai nostri ragazzi.”
Infine, ha preso la parola Maurizio Francini, Direttore del Centro Tecnico Federale di Coverciano, legato a Davide da un profondo rapporto personale: “Ho avuto la fortuna di conoscere Davide sia come calciatore che come uomo. Quando ho dovuto occuparmi delle sue esequie a Coverciano, ho cercato parole che potessero dare conforto alla famiglia… ma a volte le parole non bastano. Quel ricordo è una cicatrice, una ferita che resta. Il torneo è una risposta concreta, un gesto vero per ricordarlo e per tenere viva la sua presenza.”
I gironi del Torneo Astori 2025 Categoria Pulcini 2014
Al termine della conferenza si è svolto il sorteggio ufficiale delle squadre partecipanti alla fase a gironi del torneo maschile, che si terrà dal 31 maggio al 2 giugno 2025 sui campi dell’US Affrico.
Girone 1
Girone 2
Girone 3
Girone 4
Accanto al torneo maschile, si aggiunge con entusiasmo anche la sezione femminile, che quest’anno vedrà protagoniste quattro squadre in un girone unico:
Non essendo necessario un sorteggio, le quattro formazioni si affronteranno in un girone all’italiana, contribuendo con passione ed energia al valore inclusivo del torneo.
Il Torneo “Davide Astori” rappresenta molto più di una competizione sportiva. È un’occasione per far vivere ogni anno i valori che Davide ha incarnato in tutta la sua carriera: rispetto, passione, condivisione e umanità.
ROMA.
COLOSSEO:
NELL’ALLESTIMENTO PERMANENTE DEGLI IPOGEI.
“SPETTACOLI NELL’ARENA DEL COLOSSEO.
I PROTAGONISTI”.
ARRIVA UN NUOVO GLADIATORE DALL’ARENA DI VERONA.
Fino al 15 ottobre è ospitato negli ipogei del Colosseo, nel nuovo allestimento permanente dedicato agli Spettacoli nell’Arena, un nuovo protagonista: grazie al prestito garantito dal Museo Archeologico al Teatro Romano di Verona, la straordinaria testa lapidea di gladiatore dell’inizio del I sec. d.C. proveniente dall’Anfiteatro di Verona della prima metà del I secolo d. C. (la cosiddetta Arena) entra a far parte del percorso di visita curato da Alfonsina Russo, Federica Rinaldi e Barbara Nazzaro, contribuendo ad ampliare la conoscenza sul mondo dei gladiatori e sulla loro complessa organizzazione. La testa lapidea appartiene con ogni probabilità alla tipologia del “gallo” (Gallus), ovvero a quella categoria di gladiatori che, come il sannita e il trace, prende origine dalla provenienza geografica dei popoli nemici di Roma.
La presenza di questo reperto contribuisce ad arricchire il percorso di visita, soprattutto per quanto riguarda le diverse tipologie di gladiatori, le loro armature, così come la loro origine e le loro evoluzioni nel tempo, specie dopo la riforma introdotta da Augusto.
In particolare, la testa lapidea veronese si aggiunge all’allestimento esistente che già prevede la suggestiva proiezione olografica con i gladiatori che avanzano dal buio del criptoportico orientale (realizzata da Katatexilux su idea e curatela di Federica Rinaldi), il mosaico bianco e nero di II sec. d.C. con scena di caccia, i gradini della cavea con i graffiti riproducenti i combattimenti tra gladiatori e gli inseguimenti tra animali, le lucerne, i modelli di montacarichi e i sistemi di sollevamento di uomini e animali, veri apparati tecnologici ante litteram.
Tutti questi reperti sono posti in dialogo con le riproduzioni al vero delle armature dei gladiatori nelle diverse tipologie del reziario, del secutor, del trace, del mirmillone, del provocator e dell’oplomachus, facenti parte della collezione del PArCo.
Con l’arrivo del reperto dall’Arena di Verona il Parco archeologico del Colosseo conferma la volontà di ospitare ogni anno a rotazione un reperto proveniente da quei musei e luoghi della cultura del sistema museale nazionale, in grado di offrire un contributo alla storia dei gladiatori nel mondo antico.
Da luglio 2023 a febbraio 2024 l’allestimento era stato arricchito dagli elmi originali della Caserma dei Gladiatori di Pompei, conservati al Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Da giugno 2024 a febbraio 2025 il Museo d'Antichità J.J. Winckelmann di Trieste aveva garantito il prestito del rilievo proveniente dall'isola di Coo con la raffigurazione del combattimento tra un reziario e un secutor e iscrizione in greco che riconduce con ogni probabilità allo scioglimento del vincolo contrattuale dell'auctoramentum, il sacramento alla divinità con cui il gladiatore accettava di rischiare la propria vita scendendo nell'arena e combattendo fino al giudizio del popolo: oggi i visitatori del Colosseo possono continuare ad ammirare il racconto contenuto in questo rilievo grazie ad una copia realizzata da modello digitale eseguito con laser scanner 3D ad alta precisione.
Ora è la volta della testa di gladiatore “Gallus” dall’Arena di Verona. Contestualmete, per rendere ancora più forte il legame tra i due anfiteatri, il Parco archeologico del Colosseo ha accolto la richiesta di prestare al Museo veronese una lastra marmorea con graffita la testa di un gladiatore sprovvisto di elmo e quindi probabilmente riconoscibile con un reziario, identificato anche dal nome Delicatus, che verrà esposta nella sezione dedicata all’Arena nel Museo Archeologico al Teatro Romano, con un progetto espositivo a cura di Francesca Morandini.
La creazione di relazioni culturali tra istituzioni è fondamentale per promuovere le collezioni museali ma anche per costruire ponti che abbiano lo scopo di arricchire le comunità e di favorire la crescita collettiva – dichiara Alfonsina Russo, Direttore del Parco archeologico del Colosseo. In questo senso aver previsto che l’esposizione permanente negli ipogei del Colosseo accolga a rotazione ogni anno un reperto proveniente da un altro contesto o luogo della cultura del Sistema Museale Italiano non solo aiuta ad arricchire e innovare l’allestimento stesso, ma diventa lo strumento per costruire nuove collaborazioni, nuovi momenti di confronto e condivisione.
Collaborare tra aree archeologiche significa unire saperi e beni culturali per trasformare il patrimonio in un racconto vivo e condiviso – commenta Marta Ugolini, assessora alla Cultura del Comune di Verona. Siamo grati di questa opportunità di prestito, che porta una parte di Verona a Roma, nel sito archeologico più visitato in Italia, il Colosseo, uno dei simboli storici e culturali più iconici del paese. La sinergia tra il Parco archeologico del Colosseo e i Musei civici di Verona fa emergere storie che parlano al presente, dove ogni reperto diventa testimonianza di un'eredità comune, da custodire e valorizzare.
Abbiamo accolto con vero piacere la richiesta di collaborazione del Parco archeologico del Colosseo a partecipare all’allestimento permanente degli ipogei del Colosseo con il prestito della testa di gladiatore rinvenuta presso l’anfiteatro di Verona – dichiara Francesca Rossi, Direttore dei Musei Civici di Verona. Si tratta di un frammento della decorazione statuaria dell’Arena, di cui si conservano pochi pezzi, alcuni anche in bronzo; la reciprocità dello scambio, con la lastra graffita dal Colosseo, ci permette di stringere i contatti tra le nostre istituzioni e di poterci confrontare in merito ai complessi aspetti museali e gestionali di edifici così iconici quali sono gli anfiteatri di età romana, che tuttavia rivestono un ruolo molto importante anche all’interno della città contemporanea”.
Durante il periodo dei prestiti, per rendere ulteriormente operativa questa reciprocità, sono in programma tra giugno e settembre conferenze e workshop da tenersi tra Verona e Roma su tematiche riguardanti la gestione, valorizzazione e accessibilità delle due Arene.
La visita
L’esposizione del Colosseo è visitabile tutti i giorni in orario diurno con il biglietto Full Experience Sotterranei e Arena.
Per info e biglietti: www.colosseo.it
Pubblicità.
il consumatore ha diritto alla chiarezza. Consiglio di Stato.
La pubblicità ingannevole è quella che, secondo l'art. 2 del D.Lgs n. 145/2007, "in qualunque modo, compresa la sua presentazione, induca in errore o possa indurre in errore le persone fisiche o giuridiche alle quali è rivolta o che essa raggiunge e che, a causa del suo carattere ingannevole, possa pregiudicare il loro comportamento economico ovvero che, per questo motivo, leda o possa ledere un concorrente".
Sulla base di questa definizione, il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 2462 del 25 Marzo 2025 è tornato ad affrontare il problema.
E’ stato così chiarito che si considera “ingannevole” non soltanto la pratica commerciale attraverso la quale vengano veicolate informazioni non corrispondenti al vero, ma anche la pratica che contiene un’informazione che seppure di fatto corretta, in qualsiasi modo, anche nella sua presentazione complessiva, induce o è idonea ad indurre in errore il “consumatore medio”.
Il Consiglio di Stato si concentra sul concetto di “primo impatto” ovvero sulla circostanza che un’informazione venga veicolata, più volte, in modo tale da distogliere l’attenzione del consumatore da altri elementi che sono idonei a far comprendere il reale funzionamento del prodotto, del sito o ancora della piattaforma di acquisto.
Il Caso.
A seguito di segnalazioni dei consumatori, l’Autorità Garante della Concorrenza e del mercato avviava un’istruttoria a carico di una società che, tramite la propria piattaforma, consentiva la compravendita di abbigliamento ed accessori in diversi paesi.
L’Autorità rilevava che la piattaforma veniva pubblicizzata in modo ingannevole soprattutto per quanto riguardava i reali costi di utilizzo.
Dalla pubblicità sembrava che la compravendita fosse gratuita, che gli acquirenti e i venditori potessero operare senza nulla dover pagare alla piattaforma, mentre in realtà l’acquirente doveva corrispondere una commissione.
Il Consiglio di Stato ha precisato che “anche le modalità grafiche ed espressive con cui gli elementi del prodotto vengono rappresentati all’interno del messaggio pubblicitario rientrano tra gli standard di chiarezza, completezza e intelligibilità degli elementi rilevanti del prodotto, la cui mancanza può integrare una omissione ingannevole”.
Questi caratteri assumono importanza perché il “consumatore medio”, a cui il messaggio è rivolto, coincide con una persona che se tutte le informazioni sono chiare, senza distrarre la sua attenzione, sarà in grado di assumere una decisione consapevole.
Il Consiglio di Stato sottolinea anche che i messaggi pubblicitari quali “Zero commissioni sulla vendita”, “0% di commissioni sulle vendite”, “Vendi gratis, vendi senza commissioni”, “Scarica l’app e vendi senza commissioni”, inducono a credere che l’operazione sia esente da costi od oneri aggiuntivi rispetto al pagamento del prezzo convenuto.
Assegnazione casa coniugale.
Si perde se nel divorzio non viene ribadita.
Nei procedimenti su separazioni o divorzi spesso si sente far riferimento all’assegnazione della casa coniugale.
Con la locuzione “assegnazione della casa coniugale” si fa riferimento al provvedimento emesso dal Giudice che consente ai figli di continuare a vivere nella casa in cui si è svolta la vita familiare.
Va, quindi, precisato che il genitore vive nella casa solo perché questa è stata assegnata ai figli, e non a lui come spesso erroneamente si pensa.
Da ciò deriva che nel momento in cui i figli “abbandonano” la casa dove sono cresciuti, l’assegnazione viene meno. Il coniuge, che fino a quel momento aveva vissuto nella stessa, o la lascia, nelle ipotesi in cui la casa è di esclusiva proprietà dell’altro, oppure versa l’indennità di occupazione, nel caso in cui la casa sia di entrambi ma solo lui vi abiti.
Tuttavia, con la sentenza n. 7425 del 20 Marzo 2025, la Corte di Cassazione ha sancito un principio molto interessante ed in un certo senso innovativo.
Che accade se, in sede divorzio, la richiesta di assegnazione della casa coniugale o familiare non viene reiterata?
La Corte ha sancito che “con la pronuncia di cessazione degli effetti civili del matrimonio viene meno lo stato di separazione dei coniugi e, con esso, la regolamentazione dei rapporti tra i medesimi, anche per quanto riguarda l'eventuale assegnazione della casa familiare ad uno di loro; pertanto, il coniuge assegnatario della casa coniugale in sede di separazione, che sia anche comproprietario dell'immobile, qualora la sentenza di divorzio non ne preveda l'assegnazione, non ha più diritto all'utilizzo esclusivo del bene.”
Condominio.
basta il preventivo per ottenere il decreto ingiuntivo contro i condòmini.
L'amministratore può chiedere un decreto ingiuntivo per il pagamento di spese condominiali, sulla base anche del semplice preventivo dei lavori straordinari, non seguito da alcun consuntivo al momento della conclusione dei lavori?
La risposta affermativa la dà la Cassazione con la sentenza 8995/25 del 7 aprile scorso.
L’approvazione del preventivo in assemblea, ove si tratti di lavori di manutenzione straordinaria, costituisce una vera e propria obbligazione di contribuzione alle relative spese. Inoltre, anche se un riparto non c’è, i lavori sono deliberati e l’amministratore può richiedere il pagamento al condomino in base alle tabelle millesimali.
Il condòmino non paga vecchi debiti anche se la causa è instaurata dopo che è diventato proprietario.
La sentenza emessa contro il condominio non ha efficacia nei confronti del condòmino relativamente a lavori straordinari approvati in un periodo in cui ancora non era condòmino.
Nel caso in questione, un signore che aveva acquistato nel 2010 un appartamento, si era opposto alla richiesta di pagamento relativa a lavori straordinari deliberati nel 2005. L’azione esecutiva era stata fondata su una sentenza del 2016, quindi emessa quando il condòmino era già proprietario da molti anni, ottenuta dall’impresa esecutrice contro il condominio, che lo condannava al pagamento del corrispettivo per l’appalto.
La Cassazione, tuttavia ha ritenuto che la sentenza emessa contro il condominio non spieghi efficacia esecutiva automatica nei confronti del singolo condòmino che possa validamente eccepire la propria estraneità al debito, anche se il condòmino era partecipe del condominio al momento dell’instaurazione del giudizio di merito.
Danno da perdita parentale.
chi può chiedere il risarcimento?
Anche i single possono adottare bimbi stranieri.
Con la locuzione danno da perdita parentale si fa riferimento ad una delle tipologie di danno più tristi e gravi previste dal nostro ordinamento.
Si tratta di una tipologia di danno non patrimoniale che si verifica ogni qualvolta si perde un familiare stretto (ad esempio genitori/figli) a causa magari di un incidente o peggio di un errore medico.
Questa tipologia di danno ricomprende al suo interno tutte le conseguenze emotive legate alla perdita, come ad esempio il malessere psicologico e relazionale, che possono avere un impatto significativo sulla vita e sul benessere dei familiari sopravvissuti.
Per molto tempo si è pensato che solo le persone legate tra di loro da un vincolo di sangue potessero agire in giudizio per chiedere il risarcimento del danno.
Tuttavia, la Corte di Cassazione, il 06 Marzo 2025, ha emanato la sentenza n. 5984 con la quale ha sancito un principio, che se adeguatamente sviluppato, potrà garantire i diritti di chiunque abbia instaurato forti legami affettivi pur non avendo vincoli di sangue.
La Cassazione ha statuito che “Il vincolo di sangue non è un elemento imprescindibile ai fini del riconoscimento del danno da lesione del rapporto parentale, dovendo esso essere riconosciuto in relazione a qualsiasi tipo di rapporto che abbia le caratteristiche di una stabile relazione affettiva, indipendentemente dalla circostanza che il rapporto sia intrattenuto con un parente di sangue o con un soggetto che non sia legato da un vincolo di consanguineità naturale, ma che ha con il danneggiato analoga relazione di affetto, di consuetudine di vita e di abitudini, e che infonda nel danneggiato quel sentimento di protezione e di sicurezza insito nel rapporto padre figlio.”
Il Caso.
In un incidente stradale perdeva la vita una bambina di soli 4 anni.
A seguito la mamma della piccola sviluppava una grave forma depressiva e, per tale ragione (e non solo), decideva di chiedere al responsabile dell’incidente il risarcimento dei danni subiti in virtù del cd. Danno parentale.
La medesima richiesta veniva avanzata anche dal marito della donna che non era il padre biologico della bambina. Che, tuttavia, era stato sempre presente nella vita della piccola di cui, di fatto, si era da sempre preso cura soprattutto perché il padre biologico era sparito.
Nei primi due gradi di giudizio, il risarcimento del danno era stato riconosciuto solo in favore della madre ma non del marito della stessa.
La giustificazione addotta dal Tribunale prima e dalla Corte d’Appello dopo risiedeva nel fatto che l’uomo non era legato alla bambina da un vincolo di sangue.
La Cassazione, invece, ha ribaltato le precedenti decisioni ed affermato che il vincolo di sangue non è necessario per ottenere il risarcimento del danno.
E’ una sentenza importante perché per la prima volta è stato sancito che l’amore non si basa su un legame di sangue.
Spese assistenza persone disabili.
Cassazione: deducibili integralmente.
L'Ordinanza n. 449/2025 della Corte di Cassazione ha chiarito che le spese per l’assistenza a persone con disabilità grave e permanente sono deducibili integralmente ai sensi dell’art. 10, comma 1, lettera b) del TUIR, indipendentemente dalla qualifica professionale degli assistenti.
Il caso riguardava un contribuente che aveva dedotto le spese per l’assistenza alla moglie invalida al 100%, contestate dall’Agenzia delle Entrate, che riteneva deducibili solo quelle sostenute per personale qualificato. Dopo un iter giudiziario complesso, la Cassazione ha respinto il ricorso dell’Agenzia, stabilendo che il criterio determinante per la deducibilità non è la qualifica dell’assistente, ma la finalità assistenziale.
Secondo la Suprema Corte, infatti, il concetto di "assistenza specifica" deve essere inteso in relazione alla finalità dell'attività svolta, ossia il sostegno a una persona in condizioni di disabilità grave e permanente, a prescindere dalla qualifica professionale del prestatore d'opera.
Di conseguenza, anche le spese per l'assistenza fornita da collaboratrici domestiche risultano deducibili integralmente, purché la persona assistita sia riconosciuta come disabile grave ai sensi dell'articolo 3, comma 3, della Legge n. 104/1992 e le spese siano debitamente documentate e finalizzate a garantire la cura continuativa del soggetto disabile.
L'ordinanza evidenzia altresì la distinzione tra le due distinte disposizioni fiscali in materia.
Da un lato l’Articolo 10, comma 1, lettera b) del TUIR che consente la deduzione integrale delle spese di assistenza per soggetti con disabilità grave e permanente, senza limitazioni legate alla qualifica degli assistenti, rispetto al diverso disposto dell’Articolo 15, comma 1, lettera c) del TUIR che prevede una detrazione d'imposta del solo 19% per le spese di assistenza a soggetti non autosufficienti, soggetta a limiti di importo e di reddito.
Dunque, ad avviso della Corte non è corretto assimilare le spese per l'assistenza a disabili gravi a quelle per soggetti non autosufficienti, poiché il TUIR prevede un trattamento fiscale più favorevole per le persone con disabilità riconosciuta ai sensi della Legge 104/1992.
E’ tutto da vedere se l’Agenzia delle Entrate recepirà o meno questo indirizzo giurisprudenziale pro cittadino, ma di certo è un punto di partenza che mira ad estendere gli effetti favorevoli di una fiscalità che tenga conto davvero di cosa significhi, anche economicamente, l’assistenza a persone con disabilità.
· ISTRUZIONE E CULTURA
I genitori sono quelli che amano i figli.
Cassazione ricorda e chiarisce
I genitori sono quelli che amano i figli. Lo ha ricordato e chiarito la Cassazione, cancellando l’obbligo che il ministero dell’Interno voleva imporre sui documenti di identità: padre/madre non rappresenta tutti i nuclei familiari e i loro legittimi rapporti di filiazione, oltre a violare il concetto di bigenitorialità in vigore nel nostro sistema giuridico.
Chi aveva provato a disapplicare la dizione "genitore" erano figure istituzionali convinte che il proprio convincimento dovesse essere quello dello Stato. Fregandosene, come sempre in queste vicende, dei bambini, principali vittime della violenza di ideologie e culture autoritarie, superate dalla storia e dalla realtà.
Le due mamme, i due babbi, cioè i genitori, non sono diversi da babbo/mamma della cosiddetta famiglia del Mulino Bianco. Tutti i genitori danno amore verso i propri figli, e negare a bambini e genitori riconoscimento e identità civica è violenza. L’amore non ha sesso ne identità, l’amore è vivere l’altro per quello che l’altro si sente ed è. Concetto e pratica semplice, combattuta solo dai violenti che, sempre inebriati dal potere, godono solo del compiacimento dello stesso.
Ora abbiamo un punto fermo. Ma aspettiamoci di tutto, ché la violenza del genere umano è sempre sorprendente e imprevista.
CAMBIAMENTO CLIMATICO.
OPPORTUNITÀ AMPELOGRAFICHE PER LA DOC PROSECCO.
In occasione di Vinitaly, presso il Prosecco DOC Theatre (Stand B4, Pad.4), il Consorzio di Tutela della DOC Prosecco e Veneto Agricoltura hanno presentato AmpeloPros, progetto avviato in un momento strategico per il settore vitivinicolo per quanto riguarda l’attenzione alla sostenibilità ambientale e l’offerta sul mercato.
“Gli impatti dei cambiamenti climatici sulle colture agricole sono sempre più evidenti e, nel caso del vino, stanno influendo sulle caratteristiche organolettiche e sensoriali delle uve e quindi dei vini, con il rischio di variare le caratteristiche distintive del prodotto. In questa progettualità sperimentale il contributo di Veneto Agricoltura è di collaborare con il Consorzio Prosecco DOC mettendo a disposizione un’esperienza pluriennale nell’ambito della sperimentazione vitivinicola ed enologica condotta sia su varietà resistenti alle malattie fungine (PIWI) che su vitigni autoctoni. – Dichiara il Direttore di Veneto Agricoltura Nicola Dell’Acqua –
Inoltre, nelle Aziende Pilota e Dimostrative dell’Agenzia si stanno realizzando vigneti sperimentali utili ad identificare le varietà di vite potenzialmente in grado di integrarsi con la base ampelografica prevista dal disciplinare della denominazione e che soddisfino le caratteristiche di freschezza e aromaticità che contraddistinguono il Prosecco DOC. Sono infine in corso i test di analisi sensoriale per la verifica della tipicità del vino Prosecco DOC: in occasione di Vinitaly 2025 è stata infatti organizzata proprio la degustazione di una prima selezione di vini.”
A conclusione dell’intervento, oltre la Glera in purezza, la degustazione ha riguardato diversi blend tra Glera all’85% e varietà con elevata componente acidica come il Raboso Piave al 15%, e con varietà resistenti quali il Johanniter, sempre al 15%.
“Il cambiamento climatico impone al settore vitivinicolo scelte strategiche e soluzioni innovative per tutelare l’identità e la qualità dei propri prodotti. – Commenta il Presidente del Consorzio Giancarlo Guidolin – Questo progetto si inserisce in un percorso di ricerca e sperimentazione fondamentale per il futuro della DOC Prosecco. Grazie al contributo scientifico e tecnico di Veneto Agricoltura, il Consorzio rafforza il proprio impegno nella sostenibilità e nella salvaguardia del territorio, assicurando alla Denominazione un futuro all’altezza della sua tradizione e del mercato internazionale.”
PRIMA SCHIUSA DI FRATINI A VALLEVECCHIA. LA GESTIONE DELLE NIDIFICAZIONI DI VENETO AGRICOLTURA PROSEGUE.
Bora, maltempo e poi la notizia lieta. Dopo le peripezie migratorie affrontate dai genitori, nella mattinata di lunedì 14 aprile, si sono schiuse le prime uova di fratino del 2025 sulla spiaggia di Vallevecchia. Una nascita di cui è protagonista anche Veneto Agricoltura, che monitora e gestisce le nidificazioni di questa rara specie di uccello da ormai cinque anni. Nello specifico, il progetto messo in piedi dall’Agenzia prevede la protezione dei nidi rinvenuti durante i monitoraggi attraverso l’istituzione di un’area di rispetto nell’intero spazio circostante e il posizionamento di una gabbia metallica che consente l’entrata e l’uscita dei genitori, evitando nel contempo la predazione delle uova da parte di altri animali. In questo modo, cova, schiusa e cura dei piccoli possono avvenire in condizioni ideali e così i fratini, minacciati, oltre che dai cambiamenti ambientali, anche dai cani lasciati liberi a scorrazzare nelle spiagge, riescono ad allontanare in tutta sicurezza la minaccia d’estinzione che ancora li riguarda. I tre pulcini inanellati ieri a Vallevecchia rappresentano solo il primo segnale positivo del 2025: dalle attività di monitoraggio delle nidificazioni eseguite del personale di Veneto Agricoltura, assieme alla Polizia Metropolitana della Città di Venezia e ai volontari di Guardia Costiera Ausiliaria Delta Tagliamento, emerge che, a breve, altre buone nuove potrebbero giungere da un nido poco distante da quello oggetto della schiusa inaugurale. Un successo possibile anche grazie ai contributi decisivi del Comune di Caorle, che ha emesso un’ordinanza per recintare un tratto di spiaggia e aumentare le possibilità di sopravvivenza di uova e pulcini, e dei visitatori di Vallevecchia (e non solo), che, adottando semplici norme comportamentali, tra cui rimanere fermi in prossimità dei nidi, segnalare a Veneto Agricoltura quelli non protetti e tenere i cani al guinzaglio, facilitano in maniera considerevole la conservazione dei fratini negli habitat costieri del Veneto.
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Caccia.
il report Ispra svela una strage: oltre 6 milioni di uccelli uccisi in 3 mesi.
Enpa: serve subito una moratoria.
È stato recentemente pubblicato il report dell’ISPRA “La pressione venatoria sull’avifauna italiana dal 2017 ad oggi”, basato sull’analisi dei dati di abbattimento estrapolati dai tesserini venatori dalla stagione 2017/2018 alla stagione 2022/2023, in ottemperanza agli obblighi derivanti dalla Direttiva 2009/147/CE. I numeri emersi sono inquietanti, anche perché le Regioni trasmettono solo una parte dei dati. Un’eccezione particolarmente negativa è rappresentata dall’Umbria che, da quanto si apprende, non avrebbe mai fornito alcun dato all’ISPRA.
La verità è che uccidere per divertimento milioni e milioni di animali selvatici – molti dei quali in uno stato di conservazione sempre più critico e per cui l’Europa impone restrizioni che questo Governo rifiuta, adottando anzi posizioni sempre più permissive in materia venatoria – non è in alcun modo sostenibile. Ancora più grave è il fatto che, ad eccezione parziale della Campania, le Regioni non trasmettano dati seri e attendibili, come ad esempio il rapporto tra tesserini analizzati e tesserini rilasciati, lasciando clamorosi vuoti informativi sul numero reale di animali abbattuti.
È evidente, come sottolineato dallo stesso Ispra, che il dato indicato dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale – oltre 35 milioni di uccelli sparati – sia fortemente sottostimato. La cifra reale potrebbe essere almeno il doppio, proprio a causa delle gravi mancanze nella trasmissione dei dati.
Nella triste “top ten” delle vittime preferite dai cacciatori nell’ultima stagione venatoria analizzata, spicca il Tordo bottaccio, con oltre 2.100.000 esemplari uccisi nel 2022/23. Seguono il Colombaccio (oltre 660.000) e l’Allodola, con quasi 425.000 individui abbattuti. Una vera strage, che rappresenta anche un insulto alla nostra Costituzione, che all’articolo 9 riconosce tra i doveri della Repubblica la tutela della biodiversità, da preservare per le future generazioni.
Fino a quando le Regioni non forniranno dati completi e affidabili, la caccia dovrebbe essere sospesa. Non è accettabile continuare ad autorizzarla ignorando leggi e direttive europee, mentre la comunità scientifica riconosce apertamente la gravità della crisi della biodiversità. Questo atteggiamento, sostenuto anche dalle scelte filovenatorie del Governo Meloni, ci espone inoltre a pesanti sanzioni da parte dell’UE per la violazione della Direttiva “Uccelli”: una delle procedure è tuttora aperta ed è già entrata nella sua seconda fase, propedeutica a una possibile condanna.
Nel frattempo, le stragi continuano, e il danno alla fauna selvatica – patrimonio di tutti – rischia di diventare irreparabile.
I genitori devono controllare i figli e i loro account fake!
Sentenza.
Essere genitori è quanto di più difficile e complicato esista e spesso i doveri connessi al ruolo non sono conosciuti.
Se da una parte sembra che tutti i genitori sappiano di dover essere responsabili dell’educazione dei figli, dall’altra parte alcuni sembrano non aver compreso di essere responsabili anche delle condotte e dei danni che i figli provocano a terzi.
Proprio in virtù di quest’obbligo di “vigilanza” è onere dei genitori controllare e verificare cosa combinano i propri figli non solo nella vita reale ma anche nel mondo virtuale.
Particolare attenzione, nel mondo virtuale, deve essere prestata ai profili fake creati dai propri figli.
Un profilo fake altro non è che un profilo falso creato su un qualsiasi social network dove non viene utilizzata la propria identità ma una completamente inventata.
Ebbene i profili fake sono un enorme problema per i genitori, poiché la creazione dello stesso diviene reato quando si opera una sostituzione di persona, quando viene utilizzato con finalità diffamatorie o anche quando vi è un furto d’immagine.
Posto che i genitori devono controllare i sociali a cui sono iscritti, i propri figli sia con un profilo corretto che con uno fake, occorre domandarsi se da tale obbligo si può essere esonerati in caso di poca dimestichezza con il particolare social network utilizzato, di nulla o quasi nulla competenza informatica o ancora perché non si conoscono le password di accesso.
La riposta è no, i genitori non hanno esoneri pertanto se i figli, anche tramite un profilo fake, tengono una condotta illecita, saranno loro a dover pagare.
Questo è quanto stabilito dal Tribunale di Brescia con la sentenza 879 del 4 marzo scorso che ha condannato i genitori di una ragazza a risarcire 15mila euro di danni.
La loro figlia, infatti, tramite un profilo fake aveva insultato ripetutamente una compagna di classe, pubblicando anche foto pornografiche con un software di manipolazione delle immagini.
Esiste un modo per i genitori di essere esonerati?
Esiste ma la prova può dirsi diabolica.
Se un genitore non vuol pagare i danni, deve poter dimostrare non solo di avere adottato la sufficiente diligenza nella vigilanza, ma deve provare di non aver creato o lasciato permanere situazioni di pericolo, tali da permettere il compimento degli atti illeciti.
Da ultimo si deve precisare che la sentenza del Tribunale di Brescia non è un caso isolato ma fa parte di un orientamento ormai costante che impone ai genitori non solo a impartire ai figli minorenni un’educazione all’uso delle tecnologie consona alle proprie condizioni socio ed economiche, ma anche a verificare che abbiano acquisito i valori insegnati
CremonaJazz.
X edizione.
Auditorium Giovanni Arvedi.
13 maggio - 20 giugno.
Compie dieci anni CremonaJazz, rassegna che da tempo è entrata nel novero delle manifestazioni di riferimento per gli appassionati del genere e che quest'anno si presenta in una veste ancora più festaiola e importante, proprio per sottolineare l'anniversario a doppia cifra. Una rassegna che, per premiare il pubblico più fedele, richiama volutamente alcuni dei beniamini delle prime nove edizioni, naturalmente con progetti rinnovati, alternandoli ad artisti e gruppi che viceversa calcano per la prima volta le tavole dell'Auditorium Giovanni Arvedi, sia per intercettare potenzialmente nuovi spettatori sia per variare e rendere sempre più stimolante il progetto artistico. Un cartellone che rappresenta a un tempo il meglio del jazz italiano e di quello internazionale e le varie anime di un genere musicale che vanta infinite sfumature. La manifestazione è promossa dal Museo del Violino e Unomedia con il sostegno della Fondazione Arvedi Buschini e di MdV friends. La direzione artistica è di Roberto Codazzi. Biglietti in vendita da sabato 8 marzo al Museo del Violino (0372 801801) e, on line, su Vivaticket, al prezzo di 35 Euro (posto unico), con riduzione a 12 Euro per gli studenti.
Si parte martedì 13 maggio alle 21 con Al Di Meola “Acoustic Trio”, ovvero Al Di Meola e Peo Alfonsi (chitarra) e Sergio Martinez (percussioni). Al Di Meola è il pioniere della fusione tra world music, rock e jazz. La sua costante attrazione per i ritmi sincopati, combinati con melodie appassionate e armonie sofisticate gli ha fruttato gli encomi della critica mondiale, tre album d’oro e più di sei milioni di dischi venduti. Formidabile virtuoso della chitarra, compositore prolifico con oltre venti album come leader alle spalle, torna a CremonaJazz con questo trio che promette scintille.
Lunedì 19 maggio altro trio, questa volta capitanato da Ana Carla Maza (violoncello e voce) e comprendente Milly Perez (pianoforte e tastiere) e Jay Kalo (batteria e percussioni). Compositrice, violoncellista e cantante cubana, artista ricca di ritmo e di colori, Ana Carla Maza si appresta a intraprendere il suo tour più ambizioso: il Caribe World Tour 2025, tra USA, Regno Unito, Italia, Francia, Germania, Spagna, Asia, Australia, America Latina e tanti altri paesi. Ciò dopo aver raccolto numerosi riconoscimenti internazionali, più di 435 concerti in 21 Paesi e centinaia di migliaia di spettatori.
Mercoledì 28 maggio Petra Magoni presenta il suo nuovo progetto assieme ad Arkè String Quartet. In pratica una formidabile voce cantante e recitante e un versatile quartetto d'archi per uno spettacolo in cui la musica distorce e capovolge la realtà. Un concerto che passa dalle avanguardie, alla beat generation ai giorni nostri scandagliando musiche e testi che hanno sovvertito gli schemi e cambiato le anime, facendoci guardare il mondo sotto una prospettiva diversa.
Giovedì 5 giugno Fabrizio Bosso torna a CremonaJazz per presentare About Ten, il progetto con cui rilegge, grazie agli arrangiamenti di Paolo Silvestri, ancora i grandi maestri del genere come Ellington e Gillespie, in alternanza a brani originali. L’inconfondibile suono della tromba di Bosso, la sinergia e l’interplay del suo quartetto uniti agli arrangiamenti, eleganti e pieni di swing, di Silvestri per l’ensemble di fati, danno vita a una musica raffinata, vivace, imprevedibile, ricca di colori e nuove sonorità.
Martedì 10 giugno debutta Francesca Tandoi (voce e pianoforte) in trio con Stefano Senni (contrabbasso) e Pasquale Fiore (batteria). Le sue performance sono state definite più volte “un’esplosione di swing” e il suo pianismo energetico ed elegante allo stesso tempo. Pianista virtuosa, vocalist elegante, ottima compositrice e straordinaria band leader, Francesca Tandoi ha collaborato con artisti di fama internazionale e negli ultimi anni è stata la formula del trio ad esserle più congeniale, permettendole una libertà espressiva ad ampio raggio in cui mantiene ben saldo il legame con la tradizione jazzistica ma con la mente proiettata verso il futuro.
Finale col botto venerdì 20 giugno con una delle star più amate e popolari del jazz italiano, Stefano Bollani. Artefice lo scorso anno in Auditorium Arvedi di un concerto al fulmicotone con il Danish Trio, il grande musicista torna in versione piano solo per mettere a nudo tutto il suo incommensurabile talento. Le sue performance, governate dall’estro del momento, spaziano fra i generi e le epoche più diverse, dalla classica al jazz, dal pop ai ritmi sudamericani, da Poulenc a Lucio Dalla passando per Frank Zappa, in un gioco musicale dove a condurre sono improvvisazione e creatività.
Concerti
Museo del Violino - Auditorium Giovanni Arvedi
Martedì 13 maggio ore 21
AL DI MEOLA “ACOUSTIC TRIO”
Al Di Meola chitarra
Peo Alfonsi chitarra
Sergio Martinez percussioni
Lunedì 19 maggio ore 21
ANA CARLA MAZA TRIO
Ana Carla Maza violoncello e voce
Milly Perez pianoforte e tastiere
Jay Kalo batteria e percussioni
Mercoledì 28 maggio ore 21
PETRA MAGONI & ARKÈ STRING QUARTET
Petra Magoni voce
Carlo Cantini violino elettrico
Valentino Corvino violino/oud/live-electronics
Sandro Di Paolo viola
Stefano Dall’Ora contrabbasso
Giovedì 5 giugno ore 21
FABRIZIO BOSSO “ABOUT TEN”
Fabrizio Bosso tromba
Julian Oliver Mazzariello pianoforte
Jacopo Ferrazza contrabbasso
Nicola Angelucci batteria
Andrea Priola tromba
Stefano Bergamaschi tromba
Didier Yon trombone
Lorenzo Simoni sax alto
Sophia Tomelleri sax tenore
Andrea Iurianello sax baritono
Paolo Silvestri arrangiamenti e direzione
Martedì 10 giugno ore 21
FRANCESCA TANDOI TRIO
Francesca Tandoi voce e pianoforte
Stefano Senni contrabbasso
Pasquale Fiore batteria
Venerdì 20 giugno ore 21
STEFANO BOLLANI “PIANO SOLO”
Stefano Bollani pianoforte
BIGLIETTI
Posto unico € 35 - promozione biglietto studente (settori F- G): € 12
Biglietti in vendita da sabato 8 marzo presso la biglietteria del Museo del Violino e on line sul sito www.vivaticket.com
biglietteria Museo del Violino
(Piazza Guglielmo Marconi 5, Cremona - tel. 0372/080809 - da martedì a venerdì 11.00 – 17.00, sabato e domenica 10.00 – 18.00)
Online: www.vivaticket.com
Boccaccio 25.
Palazzo Pretorio, piazzetta del Vicariato, 4. Certaldo, Fi.
Fino al 18 maggio, il borgo di Certaldo Alto (FI) celebra i 650 anni dalla morte di Boccaccio con Boccaccio 25, la mostra inaugurale di CertaldoArte25, curata da Davide Sarchioni. A rendere omaggio al grande poeta italiano sono due artisti di fama internazionale: il tedesco Thomas Lange e il giapponese Mutsuo Hirano, che intrecciano pittura e scultura in un percorso visivo e materico originale, evocando lo spirito del Decameron come metafora della diversità e della vitalità dell’espressione artistica.
Nella città di Boccaccio, l’itinerario si sviluppa tra le storiche sale di Palazzo Pretorio e gli spazi esterni della Loggia del Vicariato e del Giardino della casa da tè. Un dialogo tra opere che attinge alla tradizione iconografica per rinnovarsi nel presente, tra echi del Rinascimento italiano e suggestioni del Neoespressionismo tedesco nella pittura di Lange, e una fusione tra spiritualità e mito nelle terrecotte di Hirano.
È così che i due artisti, inaugurando la rassegna dedicata a Boccaccio, trasformano Palazzo Pretorio in uno spazio di riflessione artistica, dove passato e presente si incontrano attraverso opere che parlano di bellezza e fragilità, violenza e speranza. Un omaggio al padre italiano della novella - ma anche a Pasolini e alla sua visione cinematografica del Decameron - che restituisce all’opera letteraria la sua attualità, in un alternarsi di ambienti e atmosfere, libertà, memoria e identità.
Il viaggio di Boccaccio 25 si apre nella Loggia del Vicariato con nove sculture in terracotta di Mutsuo Hirano che, con tratti umoristici e dissacranti, evocano i differenti tipi umani descritti nelle novelle del Decameron, in un gioco di espressioni e maschere allegoriche. Dalla loggia si passa alla prima sala del palazzo, dove un doppio ritratto di Boccaccio – due dipinti speculari – e una versione tridimensionale in terracotta introducono alla Sala del Vicario. Qui, la pittura gestuale di Thomas Lange, ispirata alla Deposizione di Pontormo, dialoga con gli affreschi quattrocenteschi della sala e con una scultura di Hirano.
Nell’Anticamera, ritratti monocromi di Lange rimandano ai volti delle donne di Teheran e delle vittime delle persecuzioni, mentre le sculture di Hirano amplificano il senso di dolore e speranza. La Camera delle Serve diventa poi un’installazione immersiva: un labirinto di teli dipinti da Lange avvolge il visitatore in un vortice di volti e colori, esplorando il tema dell’identità con riferimenti alla cultura queer e underground. Proseguendo con i temi dell’attualità, nella Sala dell’Alcova, il mare diventa metafora: i dipinti di Lange evocano i naufragi dei migranti mentre una scultura in blu di Hirano emerge dalle onde come simbolo di speranza.
La Camera dei Forestieri ospita opere di Lange, ispirate a Pontormo e Botticelli, accanto ai tre demoni di Hirano, reinterpretazioni visionarie degli Oni giapponesi, mentre il tema della guerra e della pace domina la Loggia Coperta. Qui le tele di Lange mostrano santi e apostoli armati o martirizzati e una Madonna col Bambino, ispirata a Botticelli, emerge tra strati pittorici contrastanti. Accanto, le Ondine di Hirano diventando testimoni silenziose di un’umanità alla deriva. L’installazione Fate di Hirano, infine, si innesta tra le mura del Giardino della casa da tè di Hidetoshi Nagasawa, ricollegandosi simbolicamente alle radici giapponesi dell’artista.
La mostra include un breve video-documentario di Isaco Praxolu sugli artisti al lavoro nel loro studio a Casa Fornovecchino, nella campagna umbro-laziale.
"Boccaccio 25" è promossa dal Comune di Certaldo con il patrocinio del Consiglio Regionale della Toscana.
Boccaccio 25 sarà visitabile dal 1 marzo al 18 maggio 2025 presso Palazzo Pretorio a Certaldo (FI). L’allestimento e il coordinamento del progetto espositivo è curato da Exponent, il catalogo che accompagna la mostra è edito da Associazione Casa Fornovecchino.
UNITREEDU.
Polo Tecnologico dell’Università Telematica IUL.
UniTreEdu è stato recentemente accreditato quale Polo Tecnologico dell’Università Telematica IUL in Italia.
In veste di UniTreEdu propone una serie di attività di Alta Formazione (Lauree, Master e Corsi di Perfezionamento) che possono essere svolte con modalità on line.
Il Polo Tecnologico Universitario è progettato per:
Offrire una formazione universitaria in linea con le richieste del mercato del lavoro.
Facilitare l’integrazione dei laureati nel contesto sociale, lavorativo e professionale.
Garantire qualità e innovazione, grazie al rispetto degli standard formativi universitari.
È pertanto possibile accedere a un’offerta formativa che valorizza le ambizioni personali e professionali di ciascuno, consentendo di studiare in modo flessibile e compatibile con i propri impegni.
Le attività sono collegate agli obiettivi universitari e ai progetti educativi specifici indicati dalle linee guida accademiche.
Il Polo Tecnologico Universitario UniTreEdu rappresenta il punto di riferimento per chi cerca:
Supporto didattico e formativo personalizzato
Formazione universitaria di alto livello (Lauree, Master e Corsi di Perfezionamento)
Accesso diretto a iniziative, progetti e partnership innovative.
CORSI DI LAUREA
A) Lauree Triennali (180 CFU)
L-19 Scienze e tecniche dell’educazione e dei servizi per l’infanzia.
L-20 comunicazione innovativa, multimediale e digitale.
L-22 Scienze motorie, pratica e gestione delle attività sportive.
L-24 Scienze psicologiche delle risorse umane, delle organizzazioni e delle imprese.
L-33 Economia, management e mercati internazionali.
B) Lauree Magistrali (120 CFU)
LM-57 Innovazione educativa e apprendimento nella formazione degli adulti in contesti nazionali e internazionali.
MASTER
I Master universitari (60 CFU) si propongono di fornire una formazione accademica avanzata e specialistica che risponda alle esigenze di chi desidera aumentare il proprio patrimonio di conoscenze ed acquisire competenze spendibili nel mondo del lavoro.
I Master offrono infatti conoscenze approfondite e competenze specifiche. L’obiettivo principale è fornire una base solida per il successo professionale, attraverso una formazione rigorosa e mirata.
La flessibilità degli studi online consente di conciliare gli impegni lavorativi con il percorso di formazione, rendendo più accessibile l’acquisizione di conoscenze avanzate e specialistiche.
CORSI DI PERFEZIONAMENTO
I Corsi di perfezionamento sono progettati con l’obiettivo di fornire competenze avanzate in grado di soddisfare le necessità di professionisti desiderosi di aggiornamento e perfezionamento.
Si tratta di corsi che offrono un approfondimento specialistico in varie aree disciplinari, consentendo ai partecipanti di acquisire conoscenze e competenze pratiche per eccellere nel proprio campo di lavoro.
A differenza dei Master, i Corsi di perfezionamento si concentrano su argomenti più specifici e mirati, offrendo una formazione più breve e focalizzata su aree specifiche di interesse, per questo motivo sono indicati per coloro che desiderano acquisire competenze aggiuntive in un determinato settore senza avviare un programma di studio a lungo termine.
MODALITÀ D’ISCRIZIONE
Nessun test d’ingresso. Per iscriversi ai Corsi di Laurea Triennali è sufficiente il diploma di scuola secondaria superiore o un titolo di scuola o un titolo di studio estero riconosciuto idoneo secondo la normativa vigente.
Per iscriversi ai Corsi di Laurea Magistrali è necessario essere in possesso di una Laurea Triennale o vecchio ordinamento.
Per iscriversi ai Master occorre essere laureati (Laurea Triennale per i Master di I Livello - Laurea Magistrale per i Master di II Livello).
Riconoscimento crediti formativi
È possibile richiedere il riconoscimento dei crediti formativi in ingresso nel caso di esami o tirocini svolti in atenei esteri ed anche – entro certi limiti (max 12 CFU) – se si è in possesso di curriculum lavorativo coerente con il Corso di Laurea prescelto.
Il Modello di studio prevede lezioni fruibili interamente on line per permettere agli iscritti di conciliare studio, lavoro e altri impegni quotidiani. Lo studente può accedere al materiale ed alle lezioni attraverso la piattaforma di formazione, in ogni momento e da qualsiasi postazione, ed è supportato da personale docente di alta qualità e da una a continua assistenza di tutor specializzati.
Esami
Gli esami, in coerenza con quanto prevede la recente normativa in materia, sono svolti in presenza, scegliendo la sede che si preferisce fra le molte presenti in Italia.
Benefici per chi si iscrive
Conseguimento di Laurea Triennale (180 CFU) o Magistrale (120 CFU), con spendibilità diretta sul piano lavorativo e/o professionale.
Modalità di studio personalizzato, con eliminazione di tempi morti, spese di trasporto e residenzialità.
Sostegno tutoriale, assistenza didattica e burocratica personalizzata.
Iscrizioni sempre aperte.
Sette sessioni di esami ogni anno, da svolgere nella sede prescelta.
Iscrivendosi ad un corso di Laurea presso il Polo Tecnologico Universitario UniTreEdu, la retta di iscrizione annua è abbattuta consistentemente (1.500 Euro al posto della retta normale di 2.636 Euro).
Per informazioni e iscrizioni
Mandare una mail a: polotecnologicouniversitaiul@unitreedu.com oppure a: rettorato@unitreedu.com
Telefonare a: 393-9582202 (utilizzabile anche per Sms o WhatsApp)
CALENDARIO 2025 - Anno Internazionale della Conservazione dei Ghiacciai
GENNAIO 2025
LUNEDI’ |
MARTEDI’ |
MERCOLEDI’ |
GIOVEDI’ |
VENERDI’ |
SABATO |
DOMENICA |
1 Capodanno Giornata della Pace Buon Anno |
2 |
3 |
3
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5 |
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6 Epifania Giornata dell’Infanzia |
7 Festa del Tricolore |
8 |
9 |
10 |
11 |
12 |
13 |
14 |
15 |
16 |
17 Giornata Mondiale della Pizza S Antonio Abate Benedizione degli Animali |
18 |
19 |
20 |
21 |
22 |
23 |
24 Giornata Internazionale Educazione |
25 |
26 Roma Domenica Ecologica |
27 Giornata della Memoria Auschwitz |
28 |
29 |
30 |
31 |
|
Il nome gennaio (in latino Ianuarius) deriva dal dio romano Giano (Ianus), divinità preposta alle porte e ai ponti che in generale rappresentava ogni forma di passaggio e mutamento (difatti gennaio è il mese che apre le porte del nuovo anno).
IL PROVERBIO DEL MESE. Tempo chiaro e dolce a Capodanno, assicura bel tempo tutto l'anno.
LA TRADIZIONE – Sant’Antonio Abate (17 Gennaio) – Si benedicono gli animali domestici e gli attrezzi di lavoro e si accendono falò rituali. Si puliscono e si oliano le cesoie, le roncole e tutti i ferri che si utilizzano per i lavori del giardino.
Giornata della Pizza (17 Gennaio) – Il cibo più amato ed orgoglio dell’Italia è l’occasione per organizzare una pizzata. Per un buon impasto: farina ricca di glutine (tipo 0) e acqua oligominerale priva di cloro.
FESTE PATRONALI in PROVINCIA ROMA
15 Gennaio, Canterano, San Mauro
17 Gennaio, Vicovaro, Sant’Antonio
20 Gennaio, Bracciano, San Sebastiano
20 Gennaio, Castelgandolfo, San Sebastiano
20 Gennaio, Cerreto Laziale, San Sebastiano
20 Gennaio Ponzano Romano, San Sebastiano
22 Gennaio, Rignano Flaminio, SS Vincenzo e Anastasio
FEBBRAIO 2025
LUNEDI’ |
MARTEDI’ |
MERCOLEDI’ |
GIOVEDI’ |
VENERDI’ |
SABATO |
DOMENICA |
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1 |
2 |
1 |
2 Candelora |
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3 |
4 Giornata Mondiale per la Sicurezza in Rete |
5 |
6
|
7
|
8
|
9 Gior Naz Stati Vegetativi
|
10 Giorno del ricordo degli Istriani, Fiumani e Dalmati |
11 Patti Lateranensi Giornata del Malato
|
12
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13 |
14 San Valentino Festa dei Fidanzati |
15 |
16 Inizio Carnevale Roma Domenica Ecologica
|
17 Festa Nazionale del Gatto
|
18 |
19 |
20 Giornata Mondiale della Giustizia Sociale |
21 Giornata del Braille |
22 |
23 |
24 |
25 |
26 |
27 Giovedì Grasso |
28 Giornata Malattie Rare |
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IL PROVERBIO DEL MESE. Febbraio, febbraietto, corto e maledetto
LA TRADIZIONE – Le maschere di Carnevale - Belle quelle realizzate a mano. Originale quella di cartone su cui incollare vari formati di pasta e da colorare a piacere.
Giornata Mondiale per la Sicurezza in Rete (7 Febbraio) – Promossa dalla Comunità Europea, per incoraggiare bimbi e ragazzi ad usare internet in modo creativo, consapevole e sicuro. E’ bene che i giovani limitino il tempo d’uso e non siano lasciati soli dinanzi agli schermi.
Giornata Mondiale della Giustizia Sociale (20 febbraio) - Un principio fondamentale per la convivenza pacifica e prospera all'interno di una nazione oppure tra le nazioni
FESTE PATRONALI in PROVINCIA ROMA
3 Febbraio, Anguillara Sabazia, San Biagio
3 Febbraio, Marano Equo, San Biagio
3 Febbraio, Palombara Sabina, San Biagio
3 Febbraio. Sacrofano, San Biagio Vescovo e Martire compatrono San Geminiano Martire
3 Febbraio, Vivaro, San Biagio
9 Febbraio, Ariccia, Santa Apollonia
MARZO 2025
LUNEDI’ |
MARTEDI’ |
MERCOLEDI’ |
GIOVEDI’ |
VENERDI’ |
SABATO |
DOMENICA |
|
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1 |
2 Domenica di Carnevale |
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3 |
4 Ultimo giorno di carnevale |
5 Le Ceneri Inizio Quaresima |
6 |
7
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8 Festa della Donna |
9 |
10 |
11 Giornata Nazionale delle vittime del terrorismo |
12 |
13
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14
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15 |
16
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17 Giornata Unità Nazionale, Costituzione, Inno e Bandiera Giornata Nazionale della Scuola |
18 Giornata Nazionale in memoria vittime Epidemia Coronavirus |
19 Fine Inverno Festa del Papà
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20 Inizio Primavera Giornata Mondiale della Felicità |
21 Fissata dal ministero per la salute nel periodo dal 21 marzo al 31 maggio giornata per la donazione degli organi |
22 Giornata Mondiale Acqua
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23 Giornata Prevenzione Oncologica Roma Domenica Ecologica |
24 Giornata Nazionale Lettura |
25 Giornata Vita Nascente |
26 |
27 Giornata Nazionale del Teatro |
28 |
29 |
30 Inizio ora legale – 1H avanti |
31 |
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IL PROVERBIO DEL MESE. Marzo pazzerello, esci col sole e rientri con l’ombrello
LA TRADIZIONE - Il “Falò di San Giuseppe”, quello che rimane di un’antica tradizione pagana. È un rito che simboleggia il passaggio dall’inverno alla primavera preparando un fantoccio, spesso una “vecchia”, alla quale si appicca poi il fuoco (in campagna o in riva al mare). In altri casi (terrazzi e balconi in città), la “vecchia” non viene bruciata ma decorata e riempita di cibo (di solito con collane di salsiccia e arance, accompagnate da frutta secca), e in seguito tagliata: le cibarie vengono poi distribuite tra tutti i bambini che hanno partecipato all’evento.
GIORNATA MONDIALE DELLA FELICITA’ (20 Marzo) – Voluta dall’ONU. L’iniziativa per promuovere la cultura per una società equa, solidale, di benessere. La generosità procura felicità, anche nei piccoli gesti di aiuto verso amici e parenti.
FESTE PATRONALI in PROVINCIA ROMA
12 Marzo, San Gregorio da Sassola, San Gregorio
19 Marzo, Fonte Nuova Mentana, San Giuseppe
19 Marzo, Ladispoli, San Giuseppe
19 Marzo, Montecompatri, San Giuseppe
19 Marzo, Santa Marinella, San Giuseppe
21 Marzo, Subiaco, San Benedetto
APRILE 2025
LUNEDI’ |
MARTEDI’ |
MERCOLEDI’ |
GIOVEDI’ |
VENERDI’ |
SABATO |
DOMENICA |
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1 Pesce d’Aprile
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2 Giornata Mondiale Autismo
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3
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4 Giornata Nazionale della persona con lesione al midollo spinale |
5
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6 Giornata Internazionale dello Sport
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7
|
8 |
9 |
10
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11
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12
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13 Le Palme
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14 Santo |
15 Santo |
16 Santo |
17 Santo Ultima Cena |
18 Santo Passione e Morte di Gesù Giornata pro Terrasanta |
19 Santo Gesù nel Sepolcro |
20 Pasqua di Resurrezione |
21 Dell’Angelo (Pasquetta) Fondazione Roma |
22 Giornata Mondiale della Terra
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23 |
24 |
25 Festa della Liberazione San Marco
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26
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27
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28 |
29
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30 S. Caterina – Patrona d’Italia |
IL PROVERBIO DEL MESE. Al canto del cuculo (10 aprile) e a San Marco (25 aprile) il tempo diventa pazzo
LA TRADIZIONE – Le pulizie di Pasqua – Lucidate gli specchi con mezza patata cruda, poi asciugare con uno straccio pulito oppure strofinate i vetri con carta da giornale e una mistura, in parti uguali di acqua e aceto.
GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA (22 Aprile) – L’Europa prolunga una legge sulla tassonomia per l’attenzione su ambiente e salvaguardia del Pianeta.
FESTE PATRONALI in PROVINCIA ROMA
23 Aprile, Arcinazzo Romano, San Giorgio
23 Aprile, Nerola, San Giorgio
23 Aprile, Riano, San Giorgio
23 Aprile, Riofreddo, San Giorgio
28 Aprile, Civitavecchia, Santa Fermina
MAGGIO 2025
LUNEDI’ |
MARTEDI’ |
MERCOLEDI’ |
GIOVEDI’ |
VENERDI’ |
SABATO |
DOMENICA |
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1 Festa del Lavoro San Giuseppe Artigiano |
2 |
3 Giornata Mondiale della Libertà di Stampa
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4 Giornata Nazionale dell’Epilessia Giornata Università Cattolica |
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5 Giornata contro Pedofilia e Pedopornografia |
6 Giornata Mondiale della Lentezza |
7
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8
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9 Giornata Europa Unita Giornata Memoria Vittime terrorismo interno e internazionale e delle stragi |
10 Giornata Mondiale del Cane
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11 Festa della Mamma |
12 |
13 |
14 |
15 |
16 |
17 |
18 Pentecoste Giornata Naz Musica Popolare Giornata Naz. Malato Oncologico |
19 |
20 |
21 |
22 |
23 |
24 |
25 Giornata Nazionale del Sollievo Giornata Naz Donatori di Sangue |
26 |
27 |
28 |
29 |
30 |
31 Fissata dal ministero per la salute nel periodo Dal 21 marzo al 31 maggio giornata per la donazione degli organi |
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IL PROVERBIO DEL MESE. Non ci sono vecchi senza dolori, giovani senza amori, maggio senza fiori
LA TRADIZIONE – Come augurio di felicità e di amore, le case venivano decorate con rami fioriti di lillà e rose.
GIORNATA MONDIALE DELLA LENTEZZA (8 Maggio) – Occasione per fermarsi, non fare nulla riposarsi, dinanzi alla frenesia che ci accompagna ogni giorno. Prendere tempo, pensando ed ascoltando la natura rende saggi e tutela la salute.
Giornata mondiale della libertà di stampa (3 Maggio). Per celebrare i principi fondamentali della libertà di stampa; valutare lo stato della libertà di stampa nel mondo; difendere i media dagli attacchi alla loro indipendenza e per rendere omaggio ai giornalisti che hanno perso la vita in linea del dovere.
GIORNATA MONDIALE DEL CANE (13 Maggio) – Un ringraziamento a quanti migliorano la vita degli esseri umani e per ricordare l’inaccettabile pratica dell’abbandono.
FESTE PATRONALI in PROVINCIA ROMA
1 Maggio, Lanuvio, San Filippo e Giacomo
3 Maggio, Frascati, San Filippo e Giacomo
3 Maggio, Monterotondo, San Filippo e Giacomo
3 Maggio, Nepi, San Filippo e Giacomo
4 Maggio, Nettuno, Madonna delle Grazie
8 Maggio, Castelmadama, San Michele
8 Maggio, Cerveteri, San Michele
8 Maggio, Rocca Canterano, San Michele
11 Maggio, Nazzano, Sabt’Antimo
12 Maggio, Albano Laziale, San Pancrazio
19 Maggio, Sant’Angelo Romano, SS Michele e Liberata
20 Maggio, Trevignano, San Bernardino
25 Maggio, Lariano, Sant’Eurosia
GIUGNO 2025
LUNEDI’ |
MARTEDI’ |
MERCOLEDI’ |
GIOVEDI’ |
VENERDI’ |
SABATO |
DOMENICA |
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1 Ascensione di NSGC Giornata Nazionale dello Sport Gior Naz Donatori del Sangue |
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2 Festa della Repubblica |
3 |
4 Giornata Mondiale dell’Ambiente |
5 |
6 |
7 |
8 Pentecoste Giornata pro Seminario |
9 |
10 Giornata Nazionale dell’Innovazione |
11 |
12 |
13 |
14 Giornata Naz Donatori di Sangue |
15 |
16 |
17 |
18 |
19 |
20 Fine Primavera |
21 Inizio Estate Giornata internazionale dello yoga |
22 Corpus Domini |
23 |
24 |
25 |
26 |
27 |
28 |
29 Festa Patrono Roma SS. Pietro e Paolo |
30 |
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IL PROVERBIO DEL MESE. Per San Pietro (29 giugno), o paglia o fieno
LA TRADIZIONE – Un tempo, in estate, i tappeti venivano arrotolati nella carta da giornale, oggi di arrotolarli attorno ad un tubo di cartone, perché non si formino pieghe.
GIORNATA MONDIALE DELL’AMBIENTE (5 Giugno) – Iniziativa dell’ONU – Combattere lo spreco di cibo. Un problema che coinvolge ognuno di noi. Riscoprire le ricette con gli avanzi: polpette, frittate con le verdure, le torte con il pane raffermo.
Giornata internazionale dello yoga (21 Giugno). L’ONU riconosce che una più ampia diffusione delle informazioni sui vantaggi di praticare lo yoga sarebbe vantaggioso per la salute della popolazione mondiale.
FESTE PATRONALI in PROVINCIA ROMA
2 Giugno, Ciampino, Sacro Cuore di Gesù
9 Giugno, Gerano, Sant’Anatolia
11 Giugno, Marino, San Barnaba
13 Giugno, Anzio, Sant’Antonio
15 Giugno, San Vito Romano, San Vito
24 Giugno, Magliano Romano. San Giovanni Battista
29 Giugno, Ardea, San Pietro e San Paolo
29 Giugno, Roma, San Pietro e San Paolo
LUGLIO 2025
LUNEDI’ |
MARTEDI’ |
MERCOLEDI’ |
GIOVEDI’ |
VENERDI’ |
SABATO |
DOMENICA |
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
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7 |
8 |
9 |
10 |
11 |
12 |
13 Domenica del Mare |
14 |
15 |
16 |
17 |
18 |
19 |
20 |
21 |
22 |
23 |
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25 |
26 |
27 Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani |
28 Gior. Gioventù (dal 28 luglio al 3 agosto) |
29 |
30 Giornata Internazionale dell’Amicizia |
31 |
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Il nome DEL MESE deriva da Giulio Cesare, nato attorno al 12 oppure il 13, a seconda delle fonti. In precedenza, nel calendario romano di Romolo, era il quinto mese e aveva il nome di Quintile (quintilis), nome latino del numero cinque. Venne poi cambiato in iulius per ordine di Marco Antonio
IL PROVERBIO DEL MESE. Fino a Santa Margherita (20 luglio) il gran cresce nella bica.
LA TRADIZIONE – Tempo della mietitura – Si preparano dei bouquet di spighe di grano che vengono donati quali portafortuna oppure appesi in cucina.
LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELL’AMICIZIA (30 Luglio) – Con la conoscenza, il rispetto, la comprensione reciproca si costruisce l’amicizia tra le persone e tra i popoli, a difesa della pace. Occasione per superare fraintendimenti e riallacciare rapporti.
FESTE PATRONALI in PROVINCIA ROMA
2 Luglio, Cervara di Roma, San Felice
9 Luglio, Pisoniano, Santa Vittoria
11 Luglio, Pomezia, San Benedetto
18 Luglio, Segni, San Bruno
20 Luglio, Olevano Romano, Santa Margherita VM
22 Luglio, Artena, Santa Maria Maddalena
25 Luglio, Civitella San Paolo, San Giacomo
25 Luglio, Vallepietra, San Cristoforo
AGOSTO 2025
LUNEDI’ |
MARTEDI’ |
MERCOLEDI’ |
GIOVEDI’ |
VENERDI’ |
SABATO |
DOMENICA |
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1 |
2 Perdono di Assisi |
3 Fine Giorno “Gioventù” (dal 28 luglio al 3 agosto) |
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4 |
5 |
6 |
7 |
8 Giornata Nazionale del Sacrificio del lavoro italiano nel mondo |
9 |
10 Notte di San Lorenzo |
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12
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13 |
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15 Assunzione della BVM Buon Ferragosto |
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30 |
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Il proverbio del mese. Per il Perdon (2 agosto) si pone la zappa in un canton
LA TRADIZIONE – Notte di San Lorenzo (10 agosto). In un luogo senza inquinamento luminoso con un plaid ed una anguria, insieme agli amici, a guardare le stelle cadenti.
Giornata Internazionale della Gioventù (Dal 28 luglio al 3 Agosto) – Obiettivo:1) aumentare la partecipazione dei giovani alle attività delle Nazioni Unite, così come della società, e nel processo decisionale: 2) sviluppare politiche in settori prioritari come l'istruzione, l'occupazione, la fame e la povertà, la salute, l'ambiente, l'abuso di droga e la delinquenza giovanile; 3) sviluppare canali di comunicazione e di cooperazione tra le organizzazioni giovanili delle agenzie delle Nazioni Unite e le altre organizzazioni giovanili intergovernative.
FESTE PATRONALI in PROVINCIA ROMA
3 Agosto, Fiano Romano, Santo Stefano
3 Agosto, Gorga, San Domenico
3 Agosto, Rocca Santo Stefano, Santo Stefano
6 Agosto, Bellegra, San Sisto
10 Agosto, Formello, San Lorenzo
10 Agosto, Tivoli, San Lorenzo
10 Agosto, Zagarolo, San Lorenzo
15 Agosto, Moricone, Maria SS Assunta
15 Agosto, Morlupo, Maria SS Assunta
15 Agosto, Monteflavio, Maria SS Assunta
16 Agosto, Capranica Prenestina, San Rocco
16 Agosto, Castel San Pietro Romano, San Rocco
16 Agosto, Gavignano, San Rocco
16 Agosto, Jenne, San Rocco
16 Agosto, Licenza, San Rocco
16 Agosto, Rocca Priora, San Rocco
18 Agosto, Casape, San Pietro
18 Agosto, Ciciliano, Santa Liberata
18 Agosto, Palestrina, Sant’Agapito
24 Agosto, Arsoli, San Bartolomeo Apostolo
24 Agosto, Canale Monterano, San Bartolomeo
27 Agosto, San Cesareo, San Cesareo
28 Agosto, Agosta, Sant’Agostino
28 Agosto, Carpineto Romano, Sant’Agostino
29 Agosto, Campagnano Romano, San Giovanni Decollato
29 Agosto, Cineto Roma, San Giovanni Battista
29 Agosto, Manziana, San Giovanni Battista
29 Agosto, Roviano, San Giovanni Decollato
31 Agosto, Labico, San Rocco
31 Agosto, Saracinesco, San Michele Arcangelo
SETTEMBRE 2025
LUNEDI’ |
MARTEDI’ |
MERCOLEDI’ |
GIOVEDI’ |
VENERDI’ |
SABATO |
DOMENICA |
1 Giornata per la custodia del Creato |
2 |
3 |
4 |
5 Giornata Inter Carità |
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9 |
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11 |
12 |
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15 |
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21 Fine Estate Giornata Mondiale della Gratitudine |
22 Inizio Autunno |
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26 |
27
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28 Insurrezione Popolare di Napoli Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato Giornata Mondiale del Mare |
29 |
30 |
IL PROVERBIO DEL MESE. Di settembre o porta via i ponti o secca le fonti
LA TRADIZIONE – Per chi ha il caminetto. Immagazzinate rametti, sacchi di pigne e sacchetti di fieno con in mezzo della paglia, per accendere il camino alla maniera antica
GIORNATA MONDIALE DELLA GRATITUDINE (21 Settembre) – Non far passare sotto silenzio le gentilezze ricevute per scrivere biglietti di ringraziamento a familiari, amici e colleghi.
Giornata Mondiale del Mare (28 Settembre) - L'Organizzazione Marittima Internazionale celebra ogni anno la Giornata marittima mondiale. La data esatta è diversa in ogni paese, ma di solito è celebrata il quarto giovedì di settembre. La giornata serve per attirare l'attenzione sull'importanza della sicurezza marittima e dell'ambiente marino.
FESTE PATRONALI in PROVINCIA ROMA
1 Settembre, Camerata Nuova, Sant’Egidio
1 Settembre, Castelnuovo di Porto, Sant’Antonino
1 Settembre, Filacciano, Sant’Egidio Abate
1 Settembre, Tolfa, Sabt’Egidio
2 Settembre, Monte Porzio Catone, Sant’Antonino Martire
7 Settembre, Mazzano Romano, San Nicola
8 Settembre, Allumiere, Maria SS delle Grazie
15 Settembre, Guidonia Montecelio, San Michele Arcangelo
15 Settembre, Marcellina, Madonna delle Grazie
15 Settembre, Montelanico, Madonna del Soccorso
18 Settembre Genzano di Roma, San Tommaso da Villanova
20 Settembre Poli, Sant’Eustacchio
26 Settembre Grottaferrata, San Nilo
29 Settembre, Valleinfreda, San Michele
29 Settembre, Valmontone, San Luigi
OTTOBRE 2025
LUNEDI’ |
MARTEDI’ |
MERCOLEDI’ |
GIOVEDI’ |
VENERDI’ |
SABATO |
DOMENICA |
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1
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2 Festa dei Nonni
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3 Transito di San Francesco Giornata Internazionale dei Migranti |
4 S Francesco S Caterina patrini d’Italia Giornata della Pace della fraternità e del dialogo tra appartenenti a culture e religioni diverse |
5 Giornata Nazionale per l’Abbattimento delle Barriere Architettoniche |
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6 |
7 |
8 |
9 Giornata mondiale della vista |
10 |
11 |
12 Giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro Giornata Nazionale di Cristoforo Colombo |
13 |
14 |
15 |
16 |
17 |
18 |
19 Giornata Missionaria Mondiale |
20 |
21 |
22 |
23
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24 Giornata delle Nazioni Unite |
25 |
26 Fine Ora Legale – Orologio 1H indietro |
27 |
28
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29 |
30 |
31 Giornata Mondiale del Risparmio |
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Il nome deriva dal latino october, perché era l'ottavo mese del calendario romano, che incominciava con il mese di marzo. L'imperatore Commodo operò una riforma in base alla quale il mese assumeva uno dei suoi titoli, Invictus, ma dopo la sua morte la riforma fu abbandonata.
IL PROVERBIO DEL MESE. A San Simone (28 ottobre) il ventaglio si ripone; a Ognissanti, manicotto e guanti
LA TRADIZIONE – Le castagne arrosto, la merenda di ottobre. Un taglio sulla buccia dalla parte bombata e poi al forno o in padella per circa 40 minuti, girandole ed aggiungendo un poco di acqua.
GIORNATA MONDIALE DEL RISPARMIO (31 Ottobre) – Il momento di fare il punto sulle finanze e i risparmi, chiedendo anche consiglio a persona esperta. Per non avere brutte sorprese, valutare la solidità dell’istituto di credito con il parametro CET 1 ratio.
Giornata mondiale della vista (14 Ottobre) – Scopo della giornata è focalizzare l'attenzione sulla cecità, sul deficit visivo e sulla riabilitazione dei non vedenti. La giornata è osservata in tutto il mondo.
Giornata Internazionale dei Migranti (3 ottobre). I membri delle Nazioni Unite e le organizzazioni intergovernative e non governative celebrano questa Giornata internazionale diffondendo informazioni sui diritti umani, sulle libertà fondamentali dei migranti e sulle nuove misure che possono essere implementate per proteggerli.
FESTE PATRONALI in PROVINCIA ROMA
4 Ottobre, Fiumicino, Sant’Ippolito
18 Ottobre, Capena, San Luca
30 Ottobre, Sambuci, San Celso
NOVEMBRE 2025
LUNEDI’ |
MARTEDI’ |
MERCOLEDI’ |
GIOVEDI’ |
VENERDI’ |
SABATO |
DOMENICA |
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1 Solennità di Tutti i Santi |
2 Commemorazione dei Defunti |
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3 |
4 Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate |
5 |
6 |
7 |
8 |
9 Giornata della Libertà in ricordo dell’abbattimento del muro di Berlino
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10 |
11 |
12 Giornata dei caduti militari e civili in missioni di pace e dei marinai scomparsi in mare |
13 |
14 |
15 |
16
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17 Giornata Mondiale dei Poveri
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18
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19 |
20 Giornata Internazionale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza |
21 Giornata Nazionale degli Alberi Giornata Nazionale della Scuola |
22 |
23 |
24 |
25 Giornata contro la Violenza sulle Donne Giornata del Ringraziamento |
26 |
27 |
28 |
29 |
30 1° Avvento |
IL PROVERBIO DEL MESE. Da San Martino (11 novembre) l’inverno è in cammino
LA TRADIZIONE – Per ricordare i defunti – Sulla tomba, una pianta sempreverde che duri. Si pensi ai ginepri striscianti, le conifere nane, il cotoneaster horizontalis e le varie nane di piracanta.
Giornata Internazionale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (20 Novembre) – Scopo dell’iniziativa, richiamare l’attenzione delle nuove generazioni. In Italia, telefono azzurro svolge un ruolo importante, ascoltando bambini, ragazzi e genitori in difficoltà.
Giornata Mondiale della Memoria per le Vittime della Strada (21 Novembre) - In onore delle vittime di incidenti stradali e delle loro famiglie. Gli incidenti stradali causano la morte di circa 1,3 milioni di persone e ne rendono disabili altre 50 milioni.
FESTE PATRONALI in PROVINCIA ROMA
4 novembre Rocca di Papa, San Carlo Borromeo
6 novembre Montorio Romano, San Leonardo di Noblat
9 novembre Roiate, Santissimo Salvatore
23 novembre Affile, Santa Felicita
23 novembre Velletri, San Clemente
30 novembre Gallicano nel Lazio, Sant’Andrea
DICEMBRE 2025
LUNEDI’ |
MARTEDI’ |
MERCOLEDI’ |
GIOVEDI’ |
VENERDI’ |
SABATO |
DOMENICA |
1 |
2 |
3 Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità |
4 |
5 |
6 |
7 |
8 Immacolata Concezione |
9 |
10 |
11 |
12 Giornata Mondiale per la Copertura Sanitaria Universale |
13 S. Lucia Giornata del Non Vedente |
14 |
15 |
16 |
17
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18 |
19 |
20 Fine Autunno |
21 Inizio Inverno
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22 |
23 |
24 |
25 Natale di Gesù Buon Natale |
26 Santo Stefano
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27
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28 |
29 |
30 |
31 San Silvestro Auguri per il nuovo anno |
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Il nome dicembre deriva da decem, nome latino del numero dieci. Era infatti il decimo mese del calendario romano, che cominciava con il mese di marzo
IL PROVERBIO DEL MESE. Dicembre gelato non va disprezzato
LA TRADIZIONE – Riscoprire il ricamo, per creare qualcosa di unico con le proprie mani.
Giornata Mondiale per la Copertura Sanitaria Universale - 12 Dicembre) – Istituita dall’ONU per assicurare salute e cure mediche a tutti
gli abitanti della terra. A Natale offrire aiuto alle associazioni con progetti sanitari.
FESTE PATRONALI in PROVINCIA ROMA
4 Dicembre, Colleferro, Santa Barbara
6 Dicembre, Colonna, San Nicola di Bari
6 Dicembre, Genazzano, San Nicola
6 Dicembre, Mentana, San Nicola
6 Dicembre, Montelibretti, San Nicola
6 Dicembre, Rocca di Cave, San Nicola
6 Dicembre, Roccagiovane, San Nicola
6 Dicembre, San Polo dei Cavalieri, Sam Nicola
7 Dicembre, Mandela, San Nicola
13 Dicembre, Percile, Santa Lucia
21 Dicembre, Torrita Tiberina, San Tommaso da Villanova
23 Dicembre, Anticoli Corrado, Santa Vittoria
PRONTUARIO ORGANI DI STATO
PRESIDENZA
DELLA REPUBBLICA
Palazzo del Quirinale - 00187 P.za del Quirinale - Tel. +39 06 46991
PRESIDENTI DELLA REPUBBLICA ITALIANA
Sergio Mattarella - XIII Presidente della Repubblica Italiana (2022 - in carica)
Sergio Mattarella - XII Presidente della Repubblica Italiana (2015 - 2022)
Giorgio Napolitano - XI Presidente della Repubblica Italiana (2006 - 2015)
Carlo Azeglio Ciampi - X Presidente della Repubblica Italiana (1999 - 2006)
Oscar Luigi Scalfaro - IX Presidente della Repubblica Italiana (1992- 1999)
Francesco Cossiga - VIII Presidente della Repubblica Italiana (1985 - 1992)
Alessandro Pertini (detto Sandro) - VII Presidente della Repubblica Italiana (1978 - 1985)
Giovanni Leone - VI Presidente della Repubblica Italiana (1971 - 1978)
Giuseppe Saragat - V Presidente della Repubblica Italiana (1964 - 1971)
Antonio Segni - IV Presidente della Repubblica Italiana (1962 - 1964)
Giovanni Gronchi - III - Presidente della Repubblica Italiana (1955 - 1962)
Luigi Einaudi - II Presidente della Repubblica Italiana (1948 - 1955)
Enrico De Nicola - I Presidente della Repubblica Italiana (1948)
SENATO DELLA REPUBBLICA
Palazzo Madama - 00186 Roma P.za Madama - Tel. +39 06 67061 - Per la ricezione della posta: Piazza dei Caprettari n. 79 – 00186 Roma
Presidente: Ignazio La Russa
CAMERA DEI DEPUTATI
Palazzo Montecitorio – 00186 Roma Piazza di Monte Citorio, 1 - Tel. +39 06 67601
Presidente: Lorenzo Fontana
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Presidente: Giorgia Meloni
Vice presidenti: Antonio Tajani, Matteo Salvini
Palazzo Chigi – 00187 Roma, Piazza Colonna 370
Corrispondenza cartacea 00186 Roma – Via dell’Impresa 89
Recapito telefonico +39 06 6779.1
PEC presidente@pec.governo.it - Posta elettronica certificata; riceve anche da casella non certificata.
Non utilizzabile per atti giudiziari né per atti indirizzati agli Uffici della Presidenza del Consiglio dei Ministri
SOTTOSEGRETARI DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLI
Alfredo Mantovano, Alessio Butti, Alberto Barachini, Alessandro Morelli, Giovanbattista Fazzolari.
senza portafoglio
Rapporti con il Parlamento
Ministro: Luca Ciriani
Sottosegretari: Giuseppina Castiello, Matilde Siracusano
Sede 00187 Roma Largo Chigi 19 - Recapito telefonico +39 06 6779 2808 - Casella Posta Elettronica rapportiparlamento.segrcapodip@governo.it - PEC rapportiparlamento@mailbox.governo.it
Sito web www.rapportiparlamento.gov.it - www.riformeistituzionali.gov.it
Pubblica amministrazione
Ministro: Paolo Zangrillo
Sede Palazzo Vidoni Caffarelli - 00186 Roma Corso Vittorio Emanuele II, 116 - Recapito telefonico +39 06.6899.1 - Casella Posta Elettronica performance@governo.it - PEC protocollo_dfp@mailbox.governo.it - Sito web www.funzionepubblica.gov.it
Affari regionali e le autonomie
Ministro: Roberto Calderoli
Sede Palazzo Cornaro, Roma Via della Stamperia, 8 - Recapito telefonico +39 06 67794113 – Fax +39 06 67794383 - Casella Posta Elettronica segreteriacapodipartimento.affariregionali@governo.it PEC affariregionali@governo.it; - Sito web www.affariregionali.it
Politiche del Mare e per il Sud
Ministro: Sebastiano Musumeci
Sede istituzionale: Via Ulpiano, 11 - 00193 Roma - Sede operativa: Via Vitorchiano, 2 - 00189 Roma - Centralino: (+39) 06 68201 - Contact Center: 800 840 840
Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR
Ministro: Raffaele Fitto
Sede 00187 Roma Largo Ghigi 19 - Recapito telefonico +39 06 67796655 +39 06.67793838 - Casella Posta Elettronica segreteria.ministrosud@governo.it - PEC segreteria.ministrosud@governo.it
Sito web www.ministroperilsud.gov.it
Famiglia, Natalità e Pari opportunità
Ministro: Eugenia Maria Roccella
Sede 00187 Roma Largo Chigi, 19 - Recapito telefonico +39 06 6779 2440 - Casella Posta Elettronica segreteria.pariop@governo.it - PEC ministro.parifam@pec.governo.it.
Sito web famiglia.governo.it; pariopportunita.gov.it
Disabilità
Ministro: Alessandra Locatelli
Sede 00187 Roma Largo Chigi, 19 - Recapito telefonico Tel.: 06 6779 5340 - Casella Posta Elettronica ufficio.disabilita@governo.it - PEC ufficio.disabilita@pec.governo.it
Sito web disabilita.governo.it
Riforme istituzionali e la Semplificazione normativa
Ministro: Maria Elisabetta Alberti Casellati
Sede 00187 Roma Largo Ghigi 19 - Recapito telefonico +39 06 67795940 +39 67793838 - Casella Postale Elettronica: segreteria.ministroriforme@governo.it
PEC segreteriaministroriforme@pec.governo.it
Sport e Giovani
Ministro Andrea Abodi
Sede 00184 Roma Via della Ferratella in Laterano, 51 - Centralino tel. 06.6779.5999 – Segreteria Tel. 06 6779.2595 - Tel. Fax 06 6779.3432
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Ministri
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Affari Esteri e Cooperazione internazionale
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Interno
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Giustizia
Ministro: Carlo Nordio
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Difesa
Ministro: Guido Crosetto
Sottosegretari di Stato: Matteo Perego di Cremnago, Isabella Rauti
Gabinetto del Ministro
Sede 00187 Roma - Via XX Settembre, 8 - Recapito telefonico +39 06.47351
Stato Maggiore della Difesa - 00187 Roma - Via XX Settembre, 11 – Tel. +39 06.46911
Stato Maggiore dell'Esercito - 00187 Roma - Via XX Settembre, 123/A - Tel. +39 06.47351
Stato Maggiore della Marina - 00196 Roma - Piazza della Marina, 4 - Tel.+39 06.36801
Stato Maggiore dell'Aeronautica 00185 Roma - Viale dell'Università, 4 - Tel.+39 06.49861
Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri - 00197 Roma Viale Romania, 45 - Tel.+39 06.80981
Casella Posta Elettronica urp1@persociv.difesa.it - PEC udc@postacert.difesa.it
Sito web www.difesa.it
Economia e Finanze
Ministro: Giancarlo Giorgetti
Vice Ministro: Maurizio Leo
Sottosegretari di Stato: Lucia Albano, Federico Freni, Sandra Savino
Sede 00187 Roma - Via XX Settembre, 97 - Recapito telefonico +39 06.476111 - Casella Posta Elettronica urp@mef.gov.it - PEC mef@pec.mef.gov.it
Sito web www.mef.gov.it
Impresa e Made in Italy
Ministro: Adolfo Urso
Sottosegretari di Stato: Valentino Valentini, Fausta Bergamotto, Massimo Bitonci
00187 Roma - Via Veneto 33 - Recapito telefonico 06.42043.4000 - Casella Posta Elettronica urp@mise.gov.it - PEC urp@pec.mise.gov.it
Sito web www.sviluppoeconomico.gov.it
Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste
Ministro: Francesco Lollobrigida
Sottosegretari di Stato: Luigi D’Eramo, Patrizio Giacomo La Pietra
Sede 00187 Roma Via XX Settembre, 20 - Recapito telefonico +39 06.46651 - Casella Posta Elettronica urp@pec.politicheagricole.gov.it - PEC urp@ pec.politicheagricole.gov.it
Sito web www.politicheagricole.gov.it
Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica
Ministro: Gilberto Pichetto Fratin
Sottosegretari di Stato: Vannia Gava, Claudio Barbaro
Sede 00147 Roma Viale Cristoforo Colombo, 44 - Recapito telefonico +39 06.57221 - Casella Posta Elettronica MATTM@pec.minambiente.it - PEC mattm@pec.minambiente.it
Sito web www.minambiente.it
Infrastrutture e trasporti
Ministro: Matteo Salvini
Sottosegretari di Stato: Galeazzo Bignami, Edoardo Rixi. Tullio Ferrante
Sede 00187 Roma Piazza della Croce Rossa 1 - Recapito telefonico +39 06.44121 - Casella Posta Elettronica segreteria.ministro@mit.gov.it - PEC segreteria.ministro@pec.mit.gov.it
Sito web www.mit.gov.it
Lavoro e politiche sociali
Ministro: Marina Elvira Calderone
Sottosegretari di Stato: Maria Teresa Bellucci, Claudio Durigon
Sede 00187 Roma Via Vittorio Veneto, 56 - Recapito telefonico +39 06 481611 - Casella Posta Elettronica segreteria.ministro@mit.gov.it - PEC gabinettoministro@pec.lavoro.gov.it
Sito web www.lavoro.gov.it
Ministero dell'Istruzione e del Merito
Ministro: Giuseppe Valditara
Sottosegretario di Stato: Paola Frassinetti
Sede 00153 Roma Viale Trastevere 76/a - Recapito telefonico +39 06.58491 - Casella Posta Elettronica urp@istruzione.it - PEC urp@postacert.istruzione.it
Sito web www.miur.it
Università e ricerca
Ministro: Anna Maria Bernini
Sottosegretario di Stato: Augusta Montaruli
Sede 00153 Roma Largo Antonio Ruberti 1 - Recapito telefonico 06.9772.1 - Casella Posta Elettronica: urp@istruzione.it - PEC dgric@postacert.istruzione.it
Sito web www.miur.it
Ministero della Cultura
Ministro: Alessandro Giuli
Sottosegretari di Stato: Lucia Borgonzoni, Gianmarco Mazzi
Sede 00186 Via del Collegio Romano, 27 - Recapito telefonico +39 06.67231 - Casella Posta Elettronica mbac-udcm@mailcert.beniculturali.it - PEC mbac-udcm@mailcert.beniculturali.it
Sito web www.beniculturali.it
Salute
Ministro: Orazio Schillaci
Sottosegretario di Stato: Marcello Gemmato
Sede 00153 Roma Lungotevere Ripa 1 - Recapito telefonico +39 06 5994.1 - Casella Posta Elettronica segretariato.generale@sanita.it - PEC seggen@postacert.sanita.it
Sito web www.salute.gov.it
Turismo
Ministro: Daniela Garnero Santanchè
Sottosegretario di Stato
Sede 00199 Roma Via di Villa Ada 55 - Recapito telefonico (+39) 06.170179010 - Casella Posta Elettronica segreteria.capogabinetto@ministeroturismo.gov.it
PEC ufficiogabinetto@pec.ministeroturismo.gov.it - Sito web www.ministeroturismo.gov.i
ORGANI CONSULTIVI
CORTE COSTITUZIONALE
Palazzo della Consulta
00187 Roma Piazza del Quirinale, 41 - Telefono 0646981 - Email: info@cortecostituzionale.it
CORTE DEI CONTI
00195 Roma Viale Giuseppe Mazzini, n. 105 - Telefono (centralino): +39 06 3876.1 - Servizio fax: +39 06 3876.3477 - Email: urp@corteconti.it - PEC: urp@corteconticert.it
CONSIGLIO DI STATO
Palazzo Spada
00186 Roma Piazza Capo di Ferro, 13
Telefono 06/68212743- 68131065 - 68131079 - 06/68212736 - fax 06/68272282 - E-mail: urp.cds@giustizia-amministrativa.it - E-mail Certificata: urp@ga-cert.it
CORTE DI CASSAZIONE
Palazzo di Giustizia
00193 Roma – Piazza Cavour - Telefono Centralino: 0668831 - U.R.P.: 0668832475 - E-mail cortedicassazione@giustizia.it
TRIBUNALE SUPERIORE
DELLE ACQUE PUBBLICHE
Palazzo di Giustizia
00193 ROMA - Piazza Cavour - Telefono 06/6883 - 2562 – 2568 - E-mail: tribsupacquepub.roma@giustizia.it – PEC prot.tribsupacquepub@giustiziacert.it
TRIBUNALE SUPREMO MILITARE
"Palazzo Cesi"
00186 Roma Via degli Acquasparta, 2 - Telefono 06.68806026 - E-mail pgmcassazione@gm.difesa.it - pgmcassazione@postacert.difesa.it
AVVOCATURA DELLO STATO
00186 Roma Via dei Portoghesi, 12 - Telefono (+39) 0668291 - fax (+39) 0696514000 - PEC corrispondenza istituzionale: roma@mailcert.avvocaturastato.it
CONSIGLIO SUPERIORE
DELLA MAGISTRATURA
Palazzo dei Marescialli
00185 Roma Piazza dell'Indipendenza, 6 - Telefono 06 444911 - E-mail protocollo.csm@giustiziacert.it comunicazioni@cosmag.it affgen.csm@giustiziacert.it
CONSIGLIO NAZIONALE
DELL’ECONOMIA E DEL LAVORO
00196 Roma Viale David Lubin, 2 - Telefono 06 36921 - Segreteria Generale segreteria.generale@cnel.it - PEC protocollo@postacert.cnel.it
CONSIGLIO NAZIONALE
DELLE RICERCHE
00185 Roma Piazzale Aldo Moro, 7 - Telefono 06 49931 – fax +39 06 4461954 - PEC protocollo-ammcen@pec.cnr.it
UNIONE EUROPEA
L'UE ha una struttura istituzionale unica nel suo genere:
Le priorità generali dell'UE sono fissate dal Consiglio europeo, che riunisce i leader politici a livello nazionale ed europeo.
I deputati europei, eletti direttamente, rappresentano i cittadini nel Parlamento europeo.
Gli interessi globali dell'UE sono promossi dalla Commissione europea, i cui membri sono nominati dai governi nazionali.
I governi difendono i rispettivi interessi nazionali in seno al Consiglio dell'Unione europea.
Consiglio dell'Unione europea
Rue de la Loi / Wetstraat, 175 - B-1048 Bruxelles/Brussel - Belgique/België – Tel +32 2 281 61 11 – Fax +32 2 281 73 97 / 81
Commissione europea
Rue de la Loi / Wetstraat 170 - B-1049 Bruxelles/Brussel - Belgique/België – Tel +32 2 299 11 11
Telefono
00 800 67891011 da qualsiasi località dell'UE, nei giorni feriali dalle 9 alle 18, in qualsiasi lingua dell'UE
Rappresentanza in Italia della Commissione europea
Palazzo dei Campanari
00187 Roma Via IV Novembre, 149 - Tel 06 699991 – Fax 06 6791658 – 6793652
Palazzo delle Stelline
20123 Milano Corso Magenta, 59 - Tel 02 4675141- Fax 02 4818543
PARTITI POLITICI
Partiti presenti in Parlamento con gruppo parlamentare autonomo
Movimento 5 Stelle
Sede legale 00161 Roma Via Nomentana 257 –
Lega – Salvini Premier
Sede 00192 Roma Via Alessandro Farnese, 19 - Tel 380 425 0703
Partito Democratico
Sede 00187 Roma Via di Sant'Andrea delle Fratte, 16 – Tel 06 675471
Forza Italia
Sede 00186 Roma Piazza di S. Lorenzo In Lucina - Tel 06 67311
Fratelli d’Italia
Sede 00186 Roma Via della Scrofa 39 - Tel 06 6990774
Italia Viva
Sede 00186 Roma Via dei Cappellari, 69 - Tel 389 630 4589
A STATUTO ORDINARIO
ABRUZZO
Palazzo I. Silone
67100 L’Aquila Via Leonardo da Vinci, 6
65127 Pescara Piazza Unione, 13
Consiglio Via Michele Iacobucci, 4, 67100 L'Aquila
Giunta Via Leonardo da Vinci, 6 - L'Aquila e-mail drg@regione.abruzzo.it Pec drg@pec.regione.abruzzo.it
Tel 0862 3631 – Fax 0862 363376 – Tel URP 0862 364660
Posta elettronica urp@regione.abruzzo.it.
Pec dpa@pec.regione.abruzzo.it
BASILICATA
Consiglio 85100 Potenza Via Vincenzo Verrastro, 6
Giunta Via Vincenzo Verrastro, 4 85100 Potenza
Numero Verde 800292020. Tutti i giorni feriali dalle ore 08:00 alle 20.00.
Tel 0971.668136/31 Fax 0971.668154.
Posta elettronica info-basrefer@regione.basilicata.it.
Pec presidenza.giunta@cert.regione.basilicata.it AOO-giunta@cert.regione.basilicata.it
CALABRIA
Palazzo Campanella
89123 Reggio Calabria Via Cardinale Portanova
Consiglio 89123 Reggio Calabria Via Cardinale Portanova
Giunta 88100 Catanzaro Viale Europa - Cittadella Regionale - Località Germaneto
Tel 0965/880604 - 0965/880957 - Numero Verde 800 841289
Posta elettronica t.calabro@regione.calabria.it
Pec dipartimento.presidenza@pec.regione.calabria.it apogabinettopresidenza@pec.regione.calabria.it
CAMPANIA
80132 Napoli Via Santa Lucia 81
Consiglio 80143 Napoli Centro Direzionale, Isola F13
Giunta Napoli Via Santa Lucia, 81
Tel 081 7962312-5 – Fax 081 7962320
Posta elettronica seg.presidente@regione.campania.it
Pec urp@pec.regione.campania.it
EMILIA ROMAGNA
40127 Bologna Viale Aldo Moro 52
Consiglio 40127 Bologna Viale Aldo Moro, 50 40127 Bologna
Giunta 40127 Bologna Viale Aldo Moro, 52
Tel centralino 051 5271 fax 051 4689664 numero verde 800 66 22 00
Posta elettronica dpo@regione.emilia-romagna.it
Pec PEIAssemblea@postacert.regione.emilia-romagna.it
LAZIO
Consiglio 00163 Roma Via della Pisana, 1301 Tel 06 65931 Fax 06 65000678
Giunta 00187 Roma Via Quattro Novembre, 149, 00187 - Tel 06 678 6926
Ufficio Amministrazione 00145 Roma Via R. Raimondi Garibaldi 7 - Tel 06 51681
Call-center telefonico: 06 99 500 Fax: 06 5168 3840
Posta elettronica protocollo@regione.lazio.legalmail.it
PEC urp@regione.lazio.legalmail.it
LIGURIA
Consiglio 16121 Genova via Fieschi 15
Giunta 16121 Genova Piazza De Ferrari 1 Tel +39 010.548. 5431 +39 010.548. 4740 +39 010.548. 5760
Centralino +39 010 548.51 - Fax +39 010 548.8742
Numero verde 800 445 445 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 16)
E mail segretario.generale@regione.liguria.it richieste-regioneliguria@liguriadigitale.it redazione@regione.liguria.it
LOMBARDIA
Consiglio Milano Grattacielo Pirelli via Fabio Filzi 22
Giunta Milano Piazza Città di Lombardia 1
Tel 800.318.318, (gratuito da rete fissa) e 02 3232 3325 (a pagamento da rete mobile e dall'estero).
Posta elettronica presidenza.relazioni@regione.lombardia.it
Pec presidenza@pec.regione.lombardia.it
MARCHE
Consiglio 60122 Ancona piazza Cavour 23
Giunta 60125 Ancona Via Gentile da Fabriano 9
Tel 071 8061
Posta elettronica segretariogenerale@regione.marche.it
Pec regione.marche.protocollogiunta@emarche.it
MOLISE
86100 Campobasso via Genova 11
Consiglio 86100 Campobasso Via IV Novembre, 84
Giunta 86100 Campobasso Palazzo Vitale via Genova 11
Tel 0874/4291 e 0865/4471.
Posta elettronica
Pec regionemolise@cert.regione.molise.it
PIEMONTE
Consiglio 10121 Torino Palazzo Lascaris, via Alfieri 15, 10121 Torino
Giunta 10122 Torino Piazza Castello, n. 165
Tel 011 5757111
Posta elettronica segreteria.generale@cr.piemonte.it
Pec dir.segreteriagen@cert.cr.piemonte.it amministrazionepers@cert.cr.piemonte.it
PUGLIA
Consiglio 70126 Bari Via Gentile, 52
Giunta 70121 Bari Lungomare Nazario Sauro, 33
Tel 800 713939
Posta elettronica
Pec protocollogeneralepresidenza@pec.rupar.puglia.it
TOSCANA
Consiglio 50129 Firenze Via Camillo Cavour, 2
Giunta 50122 Firenze Piazza Duomo, 10
Tel 055 23871
Posta elettronica eugenio.giani@regione.toscana.it
Pec regionetoscana@postacert.toscana.it solo da caselle Pec
UMBRIA
Consiglio Palazzo Cesaroni 06121 Perugia Piazza Italia, 2
Giunta 06121 Perugia Corso Vannucci, 96
Tel 075 5761
Posta elettronica urp@regione.umbria.it
Pec regione.giunta@postacert.umbria.it
VENETO
Consiglio 30124 Venezia Palazzo Ferro Fini San Marco 2322
Giunta 30123 Venezia Palazzo Balbi Dorsoduro 3901
Tel 041 2792111
Posta elettronica posta@consiglioveneto.it
Pec protocollo.generale@pec.regione.veneto.it
A STATUTO SPECIALE
FRIULI VENEZIA GIULIA
Consiglio 34133 Trieste Piazza Oberdan 6
Giunta 34121 Trieste piazza Unità d'Italia 1
Tel 040 3771111
Posta elettronica presidente@regione.fvg.it
Pec regione.friuliveneziagiulia@certregione.fvg.it
SICILIA
Consiglio Palermo Palazzo dei Normanni Piazza del Parlamento
Giunta Palermo Piazza Indipendenza 21
Tel 091 7825211- 091 6706411
Posta elettronica urpsegrgen@regione.sicilia.it segreteria.presidente@regione.sicilia.it
Pec segreteria.generale@certmail.regione.sicilia.it
SARDEGNA
Consiglio 09123 Cagliari Palazzo del Consiglio Regionale Via Roma 25
Giunta 09123 Cagliari, Palazzo della Giunta regionale Viale Trento 69
Tel 070 6061 Numero Verde 800 180 977
Posta elettronica regione@regione.sardegna.it
Pec presidenza@pec.regione.sardegna.it
Consiglio 38122 Trento Piazza Dante, 16
Giunta 38122 TRENTO Via Gazzoletti 2
Tel 0461 201111 numero verde 800-356552
Posta elettronica
Pec regione.taa@regione.taa.legalmail.it
PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO
Consiglio 39100 Bolzano Piazza Silvius Magnago 1
Giunta 39100 Bolzano Piazza Silvius Magnago 1
Tel 0471 411111
Posta elettronica info@provincia.bz.it
Pec adm@pec.prov.bz.it
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
Consiglio 38122 Trento Via Manci 27
Giunta 38122 Trento Piazza Dante 15
Tel 0461 495111 Numero Verde 800 903606
Posta elettronica
Pec segreteria.generale@pec.consiglio.provincia.tn.it
VALLE D’AOSTA
Consiglio 11100 Aosta Viale Piccolo S. Bernardo, 39
Giunta 11100 Aosta Piazza Deffeyes, 1
Tel 0165 555135 - 0165 273111
Posta elettronica urp@regione.vda.it.
Pec gabinetto_presidenza@pec.regione.vda.it
SPORTIVI
La Gazzetta dello Sport – Via Angelo Rizzoli, 8 – 20132 Milano – Tel. 0262821
Internet www.gazzetta.it
Il Corriere dello Sport – Stadio – Pza Indipendenza, 11/b – 00185 Roma – Tel. 0649921
Internet www.corrieredellosport.it
Tuttosport – Corso Svizzera, 185 – 10143 Torino – Tel. 01177731
Internet www.tuttosport.com
QS Sport Via Mattei 106 – 40138 Bologna
QS Sport non è proprio un quotidiano. Il periodico è infatti un dorso sportivo allegato all'interno dei quotidiani La Nazione (Firenze e Toscana), Il Resto del Carlino (Bologna e Emilia Romagna), Il Giorno (Milano e Lombardia).
NAZIONALI
con notizie sportive
Adige – Via delle Missioni Africane, 17 – 38131 Trento – Tel. 0461886262
Internet www.ladice.it
Avvenire – Piazza Carboinari, 3 – 20125 Milano – Tel. 0267801
Internet www.avvenire.it
Corriere della Sera – Via Solferino 29 – 20121 Milano – Tel. 026339
Internet www.corriere.it
Il Fatto Quotidiano – Via di Sant’Erasmo, 2 – 00184 Roma – Tel. 0695282055
Internet www.ilfattoquotidiano.it
Il Foglio – Via del Tritone 132 – 00187 Roma – Tel. 06589090.1
Internet www.ilfoglio.it
Il Gazzettino – Via Torino 110 – 30172 Venezia Mestre – Tel. 041665111
Internet www.gazzettino.it
Il Giornale – Via G. Negri, 4 – 20123 Milano – Tel. 0285661
Internet www.giornale.it
Il Giorno – Corso Buenos Aires, 54 – 20124 Milano – Tel. 02277991
Internet www.ilgiorno.it
Libero Quotidiano – Viale L. Majno, 42 – 20129 Milano – Tel. 02999666
Internet www.libero-news.it
Il Mattino – Centro Direzionale di Napoli Isola B5 Torre Francesco, 33° piano – 80143 Napoli – Tel. 0817947111
Internet www.ilmattino.it
Il Messaggero – Via del Tritone 152 – 00187 Roma – Tel. 0647201
Internet www.ilmessaggero.it
La Nazione – Viale Giovine Italia, 17 - 50122 Firenze – Tel. 05524951
Internet www.lanazione.it
L’Osservatore Romano – Via del Pellegrino – 00120 Città del Vaticano – Tel. 0669845800
Internet www.vatican.va/news_services/or/home_ita.html
Il Piccolo – Via Mazzini, 14 – 34121 Trieste – Tel. 0403733111
Internet www.ilpiccolo.it
La Repubblica – Via Cristoforo Colombo, 90 – 00147 Roma – Tel. 0649821
Internet – www.repubblica.it
Il Resto del Carlino – Via Enrico Mattei, 106 – 40138 Bologna – Tel. 051536111
Internet www.ilrestodelcarlino.it
Il Secolo XIX – Piazza Piccapietra 21 – 16121 Genova – Tel. 01053881
Internet www.ilsecoloxix.it
La Stampa – Via Lugaro, 15 – 10126 Torino – Tel. 0116568111
Internet www.lastampa.it
Il Tempo – P.za Colonna 366 – 00187 Roma – Tel. 06675881
Internet www.iltempo.it
Il Tirreno – Viale Alfieri, 9 – 57124 Livorno – Tel. 0586220111
Internet www.iltirreno.it
ECONOMICI
Il Sole 24 Ore – Via Sarca, 223 – 20126 Milano – Tel. 0230221
Internet www.ilsole24ore.com
Italia Oggi – Via Marco Burigozzo, 5 – 20122 Milano – Tel. 02582191
Internet www.italiaoggi.it
MF Milano Finanza – Via Marco Burigozzo, 5 – 20122 Milano – Tel.
Internet www.milanofinanza.it
AGENZIE STAMPA
ADNKRONOS
Direzione redazione 00153 Roma Palazzo dell'Informazione Piazza Mastai, 9 – Tel. 06 58071
Posta elettronica segreteria.redazione@adnkronos.com
AGI
Direzione redazione 00154 Roma Via Ostiense, 72 – Tel. 06 5199 6296
Posta elettronica info@agi.it
Direzione redazione 20158 Milano Via Dell’Aprica, 18 – Tel. 02 26305578
Posta elettronica milano@lapresse.it
R.A.I. – Radiotelevisione Italiana
Sede Legale – Presidenza e Direzione Generale
00192 Roma – Viale Mazzini, 14 – Tel. 0638781
Posta elettronica: raispa@postacertificata.rai.it
Testate Giornalistiche
TG1 – TG2 – TG3 – TGR
Televideo
RAI News – RAI Sport – RAI Parlamento – RAI Giornale Radio
Centro Radiotelevisivo Biagio Agnes, anche noto come Centro di Produzione Saxa Rubra
Largo Villy De Luca, 4 - 00188 Roma RM – Tel. 06 321 9932
Centro Produzione Rai via Teulada
Via Teulada 66 – 00195 Roma – Tel. 0638781
Rai Radiotelevisione Italiana – Sede Storica e Rete Radio 2
Via Asiago, 10 – 00195 Roma – Tel. 0631391
Elenco delle principali organizzazioni
SINDACATI LAVORATORI e SINDACATI DATORI DI LAVORO
SINDACATI LAVORATORI
Cgil - Confederazione generale italiana del lavoro http://www.cgil.it
Cisal - Confederazione sindacati autonomi http://www.cisal.org
Cisl - Confederazione italiana sindacati lavoratori http://www.cisl.it
Cna - Confederazione nazionale Artigianato e Piccola e Media Impresa http://www.cna.it
COBAS - Confederazione dei Comitati di base http://www.cobas.it
Confapi - confederazione italiana della Piccola e media industria privata http://web.confapi.org
Confartigianato - Impresa http://www.confartigianato.it
Confcommercio http://www.confcommercio.it
Confesercenti http://www.confesercenti.it
Confimpresa Confederazione Italiana della Piccola e Media Impresa e
Artigianato http://www.confimpresa.it
CONFSAL Confederazione Generale dei Sindacati Autonomi dei Lavoratori http://www.confsal.it
COSNIL Confederazione Sindacati Nazionali Italiani Lavoratori http://www.cosnilitalia.altervista.org
CUB Confederazione Unitaria di Base http://www.cub.it
Federmeccanica - Federazione industria metalmeccanica http://www.federmeccanica.it
Isa Intesa sindacato autonomo http://www.isasindacato.com
ORSA - Organizzazione Sindacati Autonomi e di Base http://www.sindacatoorsa.it
Ugl - Unione generale del lavoro http://www.ugl.it
Uil - Unione italiana del lavoro http://www.uil.it
UNCI Unione Nazionale Cooperative Italiane http://www.unci.eu
Unicobas Scuola - Federazione sindacale comitati di base http://www.unicobas.it
Unione Nazionale di Imprese http://www.unimpresa.it
USB Unione sindacale di base - Rappresentanza di base http://www.usb.it
USI Unione Sindacale Italianahttp://www.usi-ait.org
L’elenco non è esaustivo e non comprende i sindacati delle singole categorie professionali
SINDACATI DATORI DI LAVORO
Confindustria, Confederazione Generale dell'Industria Italiana che associa le imprese industriali di grandi dimensioni;
Confapi, Confederazione della Piccola e Media Industria che associa le piccole e medie imprese industriali;
Confcommercio, Confederazione Generale Italiana delle Imprese, delle Attività Professionali e del Lavoro Autonomo che associa le imprese commerciali e turistiche;
Confesercenti, associazione che rappresenta imprese del commercio e del turismo, del terziario e dell'artigianato;
CNA, Confederazione Nazionale dell'Artigianato che associa le imprese del settore artigiano;
ANCE, Associazione Nazionale dei Costruttori Edili che associa le imprese edili;
Confagricoltura, Confederazione Generale dell'Agricoltura Italiana che associa agricoltori ed imprese agricole;
Coldiretti, altra associazione di agricoltori ed imprese agricole;
Assicredito e ABI, associazioni delle imprese del settore creditizio;
Confetra, associazione delle imprese operanti nei settori del trasporto, della spedizione, della logistica e del deposito delle merci.
In realtà di sindacati delle imprese in Italia se ne possono enumerare centinaia.
Possono essere suddivisi per tipologia o dimensione, ma anche per settore economico/industriale o per territorio geografico di appartenenza.
ATTIVITA’ 2025 SPORTIVI ASSOCIATI e GIOVANI E SPORT
GENNAIO
18 – SABATO – Il piacere di andare a teatro - ROMA TEATRO MANZONI – Letizia va alla guerra
27 – LUNEDI’ – Giorno della Memoria – ROMA Camminata a PORTA SAN PAOLO
31 – VENERDI’ – ROMA - Appuntamento Filatelico Sportivo
FEBBRAIO
8 – SABATO – Il piacere di andare a teatro - ROMA TEATRO MANZONI – La ciliegina sulla torta
16 – DOMENICA – ROMA Camminata a SAN CARLO al CORSO (da piazza del Popolo a piazza Venezia)
MARZO
1 – SABATO – Il piacere di andare a teatro - ROMA TEATRO MANZONI – Il cappotto di Janis
22 – SABATO - Il piacere di andare a teatro - ROMA TEATRO MANZONI – La vita al contrario
25/27 – VENERDI’/DOMENICA – ROMA - Giubileo Adolescenti – Sportivi Giovani Esordienti, Ragazzi, Cadetti
con camminata da S. Maria Maggiore a San Giovanni (2,5 chilometri, tempo 40 minuti)
APRILE
12 – SABATO – Il piacere di andare a teatro - ROMA TEATRO MANZONI – Rappresaglie
21 – LUNEDI’ – Fondazione di Roma – ROMA Camminata al centro della vita civile, politica e religiosa della capitale al tempo di Giulio Cesare
MAGGIO
11 – DOMENICA - Festa della Mamma – CAMMINATA ad Anzio e Nettuno (Santa Maria Goretti)
17 – SABATO – Il piacere di andare a teatro - ROMA TEATRO MANZONI – Contrazioni pericolose
GIUGNO
8 - DOMENICA - MARZABOTTO (Bologna) CAMMINATA DEL POSTINO. Itinerario storico culturale.
14/115 – SABATO/DOMENICA – ROMA Giubileo dello Sport con camminata dalla Basilica di San Paolo a San Pietro (6 chilometri, tempo 1h,30)
LUGLIO
5 – SABATO - TURISMO ITINERANTE – Camminata nella cittadina di Castelgandolfo con visita al palazzo papale
28/3 Agosto – Lunedì/Domenica – ROMA Giubileo Giovani – Sportivi Allievi, Junior, Senior
AGOSTO
PAUSA ESTIVA
SETTEMBRE
9 – MARTEDI’ - Giornata della Memoria dei Marinai Scomparsi in Mare - TURISMO ITINERANTE – Camminata a Formia e Gaeta
28 – DOMENICA - Insurrezione Popolare di Napoli contro i Nazifascisti – Camminata “NAPOLI IN UN GIORNO”
OTTOBRE
4 – SABATO - Giornata della Pace e Fraternità – ROMA Camminata a Trastevere e visita al santuario San Francesco a Ripa Grande, prima chiesa francescana di Roma. E’ il luogo dove soggiornò San Francesco d'Assisi. Il complesso sorge sul luogo dell'antico ospedale per la cura e l'accoglienza dei poveri, dedicato a San Biagio e risalente al X secolo.
31/2 Nov – Venerdì/Domenica – ROMA Giubileo Mondo Educativo Sportivo (Istruttori, Maestri, Allenatori, Dirigenti, Ufficiali di gara) con camminata da Basilica di San Giovanni a Basilica San Lorenzo fuori le mura (3 chilometri, tempo 1h)
NOVEMBRE
21 – VENERDI’ - Giornata Nazionale degli Alberi – ROMA camminata a Villa Sciarra
30 – DOMENICA – ROMA - Appuntamento Filatelico Sportivo
DICEMBRE
13 – SABATO - S. Lucia – Giornata del non Vedente – ORGANIZZAZIONE DI ATTIVITA’ RICREATIVE PER DIVERSAMENTE ABILI
21 – DOMENICA – ROMA Giubileo Associazioni e Sportivi Associati e Giovani e Sport
Appunti ed informazioni sportivi sempre utili
Lo sport nel mondo e in Italia, l’assicurazione sportiva, la caccia, la pesca, la nautica, l’autocertificazione
Lo sport nel mondo
C.I.O. - Comitato Internazionale Olimpico
Fondato il 23 giugno 1894 dal barone Pierre de Coubertin (1863 – 1937)
É il massimo organo sportivo mondiale preposto ella direzione del movimento olimpico e al controllo dei Giochi. É l’autorità suprema e l’arbitro, in ultima istanza. di tutte le questioni concernenti i Giochi e il movimento olimpico.
Ha lo scopo di assicurare la regolare celebrazione dei Giochi Olimpici, rendendoli sempre più degni della loro gloriosa storia e del nobile ideale cui si sono ispirati, per farli rivivere, il barone de Coubertìn e i suoi collaboratori, di promuovere la pratica dello sport dilettantistico e l’educazione fisica e sportiva e di rafforzare la collaborazione e l’amicizia dei giovani di tutti i Paesi senza alcuna distinzione per motivi di razza, di religione o dì politica, il Comitato Olimpico Nazionale delega la sua autorità alle Federazioni Sportive Internazionali per quanto attiene al controllo tecnico delle gare olimpiche, restando l’arbitro supremo. In tutte le materie i poteri del CIO sono comunque sovrani.
I comitati nazionali olimpici
Soltanto i Comitati Nazionali Olimpici (C.N.O.) riconosciuti dal Comitato Internazionale Olimpico sono autorizzati ad iscrivere concorrenti ai Giochi Olimpici ed alle prove eliminatorie. Quindi, perché gli atleti di una nazione o di una regione geografica possano partecipare ai Giochi, è necessario che vi sia in questa nazione un Comitato Nazionale Olimpico; comprendente almeno cinque Federazioni Nazionali. Queste Federazioni devono a loro volta essere affiliate alle Federazioni Internazionali che regolamentano il loro sport ai Giochi Olimpici. Per essere riconosciuti dal Comitato Internazionale Olimpico, i Comitati Nazionali Olimpici devono esercitare la loro attività in conformità alle regole ed agli ideali del movimento olimpico.
I Comitati Nazionali Olimpici hanno lo scopo di incrementare e proteggere il movimento olimpico e lo sport dilettantistico. Essi devono collaborare con le organizzazioni nazionali dello sport dilettantistico (Federazioni Nazionali) affiliate alle Federazioni Internazionali, riconosciute dal Comitato Internazionale Olimpico quali enti che difendono e fanno rispettare le regole del dilettantismo.
Un Comitato Nazionale Olimpico non può riconoscere più di una Federazione nazionale per ogni sport e, detta Federazione, deve essere affiliata alla Federazione Internazionale riconosciuta dal Comitato Internazionale Olimpico.
I Comitati Nazionali Olimpici hanno il dovere, insieme con le Federazioni Nazionali, di organizzare e controllare la rappresentativa nazionale della loro Nazione ai Giochi Olimpici.
Federazioni sportive internazionali
Sul piano mondiale, le Federazioni Sportive Internazionali esercitano una funzione di organizzazione e amministrazione analoga a quella delle Federazioni Sportive Nazionali sul piano nazionale.
Costituiscono gli elementi di una amministrazione mondiale della pratica sportiva.
Le Federazioni Sportive Internazionali collaborano con il CIO dal quale sono riconosciute. Infine il CIO considera di classe olimpica altre organizzazioni internazionali tra cui la Federazione Internazionale di Medicina, l’Associazione Internazionale della Stampa Sportiva, la Federazione Internazionale dello Sport Universitario.
Chiamando su Google il sito ufficiale del comitato internazionale olimpico (olympics.com/ioc) è possibile visionare i comitati nazionali olimpici, le federazioni sportive internazionali e i contatti
Lo sport in Italia
C.O.N.I. - Comitato Olimpico Nazionale Italiano
Sorto da un gruppo ristretto di persone sportive, le cui origini risalgono intorno all'anno 1894, in vista della partecipazione alle prime olimpiadi moderne, viene fondato a Roma il 9 e 10 giugno del 1914. E' riconosciuto ente di diritto pubblico con la legge n. 426 del 16.12.1942, oggi abrogata.
Dopo le ultime modifiche normative del D.L. 8 gennaio 2004 (n. 15), che si ispira alle regole della carta olimpica, è la Confederazione delle Federazioni Sportive e delle Discipline Associate. Esso è un Ente Pubblico, a cui è demandata l'organizzazione e il potenziamento dello sport nazionale e promuove la massima diffusione della pratica sportiva.
Il massimo organo del CONI è il consiglio nazionale.
Ne è segretario il segretario generale dell'ente.
Del consiglio nazionale fanno, altresì, parte, ai sensi della carta olimpica, i membri italiani del Comitato Olimpico Internazionale.
Alla direzione ed alla gestione amministrativa del CONI provvede la giunta nazionale.
Alle sedute, inoltre, assistono i componenti del Collegio dei Revisori dei Conti.
Il presidente del CONI, eletto dal Consiglio Nazionale, è nominato con Decreto del Presidente della Repubblica e la carica dura quattro anni.
Il bilancio del CONI è approvato dal Ministro per i beni e le attività culturali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze. Inoltre, in quanto ente pubblico, è soggetto a controllo contabile da parte della Corte dei Conti.
Lo scopo della legge è recitato dall’articolo 4. La Società produce e fornisce servizi di interesse generale a favore dello sport, secondo le direttive e gli indirizzi dell’Autorità di Governo competente in materia di sport. In particolare, la Società:
a) in base al contratto di servizio di cui all’art. 8 del decreto legge 8 luglio 2002 n. 138, convertito con modificazioni nella legge 8 agosto 2002 n. 178, fornisce servizi e prestazioni al Comitato Olimpico Nazionale Italiano al fine dell’espletamento da parte dell’ente dei compiti istituzionali che gli sono espressamente attributi dalla legge;
b) in base a specifici accordi, fornisce servizi e prestazioni a supporto delle attività delle Federazioni Sportive Nazionali, delle Discipline Sportive Associate, degli Enti di Promozione Sportiva, dei Gruppi Sportivi Militari, dei Corpi civili dello Stato e delle Associazioni benemerite;
c) fornisce servizi e svolge attività nel campo dello sport, inclusa a titolo esemplificativo la promozione e l’organizzazione di eventi, la gestione di centri e impianti sportivi, a favore dei soggetti pubblici o privati che operano nel campo dello sport e della salute e provvede a sviluppare e sostenere la pratica sportiva, i progetti e le altre iniziative finalizzati allo svolgimento di attività a favore dello sport, della salute e dello sviluppo della cultura sportiva;
d) è il soggetto incaricato di attuare le scelte di politica pubblica sportiva, con particolare riferimento all’erogazione dei contributi per l’attività sportiva da destinare alle Federazioni Sportive Nazionali e agli altri soggetti indicati dal comma 630, articolo 1, legge 30 dicembre 2018, n. 145; a tal riguardo, la Società istituisce un sistema separato ai fini contabili ed organizzativi, che provvede al riparto delle risorse, da qualificare quali contributi pubblici, anche sulla base degli indirizzi generali in materia sportiva adottati dal CONI in armonia con i princìpi dell’ordinamento sportivo internazionale;
e) fermo il rispetto delle inderogabili norme di legge che riservano determinate attività a particolari categorie di operatori, potrà compiere tutte le operazioni ritenute necessarie od utili per il conseguimento dell’oggetto sociale e a tal fine potrà quindi, a titolo esemplificativo: compiere operazioni immobiliari, mobiliari, commerciali, industriali, finanziarie e di vendita di servizi comunque collegate all’oggetto sociale, rilasciare garanzie anche nell’interesse di terzi, gestire nell’ambito del patrimonio immobiliare amministrato attività di ristoro, foresterie e di vendita di spazi pubblicitari, svolgere le attività di marketing, di formazione e di consulenza in materia sportiva;
f) potrà operare quale società di ingegneria ai sensi dell'art. 24 d. lgs. 18 aprile 2016, n. 50, e della normativa vigente e pertanto potrà, tra l'altro, eseguire studi di fattibilità, ricerche, consulenze, progettazioni o direzioni lavori, valutazioni di congruità tecnico-economica o studi di impatto ambientale comunque collegate all’oggetto sociale anche svolgendo, ove consentito, il ruolo di soggetto aggregatore del mondo sportivo ex art. 9 del D.L. 66/2014 ;
g) potrà altresì partecipare ad altre società, consorzi, associazioni ed altri organismi dei quali potrà promuovere la costituzione, nei limiti e con le modalità previsti dalla vigente normativa. La Società può inoltre curare il coordinamento organizzativo, tecnico e finanziario delle società partecipate e svolgere ogni altra attività che sia collegata con un vincolo di strumentalità, accessorietà o complementarietà con le attività previste ai commi precedenti e non incompatibile con le stesse.
La Società agirà quale struttura operativa dell’Autorità di Governo competente in materia di sport e, in tale qualità, potrà svolgere ogni altra iniziativa connessa alla realizzazione delle attività di cui sopra. Almeno l'ottanta per cento delle attività deve essere effettuato nello svolgimento dei compiti affidati dall’Autorità di Governo competente in materia di sport. La produzione ulteriore rispetto al suddetto limite, che può essere rivolta anche a finalità diverse, è consentita al solo fine di assicurare economia di scala o altri recuperi di efficienza sul complesso dell’attività principale della società.
Chiamando su Google la parola CONI si accede al sito ufficiale del Comitato Olimpico Nazionale Italiano con tutte le notizie su Registro Società Sportive. Contatti Regionali, Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Associate, Enti di Promozione, Associazioni Benemerite, Gruppi Sportivi Militari e i contatti.
L’assicurazione sportiva
Lo sport concepito come mezzo per dare all'uomo un beneficio fisico, rimediando alle conseguenze nocive della sedentarietà, è spesso esasperato, divenendo così dannoso e pericoloso.
Ogni sport ha un pericolo di infortunio.
Vi sono sport che lo hanno in elevato grado, altri per i quali l'infortunio costituisce un evento eccezionale, ma in ogni sport: fattori ambientali, velocità di esecuzione, durata dello sforzo, progressiva riduzione del grado di sensibilità, rappresentano una possibilità concreta di infortunio.
Ci sono poi competizioni nelle quali l'atleta si prodiga oltre il limite della tollerabilità organica e competizioni nelle quali l'atleta deve servirsi di mezzi meccanici con necessità di spingere gli stessi soventi oltre i limiti tecnici consentiti.
Non sempre basta l'attenta osservazione dei fattori meteorologici, il controllo delle condizioni psicofisiche degli atleti, la razionale guidata condotta negli allenamenti, la periodica revisione delle attrezzature, perché l'infortunio non succeda.
Lo spirito di previdenza e di responsabilità nei confronti del singolo e della comunità alla quale apparteniamo, sono presupposti essenziali per un ordinato sviluppo della società.
L'opera di prevenzione e di assistenza non sempre bastano.
Gli infortuni sono spesso inevitabili ed il reinserimento dell'atleta nella vita normale al termine dell'attività agonistica può essere notevolmente compromesso non solo dallo stato di frustrazione che spesso deriva all'atleta dall'abbandono dell'attività, ma anche da logori, traumi e soprattutto da residuati permanenti conseguenti ad infortunio.
Anche nello sport, quindi, c'è necessità di protezione e di assicurazione. E l'assicurazione in genere si inserisce nell'attività sportiva come elemento di sostanziale completamento.
Tutela gli atleti, tranquillizza i responsabili e riduce le conseguenze economiche di malaugurati infortuni.
Quindi, non va trascurata la necessità di coperture assicurative aggiuntive, facoltative e libere.
Ogni associazione sportiva dovrebbe possedere due forme di copertura assicurativa per la responsabilità civile verso terzi.
La prima forma assicurativa dovrebbe assicurare l'associazione nella qualità di organizzatrice di gare o manifestazioni, estendendosi la copertura anche agli allenamenti ed alle indispensabili azioni preliminari e finali. Inoltre, la garanzia dovrebbe coprire anche la responsabilità civile degli atleti, dirigenti, accompagnatori, allenatori, ufficiali di gara, pubblico e così via. Comunque, tutti coloro che prendono parte alle gare e alle manifestazioni, nonché tutte le persone comunque proposte, con mansioni di qualunque natura, allo svolgimento e all'organizzazione delle gare e delle manifestazioni. Le medesime persone sono considerate « terzi » nei confronti della compagnia di assicurazione.
La seconda forma assicurativa dovrebbe riguardare l'attività di insegnamento, di addestramento e di esercizio sportivo, effettuata nell'ambito dei campi e degli impianti sociali sotto la sorveglianza di tecnici o allenatori incaricati dall'associazione sportiva e, in genere, ogni attività sportiva svolta nell'ambito dell'associazione.
E' bene che l'associazione sportiva estenda la garanzia per le somme che l'associazione stessa sia tenuta a pagare, a titolo di risarcimento, quale responsabile verso i prestatori di lavoro dipendenti e assicurati per gli infortuni sul lavoro. In base a tale garanzia l'assicurazione dovrebbe rifondere all'associazione sportiva assicurata le somme eccedenti l'indennità liquidata a norma di legge.
In materia di assicurazione sportiva, è bene che gli atleti posseggano un'assicurazione infortuni e rct (responsabilità-civile-terzi) personale, in particolar modo per le attività amatoriali e libere. Lo stesso per i tecnici, allenatori ed insegnanti.
Le associazioni sportive, dove proprietarie o gestori, dovrebbero possedere un'assicurazione rct sulle attrezzature e gli impianti. Devono invece provvedere ad assicurazione i prestatori di lavoro dipendente fuori dai contratti sindacali per infortuni, malattia e previdenza.
La legge già obbliga e disciplina l'assicurazione per quanti svolgono la caccia ed un'attività sportiva con autoveicoli, aeromobili, natanti e motoveicoli.
Giova ricordare che con Decreto Legge 1° ottobre 2007 n° 159 (G.U. n° 229 del 2.10.2007) l’ente pubblico CASSA DI PREVIDENZA PER L’ASSICURAZIONE DEGLI SPORTIVI (SPORTASS), riconosciuto ente morale con regio decreto 16 ottobre 1934 n° 2047, è stato soppresso.
Le funzioni svolte dalla Sportass sono state assorbite dall’INPS per quanto riguarda il ramo previdenziale e dall’INAIL per quanto attinente al ramo assicurativo. Inoltre tutte le convenzioni assicurative in essere con la Sportass sono state risolte di diritto con data 31 dicembre 2007.
Dal 1° gennaio 2008 tutte le Federazioni e gli Enti, già assicurati con Sportass, provvedono ad assicurare i propri tesserati presso un’assicurazione privata, stante l’obbligo di legge di provvedere all’assicurazione antinfortunistica per tutti coloro che praticano attività sportiva.
Infine, ai cittadini non iscritti al Servizio Sanitario Nazionale che si trovano in condizioni di bisogno e iscritti nelle apposite liste, l'assistenza sanitaria è garantita gratuitamente; se invece non si trovano in tali condizioni, possono assicurarsi direttamente versando alle Regioni una somma che li garantisce complessivamente per sé e per i familiari.
Gran parte delle compagnie assicurative stipulano contratti assicurativi: “Sport e Tempo Libero”. Sono polizze che indirizzano all’assicurazione di attività sportive, ricreative e culturali, svolte da singoli o da società, associazioni e circoli, anche a livello professionistico. Sono previsti, in linea di massima, i seguenti ambiti di operatività della garanzia:
A) Ambito Sportivo = La copertura vale quando l’attività viene svolta sotto l’egida di un ente sportivo.
B) Ambito Ricreativo = La copertura vale quando l’attività viene svolta sotto l’organizzazione e controllo di circoli.
La caccia
L’attività venatoria in Italia è regolata dalla legge n. 157/92 “Norme per la protezione della fauna omeoterma e prelievo venatorio”, che rappresenta la legge quadro di disciplina di tutta la materia della caccia e tutela della fauna selvatica.
La legge 157, che ha sostituito la legge n. 968 del 1977, nasce sulla scia del referendum del 1990 che proponeva l’abolizione della caccia su tutto il territorio italiano e, che per mancanza del quorum, era stato annullato.
Il risultato è stato una legge che disciplina il prelievo venatorio di fauna selvatica stabilendone le modalità e attribuendo nello specifico le competenze degli enti locali, degli organi preposti alla tutela della fauna e la loro autonomia in materia.
Il fondamento della legge 157 è innovativo rispetto alla precedente legge 968/77: la fauna selvatica appartiene al patrimonio indisponibile dello Stato.
Lo stato può derogare a tale principio nelle forme e nei limiti stabiliti dalla legge, rilasciando al cacciatore una concessione (la cosiddetta “licenza di caccia”) al fine di abbattere esclusivamente le specie elencate e nei periodi, orari, mezzi, stabiliti dalla legge stessa. Ne consegue l’inesistenza, in Italia, di un “diritto alla caccia”: l’esercizio dell’attività venatoria concreta solamente un interesse del cacciatore a non vedersi negato il rilascio della licenza di caccia nel caso in cui possieda tutti i requisiti richiesti dalla legge.
Che cos’è la selvaggina
Per selvaggina (o cacciagione) si intende qualsiasi animale selvatico o inselvatichito cacciato a scopo alimentare. Questi animali possono essere occupati, perché non sono di proprietà di alcuno E’anche il nome generico riservato alle prede catturate nella pratica della caccia sportiva.
Le specie animali che rientrano nel gruppo della selvaggina variano moltissimo a seconda della zona, e possono essere classificate in base alla dimensione e alla classe biologica.
Non tutti gli animali possono essere cacciati. La legge stabilisce quali sono gli animali stanziati, protetti. Si dice selvaggina stanziale quella non di passaggio, stazionaria, che fa parte del patrimonio
La legge precisa che in terreno libero la selvaggina appartiene a chi la uccide o cattura. Inoltre, il cacciatore che scova e stana l’animale ha un diritto su questo, anche quando lo insegue, in modo da mantenere un contatto o collegamento. Se il cacciatore desiste o perde il collegamento, l’animale diventa nuovamente “cosa di nessuno”. Qualora l’animale è palesemente ferito, appartiene al feritore. Si dice che l’animale è palesemente ferito quando è minorato nei suoi movimenti naturali. In terreno bandito o riservato, la selvaggina appartiene al proprietario o al titolare della concessione che fissa le regole che gli ospiti debbono rispettare
Licenza di porto di fucile per uso caccia
A partire dal 14/09/2018 la licenza di caccia ha la durata di 5 anni (primo rilascio/rinnovo).
Per le licenze di caccia che hanno data di rilascio/rinnovo anteriore al 14/09/2018 la durata è di 6 anni. Non viene rinnovata automaticamente ma dietro richiesta del titolare, associata a specifica documentazione medica di idoneità.
Il documento rilasciato da organismo dello Stato è valido su tutto il territorio nazionale.
Il modulo di richiesta, è disponibile presso Questura, Commissariato di Pubblica Sicurezza o stazione dei Carabinieri, può essere consegnato nei seguenti modi:
· direttamente a mano: l’ufficio rilascia una regolare ricevuta;
· per posta raccomandata con avviso di ricevimento;
· per via telematica, con modalità che assicurino l’avvenuta consegna.
Alla richiesta si deve allegare:
· – due contrassegni telematici da euro 16,00 da applicare sulla richiesta e sulla licenza;
· – la certificazione comprovante l’idoneità psico-fisica, rilasciata dall’A.S.L. di residenza ovvero dagli Uffici medico-legali e dalle strutture sanitarie militari e della Polizia di Stato (per sostenere la visita nei presidi anzidetti è necessario munirsi di certificato anamnestico rilasciato dal proprio medico curante);
· – una dichiarazione sostitutiva di certificazione attestante l’abilitazione all’attività venatoria;
· – la ricevuta di pagamento della tassa di concessioni governative di Euro 168,00 più un’addizionale di Euro 5.16 (come previsto dall’art.24 della legge nr. 157 dell’11 febbraio 1992);
· – la ricevuta di pagamento della tassa di concessione regionale, fissata ogni anno dalle singole regioni;
· – la ricevuta di versamento di Euro 1,27 per il costo del libretto, da pagarsi per il primo rilascio e al rinnovo, richiedendo all’Ufficio presso il quale si intende inoltrare la richiesta (Polizia- Carabinieri) gli estremi del conto corrente della corrispondente Tesoreria Provinciale dello Stato (il costo del libretto è di Euro 1,50 per la versione bilingue);
· – due foto recenti, formato tessera, a capo scoperto e a mezzo busto;
· – la documentazione o autocertificazione relativa al servizio prestato nelle Forze Armate o nelle Forze di Polizia o certificato di idoneità al maneggio delle armi rilasciato da una Sezione di Tiro a Segno Nazionale;
· – una dichiarazione sostitutiva in cui l’interessato attesti:
o di non trovarsi nelle condizioni ostative previste dalla legge;
o le generalità delle persone conviventi;
o o di non essere stato riconosciuto “obiettore di coscienza” ai sensi della legge n. 230 dell’8 luglio 1998, oppure di aver presentato istanza di revoca dello status di obiettore presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile (Organo della presidenza del consiglio dei ministri), ai sensi della legge n. 130 del 2 agosto 2007.
Rinnovo
La licenza di caccia si rinnova alla scadenza del 5° anno per quelle rilasciate a partire dal 14/09/2018, mentre per quelle rilasciate/rinnovate prima di tale data, la licenza si rinnova alla scadenza del 6° anno.
Nel periodo di validità viene rinnovata automaticamente con il pagamento della tassa di concessione governativa, che deve essere versata prima dell’uso dell’arma per ciascun anno successivo a quello di emanazione della licenza.
Per la domanda di rinnovo, che deve essere presentata prima della scadenza del titolo, va prodotta la stessa documentazione prevista per il rilascio, ad eccezione della certificazione attestante l’abilitazione all’esercizio dell’attività venatoria, la certificazione relativa all’idoneità al maneggio delle armi e la dichiarazione di non essere stato riconosciuto “obiettore di coscienza”, oppure l’istanza di revoca dello status di obiettore, trasmessa all’Ufficio Nazionale per il servizio civile.
Assicurazione
Il suo scopo è quello di garantire la responsabilità civile verso terzi per eventuali danni provocati dal maneggio delle armi durante l’esercizio della caccia.
La legge prevede un massimale di € 903.283,12 di cui euro € 677.462,34 per ogni persona danneggiata e € 225.820,78 per danni ad animali e cose.
È inoltre prevista una polizza infortuni con massimale di € 90.328,31.
Il cacciatore deve avere sempre con se la polizza di assicurazione, oltre alla licenza.
Le associazioni venatorie proponendo pacchetti assicurativi specifici ed ampliati rispetto a quelli minimi previsti per legge. Lo stesso i sindacati dei cacciatori e una gran parte delle compagnie assicurative che offrono polizze sull’esercizio della caccia.
Tesserino venatorio
Consente l’esercizio della caccia nelle A.T.C. (Ambiti Territoriali di Caccia) di residenza e non. Il tesserino venatorio è valido su tutto il territorio nazionale ed è rilasciato dal Comune di residenza del cacciatore. I requisiti per richiedere il tesserino sono:
a) possesso della licenza di caccia, b) versamento della tassa di concessione governativa e regionale e c) pagamento per l’A.T.C.
E’ possibile il ritiro del tesserino venatorio durante tutto il periodo di caccia.
Il tesserino venatorio è un mezzo di controllo delle quantità e delle specie prelevate e a tal fine deve essere riconsegnato, entro i termini stabiliti, al Comune di residenza o, in caso di cambio di residenza, al Comune che lo ha rilasciato.
Norme di riferimento: legge 11 febbraio 1992, n.157 (norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio)
Carta europea d’arma da fuoco
La Carta europea estende la validità delle autorizzazioni concesse in Italia ai paesi della Comunità europea. Ciò significa la possibilità di portare e trasportare, all’interno dei paesi della Comunità, le armi iscritte sulla carta sia per uso sportivo, che per uso venatorio.
La Carta europea d’arma da fuoco viene rilasciata a chi sia già in possesso di licenza di porto o trasporto di armi. Infatti la sua validità è legata a quella delle licenze o autorizzazioni cui si riferisce e comunque non può mai superare i cinque anni.
I possessori della Carta, italiani e stranieri, possono trasferire e trasportare le armi iscritte senza altra licenza o autorizzazione (autorizzazione al trasporto per uso sportivo, autorizzazione al trasferimento delle armi) purché in possesso delle autorizzazioni prescritte per l’esercizio dell’attività.
La richiesta, indirizzata al Questore, va presentata al Commissariato di zona, se presente, oppure in Questura o, in assenza, alla stazione dei Carabinieri competente per territorio, compilando il modulo disponibile presso gli stessi Uffici.
Alla richiesta si deve allegare:
· due contrassegni telematici da euro 16,00, da applicare sulla richiesta e sulla carta;
· la dichiarazione sostitutiva valida attestante il possesso delle autorizzazioni come il porto o il trasporto nel territorio italiano delle armi comuni da sparo, oltre all’avvenuta denuncia di detenzione, o la documentazione rilasciata dagli organi competenti;
· i dati identificativi dell’arma o delle armi, fino ad un massimo di dieci, che si intendono iscrivere sulla carta, indicando, per ognuna, tipo, marchio e modello, calibro e matricola;
· la ricevuta di versamento di Euro 0,82 per il costo della carta (che è di Euro 2,04 per la versione bilingue), richiedendo all’Ufficio territoriale competente gli estremi del conto corrente della corrispondente Tesoreria Provinciale dello Stato;
· due foto recenti, formato tessera, a capo scoperto e a mezzo busto.
https://www.poliziadistato.it/articolo/306
(modello da scaricare per la richiesta di rilascio della carta verde).
Limiti attività venatoria
Periodi
La caccia in Italia è consentita dalla 3° domenica di settembre al 31 gennaio di ogni anno, nel rispetto del calendario venatorio emesso da ogni Regione. A seconda delle Regioni e dei periodi, si può cacciare dai 3 ai 5 giorni la settimana.
Zone di caccia e animali cacciabili
Qualora in una determinata zona viga un divieto di caccia, se l’ente pubblico provvede alla tabellazione della zona, tale divieto di caccia si presume noto e la P.A. non deve dimostrare la sua conoscenza da parte del trasgressore. Senza la tabellazione, invece, è la P.A. che deve dimostrare che, nonostante tale mancanza, il trasgressore fosse a conoscenza del divieto (sulla base di elementi di fatto quali, a titolo esemplificativo, la conoscenza della zona dovuta al dimorare nella medesima o in luoghi prossimi ad essa, l’abituale esercizio della caccia in quei siti, la preesistenza di cartelli successivamente rimossi o danneggiati e, in genere, le peculiari modalità dell’azione).
Gli animali selvatici sono di proprietà e sotto la tutela dello Stato, che regola in maniera precisa quali sono le specie cacciabili in Italia. Tutte le attività che non seguono le rigide regole sono da considerarsi di bracconaggio. Le leggi per la protezione delle specie e le attività sono disciplinate per ogni singola regione dai Calendari Venatori che cambiano ogni anno per permettere alle specie di ripopolarsi, ma anche per controllare quelle che si riproducono in modo incontrollato.
Alcuni tipi di mammiferi sono considerate specie protette, per cui non è possibile cacciare:
lupi, sciacalli, orsi, martore, puzzole, lontre, gatto selvatico, lince, foca monaca, tutti i cetacei, cervo sardo, camoscio d’Abruzzo
Per gli uccelli invece, le specie protette sono:
marangone minore, marangone dal ciuffo, tutte le specie di pellicani, tarabuso, tutte le specie di cicogne, spatola, mignattaio, fenicottero, cigno reale, cigno selvatico, volpoca, fistione turco, gobbo rugginoso, tutte le specie di rapaci diurni, pollo sultano, gallina prataiola, gru, piviere tortolino, avocetta, cavaliere d’Italia, occhione, pernice di mare, gabbiano corso, corallino e roseo, sterna zampenere, sterna maggiore, tutte le specie di rapaci notturni, ghiandaia marina, tutte le specie di picchi, gracchio corallino.
Divieti
E' vietato a chiunque:
a) l'esercizio venatorio nei giardini, nei parchi pubblici e privati, nei parchi storici e archeologici e nei terreni adibiti ad attività sportive;
b) l'esercizio venatorio alla fauna stanziale negli ambiti territoriali di caccia in cui il cacciatore non sia stato ammesso;
c) l'esercizio venatorio nei parchi nazionali, nei parchi naturali regionali e nelle riserve naturali;
d) l'esercizio venatorio nelle oasi permanenti di protezione faunistica e di cattura e nelle zone temporanee di ripopolamento e cattura, nei centri privati di riproduzione di fauna selvatica allo stato naturale, nonché nelle foreste demaniali istituite in oasi permanenti di protezione faunistica e di cattura;
e) l'esercizio venatorio ove vi siano opere di difesa dello Stato ed ove il divieto sia richiesto a giudizio insindacabile dell'autorità militare o dove esistano beni monumentali, purché dette zone siano delimitate da tabelle recanti la scritta: "Zona militare - Divieto di caccia" - "Monumento ... - Divieto di caccia";
f) l'esercizio venatorio nelle aie e nelle corti o altre pertinenze di fabbricati rurali; nelle zone comprese nel raggio di 150 metri da immobili, fabbricati e stabili adibiti ad abitazione o a posto di lavoro e a distanza inferiore a cinquanta metri da vie di comunicazione ferroviaria e da strade carrozzabili, eccettuate le strade poderali e interpoderali;
g) sparare da distanza inferiore a centocinquanta metri con uso di
fucile da caccia con canna ad anima liscia, o da distanza corrispondente a meno di una volta e mezza la gittata massima in caso di uso di altre armi, in direzione di immobili, fabbricati e stabili adibiti ad abitazione o a posto di lavoro; di vie di comunicazione ferroviaria e di strade carrozzabili, eccettuate quelle poderali ed interpoderali; di funivie, filovie ed altri impianti di trasporto a sospensione; di stabbi, stazzi, recinti ed altre aree delimitate destinate al ricovero e all'alimentazione del bestiame nel periodo di utilizzazione agro-silvo-pastorale;
h) il trasporto, all'interno dei centri abitati e delle altre zone ove è vietata l'attività venatoria, ovvero a bordo di veicoli di qualunque genere e comunque nei giorni non consentiti per l'esercizio venatorio dalla presente legge, di armi da sparo per uso venatorio che non siano scariche e in custodia;
i) cacciare a rastrello in più di tre persone ovvero utilizzare, a scopo venatorio, scafandri o tute impermeabili da sommozzatore negli specchi o corsi d'acqua;
l) cacciare sparando da veicoli a motore o da aeromobili;
m) cacciare da veicoli a trazione meccanica da aeromobili e da natanti spinti a velocità superiore a 5 km/h;
n) cacciare a distanza inferiore a 150 metri da macchine operatrici agricole in funzione;
o) cacciare su terreni coperti in tutto o nella maggior parte di neve;
p) cacciare negli stagni, nelle paludi e negli specchi d'acqua artificiali in tutto o nella maggior parte coperti da ghiaccio e su terreni allagati da piene di fiume;
q) detenere o commerciare esemplari di mammiferi, di uccelli, di rettili e anfibi catturati con mezzi non consentiti dalla presente legge;
r) la caccia alla folaga, ai palmipedi e ai conigli selvatici col sistema della battuta;
s) l'esercizio della caccia nei fondi chiusi da muro, rete metallica o altra effettiva chiusura, di altezza non inferiore a metri 1,80 o da corsi e specchi d'acqua perenni il cui letto abbia la profondità di metri 1,50 e la larghezza di almeno 3 metri; in detti fondi la cattura della fauna selvatica può essere effettuata a cura del Corpo forestale e di vigilanza ambientale, su parere dell'Istituto regionale per la fauna selvatica, soltanto ai fini della protezione delle colture; la fauna selvatica stanziale catturata deve essere destinata al ripopolamento di altra località;
t) cacciare o catturare qualsiasi specie di selvaggina da un'ora dopo il tramonto ad un'ora prima della levata del sole, salvi i casi previsti dall'art. 6 della presente legge;
u) prendere e detenere uova, nidi e piccoli nati di mammiferi,
uccelli, anfibi e rettili appartenenti alla fauna selvatica, salvo che nei casi previsti all'art. 6, o nelle zone temporanee di ripopolamento e di cattura, nei centri di riproduzione di fauna selvatica allo stato naturale e nelle oasi permanenti di protezione faunistica e di cattura per sottrarli a sicura distruzione o morte, purché, in tale ultimo caso, se ne dia pronto avviso nelle ventiquattro ore successive alla competente autorità di vigilanza;
v) usare richiami vivi, al di fuori dei casi previsti dall'art. 6;
z) usare a fini di richiamo uccelli vivi accecati o mutilati ovvero legati per le ali e richiami acustici a funzionamento meccanico, elettromagnetico o elettromeccanico, con o senza amplificazione del suono;
aa) usare munizioni spezzate nella caccia agli ungulati, esche o bocconi avvelenati, vischio o altre sostanze adesive, trappole, reti, tagliole, lacci, archetti o congegni similari; fare impiego di civette, usare armi impostate con scatto provocato dalla preda; fare impiego di balestre;
bb) l'uso di armi corte, di armi ad aria compressa e a gas;
cc) l'uso di armi munite di silenziatore;
dd) l'uso di mezzi elettrici, di lanterne e di insidie notturne;
ee) l'uso del furetto;
ff) vendere a privati e detenere da parte di questi reti da uccellagione;
gg) produrre, vendere e detenere trappole per la fauna selvatica, fatte salve le utilizzazioni per fini scientifici autorizzate dall'assessorato regionale della difesa dell'ambiente;
hh) rimuovere, danneggiare o comunque rendere inidonee al loro fine le tabelle legittimanti apposte ai sensi della presente legge a specifici ambiti territoriali, ferma restando l'applicazione dell'art. 635 del codice penale;
ii) usare il parapendio, il deltaplano o veicoli similari nelle oasi di protezione faunistica e nelle zone a protezione speciale (ZPS) durante il periodo di riproduzione della fauna selvatica, in particolare delle specie incluse nell'allegato II della Convenzione di Berna;
ll) disturbare con mezzi luminosi ed acustici la fauna selvatica, in particolare quella inclusa nell'allegato II della Convenzione di Berna e con particolare riguardo alla fascia costiera.
Nel novero delle armi da fuoco il cui uso è proibito non sono compresi congegni non pericolosi destinati esclusivamente a segnale d'allarme.
La pesca
Ai sensi del regolamento n. 302/2009 della Comunità Europa abbiamo due distinte definizioni di pesca:
La pesca sportiva che è la pesca praticata da chi aderisce a un’organizzazione agonistica oppure da chi ha una specifica licenza riconosciuta a livello nazionale.
La pesca ricreativa che è la pesca praticata da chi lo fa semplicemente nel tempo libero, senza appartenere ad alcuna associazione e senza avere licenza di pesca.
In ambedue le pratiche il pescatore non puoi vendere il suo pescato e la commercializzazione è vietata.
Sia la pesca sportiva che quella ricreativa possono essere divise in ulteriori sottocategorie:
• Pesca su barca;
• Pesca su terra ferma;
• Pesca in mare;
• Pesca subacquea.
Decreto ministeriale 6 dicembre 2010
In base al decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Mipaaf), chi pescatore, sportivo o ricreativo, deve fare apposita comunicazione al Ministero valendosi del sito. In questa comunicazione si devono indicare: i propri dati; il tipo di pesca e le regioni in cui si pratica l’attività. Fatta la registrazione e stampato il permesso - patentino che si deve portare sempre con se, inserito in un foglio plastificato, per evitare che si rovini, ogni volta che si va a pescare, perché se le autorità lo chiedono deve essere esibito. Qualora non si provveda a fare la comunicazione, in caso di controllo, le autorità inviteranno a farla entro 10 giorni, altrimenti si incorre in una multa fino a 2.000 euro.
La validità del permesso è triennale e, alla scadenza, deve essere rinnovato (qualora si intenda continuare con l’attività di pesca). Rinnovo che può essere fatto: tramite associazioni ed enti riconosciuti di pesca; tramite la Guardia Costiera o le Capitanerie di Porto, effettuando la dichiarazione di pesca sportiva o ricreativa; sul sito del Ministero Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
La comunicazione è veramente semplicissima da fare e può farsi anche da casa.
Tramite questa comunicazione, il Ministero rileva l’importanza, l’interesse delle persone alla pesca in mare, nei fiumi e nei laghi e la tipologia di pesca effettuata per zone e conosce tutti i pescatori, sia quelli che lo fanno per sport che per hobby, quindi un censimento.
La comunicazione, come il permesso che si ottieni, sono gratuiti. Non si deve pagare nulla: si tratta solo di una semplice comunicazione che si deve fare al Ministero.
In caso di problemi durante la registrazione scrivere a censimentopescasportiva@politicheagricole.it.
Pescare in mare o in acque interne
Può essere un’attività di tipo professionale, oppure sportiva dilettantistica a scopo ricreativo.
Fatto sta, che la legge disciplina in maniera precisa questa tipologia di attività, in modo che tutto avvenga secondo regole ben precise.
Pesca professionale
La licenza di pesca è la concessione accordata dal Ministero delle Politiche Agricole, che ti autorizza a esercitare la pesca in modo professionale. La legge prevede licenze speciali per chi effettua le seguenti attività:
· Acquacoltura, ossia allevamento di pesci;
· Imbarcazioni usate come appoggio per la pesca subacquea;
· Pesca speciale del pesce allo stadio giovanile.
In caso di nave da costruire oppure da comprare oppure da adeguare alle caratteristiche richieste, occorre chiedere il nulla osta al Ministero.
Per la pesca in mare a scopo dilettantistico non occorre una licenza, sia che si peschi da terra o da natante. Occorre soltanto richiedere un permesso obbligatorio, gratuito. Richiedere il permesso è molto semplice e si deve solo registrarsi al link del sito del Ministero Politiche Agricole. Dopo essersi registrati, stampare l’autorizzazione e ricordarsi di portarla con se quando si va a pesca in mare, altrimenti potresti incorrere in una multa abbastanza salata, più dell’acqua di mare, che arriva fino a 2.000 euro.
E’ la pesca dilettantistica in acque interne (fiume, lago), ossia non svolta in modo professionale, ma al solo scopo ricreativo.
Nel corso degli anni, sono cambiate molte cose in merito ai documenti, licenze e tasse da pagare per la pesca dilettantistica.
Ogni regione regola in maniera diversa il rilascio della licenza per la pesca di tipo B. Alcune regioni hanno abolito la licenza stessa e prevedono solo il pagamento di una tassa (in pratica se vai a pescare, devi portare con te solo il tuo documento di identità e la ricevuta del bollettino di pagamento, null’altro).
In altre regioni invece occorre chiedere la licenza di tipo B. Per farla rivolgersi alla propria regione.
Pesca prendi e rilascia o Catch and Release
E’ una filosofia di pesca diffusasi da pochi anni che svincola definitivamente la pesca sportiva dalla sua anziana parente commerciale e "nutrizionale".
Diffusasi recentemente, è oggi applicata da un numero sempre crescente di pescasportivi e consiste nel rilasciare il pescato immediatamente dopo la cattura, procurandogli meno danni possibile. La pratica del Catch and Release è particolarmente diffusa nelle tecniche di pesca a mosca, spinning e carp fishing, e adotta una serie di regole per recare il minor danno possibile al pesce catturato: utilizzare ami singoli senza ardiglione, bagnare le mani prima di toccare il pesce per liberarlo e maneggiare il pesce il meno possibile; l'ideale sarebbe liberarlo senza toglierlo dall'acqua e senza toccarlo, facendo leva unicamente sull'esca o sull'amo.
Questa filosofia sembra piacere anche ad alcune associazioni ambientaliste che, come ad esempio nel caso del fiume Nera, appoggiano o addirittura si fanno carico dell'istituzione di tratti di fiumi o torrenti riservati al No-kill, per pescare nei quali è spesso necessario pagare una quota, a volte anche rilevante, per ottenere un permesso oltre l'ordinaria licenza di pesca.
Altre associazioni animaliste considerano il "No-kill" come una pratica inutile e sadica che, anche se quasi mai porta alla morte immediata dell'animale, gli infligge comunque inutili sofferenze solo per appagare il protagonismo del pescatore. Secondo questa corrente di pensiero la pesca, a prescindere da come venga praticata, non è uno sport, ma solo violenza ed il No-Kill sarebbe una tortura poco accettabile sotto tutti gli aspetti.
Limiti all’attività
La pesca è vietata con esplosivi, corrente elettrica, sostanze a stordire o uccidere e commerciare i pesci così storditi o uccisi. Inoltre pescare in acque soggette a riserva o concesse a scopo di piscicoltura senza consenso; sbarrare con reti o altri mezzi fissi o mobili, più della metà del corso o bacino d’acqua; pescare o commerciare pesci nell’epoca del divieto, pescare o commerciare pesci di misure inferiori alla prescritta pescare con reti o attrezzature non autorizzati; pescare con reti a meno di 40 metri di distanza dai ponti, sbocchi canali, cascate e così via. Per la canna con uno o più ami e per la tirlindana la distanza minima è di m. 1. Ed ancora, prosciugare il fondo dei bacini o corsi d’acqua a scopo di pesca; pescare durante le asciutte; pescare con le mani, frugando sotto le rive, pescare con reti collegate fra loro.
Pesca subacquea
La pesca subacquea è considerato un vero e proprio sport e regolamentato dal decreto n° 1639/1968 e successive modifiche ed è aperta a tutti, ma non esiste alcun tipo di formazione per informare i pesca-sportivi su cosa è vietato e cosa no.
Per essere considerato un pescatore subacqueo il Mipaaf (Ministero delle politiche agricole) ha emesso nel 2010 un decreto che obbligo chiunque svolga la pesca in apnea a registrarsi al censimento dei pescatori sportivi con il rilascio di una ricevuta da tenere sempre con se durante lo sport praticato.
500 metri dai bagnanti e 100m da imbarcazioni di pesca professionale e da attrezzi da pesca
Il divieto di pescare tra i bagnanti è assoluto, come la pesca in zone protette che siano riserve marine o parchi naturali.
Il divieto di pesca è esteso anche nella zona di mare di regolare transito, ovvero dove ci sono navi in uscita oppure in entrata da zone di ancoraggio o dai porti.
Ricordate di mantenervi a debita distanza da attrezzi da pesca professionale. Almeno 100m da reti palamiti e nasse. Oltre ad arrecare un danno ai pescatori professionali potreste rischiare seriamente di rimanere impigliati nelle reti o nel cordame.
Infine, bisogna avere una distanza dalla boa segna sub di massimo 50 metri.
In questo caso il pescatore è obbligato a chiamare la Guardia Costiera per segnalare i ritrovamenti.
Ecco cosa si rischia a non rispettare le regole e superare la cattura pro capite massimale disposta dal Mipaaf
Oltre 5 kg e fino a 10 kg di pescato una sanzione amministrativa pecuniaria compresa tra 500 e 3.000 euro
Oltre 10 kg e fino a 50 kg di pescato una sanzione amministrativa pecuniaria compresa tra 2.000 e 12.000 euro
Oltre 50 kg di pescato una sanzione amministrativa pecuniaria compresa tra 12.000 e 50.000 euro
Anche se queste regole possono stare strette, state certi che sono state fatte per salvare la vita oltre a proteggere le specie marine in pericolo.
Ultimo ma non importante dettaglio: è assolutamente vietata la vendita proveniente dalla pesca sportiva.
La Fipsas
Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee e Nuoto Pinnato
Con l'emanazione del D. Lgs. 242/99 (meglio conosciuto, dal nome del Ministro proponente, come Decreto Melandri), la Federazione perde la propria natura di organo del Coni ed acquista, al pari di tutte le altre Federazioni Sportive Nazionali, natura di Associazione con personalità giuridica di diritto privato, cui è riconosciuta autonomia tecnica, organizzativa e di gestione, sotto la vigilanza del C.O.N.I.
Essa è costituita da Tesserati singoli e Società, Associazioni ed Organismi sportivi affiliati che hanno per fine la pratica della pesca sportiva nelle acque interne e nel mare, del lancio sia tecnico che di potenza effettuato con attrezzi da pesca, delle attività subacquee e delle attività di superficie che prevedono l'uso di pinne o di monopinna, sia in forma agonistica che amatoriale.
La FIPSAS è stata riconosciuta inoltre "Associazione di protezione ambientale"
Il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio ha comunicato, con nota 28 ottobre 2004, che la Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività Subacquee è stata riconosciuta "Associazione di protezione ambientale" di cui all'art. 13 della legge 8/7/1986, n. 349, e successive modificazioni.
La nautica
Il mare ha il suo codice e le sue regole.
Il Decreto Ministeriale N. 146 del 29/07/2008, emesso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in attuazione dell’articolo 65 del decreto legislativo n.171 del 18 luglio 2005 (codice della nautica da diporto) divide le imbarcazioni in:
“natanti” ovvero barche a motore e a vela di lunghezza inferiore ai 10 metri;
“imbarcazioni” ovvero le barche a motore o a vela di lunghezza compresa tra i 10 e i 24 metri;
“navi da diporto”, ovvero unità superiori ai 24 metri di lunghezza.
Costruzione ed immatricolazione
La normativa italiana vigente per la costruzione e l'abilitazione alla navigazione di una barca fa riferimento a due leggi: la "Legge 11 febbraio 1971 n. 50" e la "Legge 8 luglio 2003, n.172".
Quindi abbiamo due casi: barca interamente autocostruita e barca costruita da un cantiere (anche parzialmente)
Barca autocostruita
Non necessita della marcatura CE e fa riferimento alla vecchia legge 50/71 sul diporto e successive modificazioni e in parte alla nuova legge 172/03. Se la barca è di lunghezza fuori tutto inferiore ai 10 metri, può essere un natante e non ha bisogno dell'iscrizione al RID (Registro Imbarcazioni Diporto). In teoria con la stessa barca inferiore a 10 metri, se si intende navigare entro 6 miglia dalla costa, non c'è la necessità di dichiarare la costruzione a nessuno. Conviene comunque fare almeno una autocertificazione. Se, con la stessa barca, si intende navigare entro le 12 miglia, si dovrà far richiesta a un "organismo notificato" (RINa, Der Noske Veritas, ANCCP, Istituto Giordano o Udicer) per la visita di collaudo, che abiliterà la barca a navigare oltre le sei miglia (ma non oltre le 12 perché è ancora natante). Per il collaudo sono previste una prova di galleggiabilità e una di prova di stabilità. Per navigare senza limiti si dovrà iscrivere la barca al RID. La barca non sarà più un "natante", ma una "imbarcazione", con immatricolazione e licenza di navigazione. La richiesta dovrà essere presentata alla "Capitaneria di Porto" o presso un "ufficio circondariale Marittimo". Può essere "natante" una barca con lunghezza fuori tutto inferiore ai 10 metri. Una barca con lunghezza fuori tutto superiore a 10 metri può essere solo imbarcazione. Può essere "imbarcazione" una barca con lunghezza fuori tutto superiore ai 5 metri, con bordo libero di almeno 50 centimetri, che superi il collaudo per la navigazione senza limiti e ottenga il numero di matricola con l'iscrizione al RID.
Barca costruita dal cantiere
Necessita della marcatura CE e fa riferimento solo alla nuova legge 172/03. La marcatura CE è di esclusiva competenza del cantiere. Sarà quindi il cantiere ad espletare tutte le procedure per ottenere l'omologazione della barca alle norme CE.
I limiti di navigazione per le barche con marcatura CE non sono dati da una distanza definita dalla costa, ma da un più generico tipo di navigazione e soprattutto dallo "stato del mare", secondo quattro categorie di progettazione:
A. in alto mare:
progettate per viaggi di lungo corso, in cui la forza del vento può essere superiore ad 8 (scala Beaufort) e l'altezza
significativa delle onde superiore a 4 m; unità da diporto ampiamente autosufficienti.
B. al largo:
progettate per crociere d'altura, in cui la forza del vento può essere pari a 8 e l'altezza significativa delle onde può
raggiungere 4 m.
C. in prossimità della costa:
progettate per crociere in acque costiere, grandi baie, estuari, fiumi e laghi, in cui la forza del vento può essere pari
a 6 e l'altezza significativa delle onde può raggiungere 2 m.
D. in acque protette:
progettate per crociere su piccoli laghi, fiumi e canali, in cui la forza del vento può essere pari a 4 e l'altezza significativa
delle onde può raggiungere 0,50 m.
Le barche con marcatura CE devono essere progettate e costruite conformemente a questi parametri per quanto riguarda stabilità, galleggiamento ed altri requisiti essenziali e per essere dotate di buone caratteristiche di manovrabilità. Anche nel caso di costruzione in cantiere, la barca può essere "natante" se la lunghezza fuori tutto è inferiore a 10 metri e "imbarcazione" se la lunghezza fuori tutto è superiore a 10 metri.
Se con una barca di lunghezza fuori tutto inferiore a 10 metri si intende navigare in acque internazionali (stabilite per convenzione oltre le 12 miglia), questa dovrà essere iscritta al RID come "imbarcazione".
Immatricolazione ed Iscrizione
Secondo la legislazione italiana l'immatricolazione è obbligatoria solo ed unicamente per le imbarcazioni, ossia tutte le unità dotate di scafo lungo tra i 10 e i 24 metri e per le navi da diporto, di lunghezza maggiore ai 24 metri. La tariffa per l’iscrizione di scafo nuovo o re-iscrizione è di 35,38 euro (più 16 euro di marca da bollo).L'immatricolazione obbliga l'armatore a dotare l'imbarcazione di precisi equipaggiamenti e di sottoporli a controlli periodici e a presentare la seguente documentazione: patente nautica, estratto del RID, licenza di navigazione, certificato di sicurezza, dichiarazione di potenza, assicurazione, licenza RTF, marcatura.Imbarcazioni e navi da diporto devono essere iscritte nell'archivio telematico centrale a cura del proprietario presentando il titolo di proprietà.
La licenza di navigazione e il certificato di sicurezza
La licenza di navigazione per le navi e le imbarcazioni da diporto deve riportare il numero e la sigla di iscrizione oppure il codice alfanumerico generato automaticamente dal Centro elaborazione dati su base nazionale, il tipo e le caratteristiche principali dello scafo e dell’apparato motore, il nome o la denominazione sociale del soggetto proprietario, il nome dell’unità se richiesto, il tipo di navigazione autorizzata, nonché la stazza per le navi da diporto. Sono annotati, inoltre, il numero massimo delle persone trasportabili, gli eventuali atti costitutivi, traslativi ed estintivi della proprietà e degli altri diritti reali di godimento e di garanzia sull’unità, nonché l’eventuale uso commerciale dell’unità stessa. La licenza di navigazione deve, perciò, essere conservata a bordo, unitamente agli altri documenti prescritti, in originale o in copia autentica e, in caso di furto, smarrimento o distruzione, dovrà essere conservata a bordo la relativa denuncia: questa, unitamente ad un documento che attesti la vigenza della copertura assicurativa, costituisce autorizzazione provvisoria alla navigazione tra porti nazionali per la durata di trenta giorni.
Un’importante novità sta nel fatto che le navi da diporto per le quali il procedimento di iscrizione non sia ancora concluso possono essere abilitate alla navigazione dallo STED con licenza provvisoria di validità non superiore a sei mesi. In caso di modifiche del tipo o delle caratteristiche principali dello scafo o, ancora, dell’apparato motore, la licenza di navigazione deve essere rinnovata, presentando i documenti relativi allo Sportello telematico del diportista che procede al rinnovo entro 20 giorni. Nel frattempo, per la durata massima di 20 giorni, la licenza potrà essere sostituita dalla ricevuta di avvenuta presentazione dei documenti.
Il certificato di sicurezza per le navi e le imbarcazioni da diporto attesta lo stato di navigabilità dell’unità e deve essere conservato a bordo.
Sigla e numero d’iscrizione
Numeri e lettere devono essere alti almeno 20 cm o più, con larghezza proporzionale, ed applicati sulla dritta della prora e sulla sinistra della poppa.
Il proprietario ha la facoltà di contraddistinguere la propria nave o imbarcazione da diporto anche con un nome, che deve però essere diverso da ogni altro già registrato presso l’ufficio di iscrizione dell’unità. Il nome scelto viene annotato sulla licenza di navigazione. Bandiera. Sono numerose le multe elevate per la mancata esposizione della bandiera, non è obbligatorio esporla sui natanti, ma solo sulle unità iscritte nei registri (navi e imbarcazioni), in funzione delle possibilità offerte dalle sovrastrutture, insomma dov’è più logico, visibile e possibile.
Scafi esclusi
Una barca che ha una lunghezza dello scafo sino a 10 metri viene classificata come “natante” e quindi: non è soggetta ad immatricolazione, non c’è alcuna “targa” (viene considerata “bene mobile” come una bicicletta); se il motore ha una potenza inferiore ai 40 cv non necessita di patente nautica per condurlo, ma se naviga oltre le 6 miglia dalla costa la patente è obbligatoria.
Sono esclusi, quindi, jole, pattini, sandalini, mosconi e simili non provvisti di motore. Inoltre, lance, lancette, canotti pneumatici ed altre imbarcazioni di lunghezza non superiore ai 10 metri, senza motore oppure inferiore ai 40 cv o vela di metri quadri 14. Questi possono navigare entro le 6 miglia.
Documenti
Documento d'identità in corso di validità, Patente nautica in corso di validità, Licenza di navigazione, Dichiarazione di potenza, Polizza di assicurazione di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile per danni verso terzi, Certificato di sicurezza, Certificato limitato RTF, Licenza di esercizio RTF.
Alcuni dei documenti sopra elencati hanno validità limitata, è bene ricordarsi di verificare costantemente le scadenze per effettuare i relativi rinnovi.
La patente nautica
La patente nautica è obbligatoria nei seguenti casi: condurre qualsiasi tipo di imbarcazione oltre le 12 miglia dalla costa e/o con motore di potenza superiore ai 30 kW (40,8 Cv); in caso si guidi una qualsiasi imbarcazione con potenza massima 40,8 Cv, nella norma, ma con cilindrata superiore a 750 cc, se a carburazione a due tempi o a 1000 cc, se a carburazione a 4 tempi fuoribordo, o se a iniezione diretta; o superiori a 1300 cc, se a carburazione a 4 tempi entrobordo o a 2000 cc, se a motore diesel; per guidare moto d’acqua indipendentemente dalla distanza dalla costa; per guidare imbarcazioni adibite allo sci nautico
Non è sempre è obbligatoria. Per condurre un’unità da diporto di lunghezza inferiore ai 24 metri, con cilindrata inferiore a quelle sopra citate e rispettando la navigazione entro le 6 miglia dalla costa, basta che siano rispettate le regole qui di seguito: aver compiuto 18 anni di età per condurre le imbarcazioni da diporto; aver compiuto 16 anni per guidare i natanti da diporto; aver compiuto 14 anni di età per navigare a bordo di natanti a vela con superficie velica superiore ai 4 metri quadrati e per unità a remi entro 1 miglio dalla costa
Invece, non possono conseguire la patente nautica né effettuare la convalida della stessa tutti coloro che sono affetti da malattie fisiche o psichiche, deficienze organiche, minorazioni psichiche, anatomiche o funzionali o che siano dediti all’uso di sostanze psicoattive.
Nei soggetti binocoli, è necessario avere una vista non inferiore ai 10/10 complessivi raggiungibili con le lenti, purché, in caso di correzione miopica in un occhio e ipermetropica nell’altro la differenza fra le lenti non sia superiore a tre diottrie. In caso di correzione necessaria per un solo occhio la lente non deve superare i 3/10.
Per i soggetti ultrasessantenni o affetti da diabete, glaucoma, nuro - otticopatie, cheratopatie, malattie degenerative corio retiniche, il visus deve risultare almeno in un occhio superiore al 70% del normale, con lettura di ottotipo di 3/10.
Nei soggetti monocoli, funzionali o anatomici, il visus naturale deve essere di almeno 5/10 e il visus corretto non può essere inferiore a 8/10, raggiungibile con la correzione di lenti di qualsiasi valore diottrico o con le lenti a contatto.
Percezione della voce di conversazione, anche con l’ausilio di apparecchi correttivi, con fonemi combinati a non meno di 8 metri complessivi e a non meno di 2 metri dall’orecchio che sente di meno.
Per il conseguimento o la convalida delle patenti nautiche sono richiesti tempi di reazione a stimoli semplici o complessi, luminosi e acustici, sufficientemente rapidi per poter essere classificati nel IV decile della scala decilica.
Per tutte le specifiche relative ai requisiti fisici necessari, si può visitare il sito istituzionale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti al link qui riportato.
Categorie di patente nautica
Per chi sia in possesso quindi di una di queste tipologie di imbarcazione e voglia superare il limite delle 12 miglia, esistono tre diverse categorie di patente nautica.
Patente nautica di Categoria A per natanti o imbarcazioni da diporto a vela e a motore o solo motore entro 12 miglia dalla costa; per barca a vela e a motore o solo motore senza limiti dalla costa.
Patente nautica di Categoria B per comando navi da diporto che superano i 24 metri lft. Per conseguirla è necessario possedere già da almeno 3 anni la patente vela o motore senza limiti dalla costa.
Patente nautica di Categoria C per la conduzione di natanti o imbarcazioni, dotate di particolari dispositivi elettronici, da diporto rilasciata a persone portatrici di particolari patologie che devono obbligatoriamente ospitare a bordo dell’imbarcazione una persona di età non inferiore ai 18 anni e che sia in grado di svolgere tutte le funzioni manuali atte a condurre il mezzo nautico e a salvaguardare le vite umane in mare.
La validità delle patenti nautiche corrisponde a 10 anni a partire dalla data di rilascio o di convalida. La stessa validità scende a 5 anni per chi supera i 60 anni di età o ad un tempo ancora inferiore per le patenti di categoria C conseguite da persone con infermità fisiche o psichiche o minorazioni anatomiche o funzionali, conformemente alle prescrizioni del certificato rilasciato dalla commissione medica locale.
In dettaglio per la categoria B, il rinnovo va effettuato seguendo queste tempistiche: ogni 10 anni per i cittadini con meno di 50 anni d’età; ogni 5 anni per gli over 50, con meno di 70 anni; ogni 3 anni per coloro che hanno tra i 70 e gli 80 anni d’età; ogni 2 anni per gli over 80.
Così come per la patente di guida valida per le automobili, anche per il rinnovo della patente nautica vale la cosiddetta regola del compleanno, secondo cui la data di scadenza della patente coincide infatti con il giorno del compleanno del titolare. La patente nautica può essere rinnovata in ogni momento e il rinnovo deve avvenire presso lo stesso ufficio da cui è stata rilasciata e solo su richiesta del titolare. Dopo la convalida la durata successiva decorre dalla data di convalida.
La sospensione da parte dell’autorità che ha provveduto al rilascio avviene nel caso in cui vengano a mancare i requisiti di idoneità sia fisici che psichici. In questo caso il recupero della stessa dovrà avvenire previa visita medica e certificazione della presenza delle condizioni fisiche e mentali necessarie per condurre il mezzo nautico.
Le patenti nautiche possono essere ritirate dall’autorità marittima o della navigazione interna del luogo per un tempo dai 3 ai 6 mesi anche in caso di: conduzione e comando dell’unità in stato di ebrezza o sotto l’effetto di sostanza stupefacenti; atti di imprudenza o imperizia che mettono a rischio l’incolumità pubblica e possono recare danni; su richiesta del prefetto per motivi di pubblica sicurezza.
La sospensione avviene in caso di inizio di procedimento penale per delitti di omicidio colposo, lesioni gravi o gravissime colpose, derivanti dalla violazione delle norme sul comando delle unità da diporto e delle navi o per i delitti contro l’incolumità pubblica previsti dal libro II, titolo VI, del codice penale o per i delitti previsti dalla parte terza del codice della navigazione.
La revoca delle patenti dall’autorità che l’ha rilasciata avviene nel caso in cui il titolare non sia più in possesso, con carattere permanente, dell’idoneità fisica e psichica. Qualora la revoca della patente sia intervenuta per perdita dei requisiti morali, l’interessato può conseguire una nuova abilitazione dopo aver ottenuto il provvedimento di riabilitazione. Qualora la revoca della patente di categoria A o B sia intervenuta per perdita dell’idoneità neuro-motoria, l’interessato ha facoltà di conseguire senza esami la patente di categoria C, previo accertamento del possesso dei requisiti di idoneità di cui all’articolo 36.
Sono competenti al rilascio delle patenti nautiche: capitanerie di porto, uffici circondariali marittimi e uffici di Motorizzazione Civile delle Direzioni generali territoriali del Dipartimento per i Trasporti Terrestri e il Trasporto intermodale, per le patenti nautiche che abilitano alla navigazione entro dodici miglia dalla costa; capitanerie di porto e uffici circondariali marittimi, per le patenti nautiche che abilitano alla navigazione senza alcun limite dalla costa; capitanerie di porto, per le patenti che abilitano al comando di navi da diporto.
Assicurazione
Per l'ordinamento giuridico italiano (e in particolare per la legge 172 dell’8 luglio 2003, anche detta Disposizioni per il riordino e il rilancio della nautica da diporto e del turismo nautico), si considerano natanti:
Le imbarcazioni a motore lunghe 10 metri o meno, tutto fuori; Le imbarcazioni a vela (dotate o meno di motore ausiliario) sempre di lunghezza uguale o inferiore a 10 metri; I motovelieri (detti anche motosailer) delle stesse dimensioni.
Secondo la legge italiana, l'obbligo dell'assicurazione natante riguarda tutti i natanti dotati di motore, a prescindere dalla potenza di quest'ultimo e dalla modalità di propulsione. Un tempo era in vigore il limite dei 3 cavalli di potenza, che però oggi è caduto a causa di nuove disposizioni. Devono stipulare una polizza per responsabilità civile, quindi, anche: Tender e Barche a vela con motore ausiliario che utilizzano solo in porto.
L'assicurazione obbligatoria natante serve anche semplicemente per tenere la barca ormeggiata in porto. Gli incidenti tra barche ormeggiate, infatti, sono molto più frequenti di quanto si possa immaginare. Basta una mareggiata per far sì che una imbarcazione ormeggiata si schianti contro la sua vicina, danneggiandola. È obbligatorio quindi stipulare una polizza RC per una barca a vela, un gommone a motore o un qualunque altro tipo di barca a motore anche se questa rimane in porto.
Il principio è netto: dove c'è un motore, incluso un motore amovibile, deve esserci un'assicurazione natante. Questo significa anche che:
Se il motore viene spostato su un'altra imbarcazione, la polizza RC lo segue. Lo stesso non vale però necessariamente per le altre coperture aggiuntive incluse nell'assicurazione.
Se il natante è dotato di due motori, questi devono essere entrambi assicurati, pena un'ammenda molto salata o addirittura il sequestro.
Devono essere assicurati anche i tender dotati di motore, anche se si tratta di un semplice gommone.
Pet le barche a vela ci sono cinque tipologie di coperture assicurative: la responsabilità civile detta R.C.; polizza corpi (equivalente della ben più nota polizza Kasco); altre coperture assicurative; le assicurazioni per le regate; le assicurazioni per lo skipper
La responsabilità civile R.C.- Diciamo subito che in Italia assicurare la propria barca a vela per la responsabilità civile (R.C.) è obbligatorio. La legge prevede, infatti, l' obbligo della polizza RC per tutte le imbarcazioni.
La polizza R.C. copre ogni danno causato a terzi ma anche eventuali danni all' equipaggio. Per quel che concerne i massimali R.C. conviene averli molto alti anche in funzione al numero di persone trasportate in genere. Al riguardo è utile sapere che i massimali incidono davvero poco sul costo del premio.
Polizza corpi C.V.M. - La Polizza Corpi è l'equivalente della polizza Kasko. E' definita Polizza Corpi Veicoli Marittimi (C.V.M.) e copre tutti i rischi di seguito riportati: furto; incendio; rapina; pirateria; fulmine; scoppio; abbandono; collisione; sommersione; allagamento
La polizza corpi non ha carattere obbligatorio, pertanto rimane a discrezione dell'assicurato. Di sicuro se avete una barca nuova o comunque di gran valore, oppure se navigate tanto, bisogna tener presente che vi sono alcuni rischi reali e per nulla improbabili: l'incendio, il furto ma anche la rapina non devono considerarsi ipotesi remote. Anche l'abbandono, la sommersione e l'allagamento, sono eventi non così rari come si potrebbe pensare. Molto importante è accertarsi sulla copertura assicurativa del recupero del relitto. Se si affonda una barca a vela, e in generale qualsiasi tipologia di barca, la Capitaneria di Porto potrebbe pretendere il recupero del relitto. Si tratta di un'operazione costosissima, conviene quindi verificarne la copertura assicurativa e in caso contrario richiederla.
Polizza Garanzie aggiuntive - La polizza garanzie aggiuntive offrono, come lascia intendere il termine stesso, ulteriori garanzie in talune circostanze che sono di seguito elencate: locazione; noleggio; regate veliche; scuola vela; scuola guida; trasferimenti terrestri; sosta a terra; sollevamento con gru; eventi socio politici; alluvione e inondazione.
Polizza Garanzie Accessorie. Si tratta di servizi accessori, che possono servire all' occorrenza o non servire mai. Bisogna sottolineare che il servizio meteo è un servizio piuttosto costoso. Se prevedete di navigare molto allora sarebbe il caso di valutare attentamente eventuali vantaggi economici offerti dalle compagnie su tale servizio. Si può poi decidere di avvalersi di Garanzie definite Accessorie, quali: assistenza ai familiari; assistenza meteo; invio parti di ricambio; invio skiper; invio equipaggio sostitutivo; anticipo denaro; invio medico, medicinali, ambulanza; rientro del malato; servizi informativi; consulenza tecnica; consulenza legale; consulenza sanitaria
In linea di massima tutte le compagnie assicurative che trattano le barche a vela offrono, su richiesta, ai propri clienti, le garanzie sopra indicate.
Un caso particolare: barche da regata
La Federazione Italiana Vela richiede espressamente che ogni imbarcazione che partecipa alle regate sia assicurata con polizza R.C.T. con estensione alle regate. Con una normale polizza non si è coperti durante le regate,
mentre la polizza corpi non sempre copre danni a vele e attrezzature in regata.
Solo alcune compagnie includono nella Polizza Corpi la copertura di tali rischi, ma imponendo, di contro, grosse limitazioni e franchigie.
Manifestazioni Sportive
Codice della Navigazione da Diporto - Titolo II – Capo II - Art. 30
1. In occasione di manifestazioni sportive, preventivamente comunicate alle autorità competenti, organizzate dalle federazioni sportive nazionali e internazionali o da organizzazioni da esse riconosciute, le imbarcazioni da diporto, anche se non iscritte nell'Archivio telematico centrale delle unità da diporto (ATCN), ed i natanti ammessi a parteciparvi possono navigare senza alcun limite di distanza dalla costa.
2. Le stesse deroghe sono estese anche alle imbarcazioni ed ai natanti di cui al comma 1 durante gli allenamenti ad eccezione dei natanti di cui al comma 3, lettera c), dell'articolo 27, per i quali è necessaria apposita autorizzazione rilasciata dall'autorità marittima, nonché alle imbarcazioni e ai natanti che partecipano a manifestazioni organizzate dalla Federazione italiana vela e dalla Lega navale italiana.
3. Nel corso degli allenamenti deve essere tenuta a bordo una dichiarazione del circolo di appartenenza, con validità non superiore al trimestre, vistata dall'autorità competente nel cui ambito territoriale si trovi la sede del circolo, da cui risulti che l'unità è destinata ad attività agonistica e che si trova in allenamento con un determinato equipaggio.
4. Nelle manifestazioni sportive e negli allenamenti suddetti devono essere osservati i regolamenti per l'organizzazione dell'attività sportiva delle federazioni di cui al comma 1.
o
Dichiarazione sostitutiva di certificazione
Per accelerare le relazioni con la pubblica amministrazione oppure riduce i disagi causati dalle procedure burocratiche, in alternativa ad un certificato rilasciato dalla pubblica istruzione, un cittadino può presentare una dichiarazione firmata da se stesso che attesti requisiti personali e circostanze. Dichiarazione riconosciuta dalla legge: DPR 445/200 e la mancata accettazione costituisce, per la pubblica amministrazione, violazione dei doveri d'ufficio.
Si può dichiarare:
= data e luogo di nascita;
= residenza;
= cittadinanza;
= godimento dei diritti civili e politici;
= stato di celibe, coniugato, vedovo o stato libero;
= stato di famiglia;
= esistenza in vita;
= nascita del figlio, decesso del coniuge, dell'ascendente o discendente;
= iscrizione in albi, registri o elenchi tenuti da pubbliche amministrazioni;
= appartenenza a ordini professionali;
= titolo di studio, esami sostenuti;
= qualifica professionale posseduta, titolo di specializzazione, di abilitazione, di formazione, di aggiornamento e di qualificazione tecnica;
= situazione reddituale o economica anche ai fini della concessione dei benefici di qualsiasi tipo previsti da leggi speciali;
= assolvimento di specifici obblighi contributivi con l'indicazione dell'ammontare corrisposto;
= possesso e numero del codice fiscale, della partita IVA e di qualsiasi dato presente nell'archivio dell'anagrafe tributaria;
= stato di disoccupazione;
= qualità di pensionato e categoria di pensione;
= qualità di studente;
= qualità di legale rappresentante di persone fisiche o giuridiche, di tutore, di curatore e simili;
= iscrizione presso associazioni o formazioni sociali di qualsiasi tipo;
= tutte le situazioni relative all'adempimento degli obblighi militari, ivi comprese quelle attestate nel foglio matricolare dello stato di servizio;
= di non aver riportato condanne penali e di non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l'applicazione di misure di sicurezza e di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa;
= di non essere a conoscenza di essere sottoposto a procedimenti penali;
= di non essere l'ente destinatario di provvedimenti giudiziari che applicano le sanzioni amministrative di cui al decreto legislativo n. 231 dell'8 giugno 2001;
= qualità di vivenza a carico;
= tutti i dati a diretta conoscenza dell'interessato contenuti nei registri dello stato civile;
= di non trovarsi in stato di liquidazione o di fallimento e di non aver presentato domanda di concordato.
N.B.: i dati relativi a cognome, nome, luogo e data di nascita, cittadinanza, stato civile e residenza attestati in documenti di identità o di riconoscimento in corso di validità, possono essere
comprovati mediante esibizione dei documenti medesimi.
Invece sono certificati che non possono essere sostituiti da dichiarazione:
= medici;
= sanitari;
= veterinari;
= di origine;
= di conformità CE;
= di marchi;
= di brevetti.
La dichiarazione o autocertificazione generica può essere presentata da:
= cittadini italiani,
= cittadini di paesi che fanno parte dell’Unione Europea,
= cittadini che, non essendo cittadini UE, sono in possesso di un regolare permesso di soggiorno, e i cui dati sono limitati a quelli certificati dalla Pubblica Amministrazione.
Può essere presentata anche da persona diversa dalla principale-interessata.
Questi i casi:
= Minore, per il quale l’autocertificazione è rilasciata dalla persona che esercita la patria potestà.
= Quando ci si riferisce a qualcuno che ha una riconosciuta incapacità di intendere e di volere a causa della pazzia, in questo caso la dichiarazione deve essere redatta dal suo tutore legale.
= Persona incapace, per la quale l’autocertificazione può essere redatta personalmente ma con l’assistenza del curatore.
= Persona analfabeta o che non può firmare, per la quale la dichiarazione deve essere fatta davanti a un pubblico ufficiale.
La dichiarazione o l’autocertificazione ha la stessa validità del certificato che sostituisce e precisamente:
= per i certificati rilasciati dalle pubbliche amministrazioni attestanti stati, qualità personali e fatti non soggetti a modificazioni è illimitata;
= per i restanti certificati è di 6 mesi (o più se previsto da leggi o regolamenti).
E si può usare:
= Nelle relazioni con le amministrazioni pubbliche, come scuole, autorità locali. In effetti, il nuovo regolamento sui certificati e le dichiarazioni alternative è entrato in vigore nel gennaio 2012, facendo riferimento all’articolo 15 della legge n. 183 del 12 novembre 2011. Da quella data, il certificato è valido solo nel rapporto tra privati, e la pubblica amministrazione non può più richiedere o accettare il certificato. Ciò significa che i certificati devono essere sempre sostituiti da un’autocertificazione.
= Nelle aziende incaricate della gestione dei servizi pubblici, come le Poste, l’Enel, l’Aci e le società del gas.
= Nelle persone private. Sì, prima dell’entrata in vigore del decreto, secondo le disposizioni dell’articolo 2 del D.P.R. 445/2000, attualmente presenti solo nel decreto 76/2020, trasformato nella legge 120/2020. Le condizioni per il consenso delle persone coperte dal documento sono state eliminate dall’articolo 2, aprendo così la strada all’accettazione universale dell’obbligo di autocertificazione.
Con il decreto legge numero 76/2020, trasformato nella legge numero 120/2020, qualsiasi persona, privata o pubblica, è obbligata ad accettare le autocertificazioni e ha il diritto di effettuare controlli sull’autenticità delle autocertificazioni ricevute.
Normativa di riferimento
· L. n. 183 del 12 novembre 2011 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2012").
· D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000, in G.U. n. 42 del 20 Febbraio 2001 "Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamenti in materia di documentazione amministrativa ".
· Circ. del Ministero di grazia e giustizia del 22 febbraio 1999 "Regolamento di attuazione sulla semplificazione delle certificazioni amministrative".
· Circ. del Ministero dell'interno del 2 febbraio 1999 "Decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998, n. 403, recante norme di attuazione degli articoli 1, 2 e 3 della legge 15 maggio 1997, n.127, in materia di semplificazione delle certificazioni amministrative".
· D.P.R. n. 403 del 20 ottobre 1998 "Regolamento di attuazione degli articoli 1, 2 e 3 della legge 15 maggio 1997, n. 127, in materia di semplificazione delle certificazioni amministrative".
· L. n. 127 del 15 maggio 1997 "Misure urgenti per lo snellimento dell'attività amministrativa e dei procedimenti di decisione e di controllo".
· L. n. del 241 del 7 agosto 1990 "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti".
FAC SIMILE DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE (art. 46 D.P.R. n. 445 del 28/12/2000)
Il/La sottoscritto/a _________________________________________________, nato/a il_______________________
a ________________________________________ residente a _____________________________________________
in Via __________________________________________________ n. _____________________________________
consapevole delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del D.p.r. 445/2000, nel caso di mendaci dichiarazioni, falsità
negli atti, uso o esibizione di atti falsi o contenenti dati non più rispondenti a verità,
DICHIARA
= di essere nato/a a ___________________________________________ il __________________________________
= di essere residente a ____________________________________________________________________________
in via/piazza ______________________________________________________________ n. ____________________
= di essere cittadino/a _____________________________________________________________________________
= di godere dei diritti politici;
= di essere di stato civile (celibe, nubile, coniugato/a con…, vedovo/a di…, già coniugato)
________________________________________________________________________________________________
= che la propria famiglia convivente è composta da:
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
= di dare atto della propria esistenza in vita;
= che il/la figlio/a ________________________________________________________________________________
è nato/a a ______________________________________________________ il ______________________________
= che (coniuge, ascendente o discendente) _____________________________________________________________
è deceduto/a a ___________________________________________________ il _______________________________
= di essere iscritto/a nell'albo/registro/elenco: ___________________________________________________________
= di appartenere al seguente ordine professionale: _______________________________________________________
= di essere in possesso del titolo di studio di: ___________________________________________________________
conseguito il _________________________ presso _____________________________________________________
= di aver sostenuto i seguenti esami: __________________________________________________________________
= di essere in possesso della seguente qualifica professionale di specializzazione/abilitazione _____________________
= che propria situazione reddituale e/o economica è la seguente: ____________________________________________
= di avere assolto ai seguenti obblighi contributivi: ______________________________________________________
= che il numero di codice fiscale/partita IVA è il seguente: _________________________________________________
= di essere disoccupato/a;
= di essere titolare delle seguenti pensioni:
n. _______________cat. ________ erogata da _________________________________________________________
n. _______________cat. ________ erogata da _________________________________________________________
n. _______________cat. ________ erogata da _________________________________________________________
= di essere studente iscritto a: _______________________________________________________________________
= di essere il legale rappresentante/tutore/curatore di: ____________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
= di essere iscritto presso la seguente associazione/formazione sociale: ______________________________________
________________________________________________________________________________________________
= di trovarsi, agli effetti degli obblighi militari, nella posizione di: __________________________________________
________________________________________________________________________________________________
= di non aver riportato condanne penali;
= di non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l'applicazione di misure di sicurezza e di prevenzione, di
decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa;
= di non essere a conoscenza di essere sottoposto a procedimenti penali;
= che l'ente, del quale è il rappresentante legale, non è destinatario di provvedimenti giudiziari che applicano le
sanzioni amministrative di cui al d.lgs. 8 giugno 2001, n. 231;
= di essere a carico di ______________________________________________________________________________
= di essere a diretta conoscenza dei seguenti dati contenuti nei registri di stato civile: ___________________________
________________________________________________________________________________________________
= di non trovarsi in stato di liquidazione o di fallimento e di non aver presentato domanda di concordato.
Luogo e data, ____________________________________
Il/La dichiarante
______________________________________________